Recensioni per
Fiore dell'inferno
di Canada

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
13/04/12, ore 18:48

Ciao Canada! 
Come vedi, dopo la tua recensione sono venuto un po' a curiosare :)
Devo dire che questo brano è molto bello. Mi piace la descrizione del povero fiore ormai "inerme" (se si può dire così). Mi ha colpito soprattutto il verso "Tutt'intorno c'è solo il vuoto, in perfetto equilibrio tra felicità e tristezza". Non son spiegarti a parole, ma è un'immagine che mi ha toccato il cuore.
Anche la seconda parte mi è piaciuta molto.

Aggiungo solo che scrivi molto bene.

Scusa la recensione abbastanza banale.

Ripasserò a leggerti

A presto.
Esquire.

Recensore Master
21/03/12, ore 20:46

Ciao V(posso chiamarti così?)
Mi piace questa poesia *_*
La mia parte preferita è stata:
Cosa può essere responsabile di tali sofferenze?
Cosa può tingere di depressione l’innocente gioia dei sentimenti?
Non c’è arma o parola che possa colpire tanto in profondità.
Non c’è nulla che possa essere tanto letale.
Non c’è nulla che possa condurre così tanto alla pazzia.
Non c’è nulla che possa donare gioia e dolore allo stesso tempo.

L'ho adorata.
Bravissima
baci Eu

Recensore Junior
16/03/12, ore 18:45

Ciao, visto il nostro trascorso mi sono permessa di leggere qualcosa di tuo e mi sono soffermata su quella che tu hai definito "poesia".
Volevo dirti che sono prima di tutto un'appassionata di poesie e ne scrivo da tempo.
Quindi mi permetto di farti notare che non può essere classificata come tale.
Hai delle belle idee, però nel complesso c'è una mescolanza di parole e basta.
Rappresenta più uno schema di grandi metafore inconsistenti in relazione alla risorsa della vera essenza.
Purtroppo la poesia è un genere difficile e molto personale ed è una dote rara.
Questo mio commento non è una ripicca è dato dalla mia specializzazione nel campo della poesia.

                                                                                                                                                    Vittoria Vee

Recensore Junior
13/03/12, ore 14:02

Adoro le metafore che coinvolgono fiori, radici e fogliame, e devo dire che questa poesia ha proprio un bel ritmo. Ho apprezzato particolarmente la carrellata finale, sferzante e implacabile, i contrasti e le apparenti idiosincrasie tra termini, anche se personalmente l'avrei sfoltita un po' (ma solo un po'). Nel complesso bella.

Nuovo recensore
01/03/12, ore 16:44

Ciao Canada!
Eccomi di nuovo da te!
Che dire: "non c'è nulla di più potente dell'amore"... tranne forse una cosa ben scritta!
Quel genere di racconto breve, capace di tenerti incollato alla pagina per quei trenta secondi in cui sei in orbita assieme alle parole.
L'unico problema è che non è una poesia...al meno non nella mia concezione dei fatti. E' semplicemente un'immagine. (E io sono una fanatica delle immagini). Di sicuro ben costruita, ma a cui mancano i connotati del racconto e che è troppo piena di termini per essere definita una poesia.
Con queste parole tu riesci a mostrare il tuo "piccolo fiore, timido e ingenuo" puramente, senza giudicarlo né definirlo.
In quattro parole "non è nè carne nè pesce" ma non nel senso negativo che si dà di solito all'espressione. E' semplicemente un nuovo genere in cui si mescolano linguaggio "quasi tecnico" (la sicurezza e la fierezza che lo contraddistinguevano) a espressioni tenere e malinconiche (circondato dal rosso vivo che un tempo rappresentava la sua bellezza). Un esperimento. Magari non riuscito alla perfezione ma che merita di essere letto.
Tutto questo per dirti che hai stoffa, (sì l'ho tirata un po' per le lunghe), ma che devi ancora decidere chi sei.
Ciao Ciao.
Ginger (la cosiddetta "poetessa dannata"...non ci credevo quando l'ho letto!)