Letta questa e mo la recensisco. Il monologo di Lucifero che nota ormai che il suo potere è aumenraro è davvero carino e il fatto che la sete di potere lo porti a volere usurpare Dio è realistico.
Ti voglio dare un consiglio su come scrivi : non ripetere troppo gli stessi termini, soprattutto se questi possono essere omessi poichè detti poco prima (ripedi Dio molto spesso), questo in italiano è un errore gravissimo. 
Ps: starai pensando "questa trova sempre da dire mo la recensisco male pure io e vede" xD 
Un bacione

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Ciao! 
E' la prima volta che leggo qualcosa su questo FanDom, ed in generale, di Soprannaturale. 
Veramente teatrale, mi ha anche fatto risorgere l'ispirazione. 
Mi è piaciuta, sebbene io non sia credente, mi hanno sempre affascinato i racconti che, da bambina, mia nonna mi raccontava su Lucifero ed il suo esilio dal Paradiso. Si percepisce il rancore, il desiderio di deridere il prossimo come Dio ha fatto con lui. Ho anche percepito delle note d'avidità in alcuni passi, quindi è veramente ottima come One-Shot perché, descrive, a modo suo, un personaggio che è quasi diventato un tabù, negli ultimi tempi. 
Che dire, la inserisco nelle Ricordate, spero di leggerne altre scritte così. 

Sayonara, DEATH!

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Davvero carina. Il personaggio di Lucifero, seppur non sia credente, mi ha da sempre affascinato.
L'ho sempre creduto come qualcuno che vuole vendicarsi del proprio padre perché è stato scelto a qualcun altro. Quasi fosse geloso.
Hai scritto che l'hai interpretata e in effetti ce la vedo proprio bene ad essere esposta in un teatro.
Bella :)

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