Recensioni per
Je, vous , la nuit.
di Silvia Galassi
Ciao Tesoro. Sei sempre tu il mio caro angioletto, ma questo lo sai! Spero che la mia recensione ti risulti gradita, credo che scrivi benissimo e che questa tua storia procede bene, anche se mantieni un alone di mistero. Avvolte mi perdo nei personaggi che metti. Scusami sono un testone! Ma quello che apprezzo di più in te sono i termini e i personaggi che descrivi, assolutamente meravigliosi. Continua così sei dolcissima e veramente brava. |
Uuuh che carino questo capitolo ^^ |
Eccoti finalmente, dov'eri sparita? |
Brava, anzi bravissima! Ecco penso che sai arricchire di particolari interessanti il tuo dolce fantasy. E' tutta un'atmosfera surreale, la ragazzina che dal nulla compare e lo va a trovare. I loro dialoghi brevi ma profondi. Lui che vuole chiederle tante cose, ma non vuole essere invadente e, appena lo fa, lei puntualmente schiva la domanda, è riservata o , forse, trattiene qualche segreto. Continua così sei molto introspettiva, attenta e sensibile. |
Eccomi :) |
Bene, molto intenso questo capitolo e si percepisce l'angoscia di stare in ospedale e respirare un aria umida e spettrale.Il tuo racconto si fa ancora più forte, quando lui forse sogna, quella persona mutilata che fa riflettere come certe realtà siano veramente drammatiche.Fai tuffare in un'atmosfera tetra e di dolore che va comunque rispettata, ma ti fa venire il desiderio e la voglia di vivere una vita che, dopo questa lettura, quanto mai si desidera sana e lontana da tanto orrore. |
Molto bella l'idea di questa storia, mi è piaciuta molto e capisco quello che dici sul fatto che i propri scritti non piacciono mai a chi li compone! Comunque sei davvero brava e con una bella fantasia, continua così! |
we silvietta sei stata meravigliosa ho capito chi è quella ragazzina sei te comunque è bellissima |
Ehi, ehi, cosa abbiamo qui? |
Credo che il tuo scritto sia molto importante e che tratti un tema forte, medicina, ospedali, infermiere e tutto il resto trasudano uno stato o una condizione che a me non fa paura, avendo una salda fede in Dio, spero proprio che tu estrinsechi questa storia che sa di umano fino e oltre le profondità degli abissi marini.Spero che insieme percorreremo un cammino nei meandri della sofferenza per comprendere che esiste anche essa, ma che si può sopportare con una parola:amore. |