Recensioni per
Oltre le ombre
di Sylphs

Questa storia ha ottenuto 98 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
28/11/12, ore 17:41
Cap. 23:

"la sua innata passione per la pompa"
...non ho pensato male, non ho pensato male, NON HO PENSATO MALE.
D'accordo, ho pensato male.

Pft, credevo che Erik fosse abituato all'acqua fredda perché pensavo che hai sotterranei non arrivasse l'acqua calda. Oppure l'alternativa era che non si lavava <---that's bad. Pensiero inutile, just sayin'.

"Erik buttò i capelli in avanti, di modo che gli coprissero alla meno peggio la parte piagata del viso"
Oh, ora me lo immagino con il ciuffo da emo. Cervello bacato, smettila di di produrre certe immagini. E in più continuo a leggere 'Colite' anziché 'Colette' /shot
E così, la giuovine doonzella salva l'uomo. Un po' il contrario di quello che succede normalmente, anche se credo che presto Erik dovrà salvare lei. Avevi ragione, in questo capitolo Parigi è resa ancora più medievale: mi chiedo se ci fosse Napoleone III a gridare insieme a loro o se era in guerra a farsi bastonare dai prussiani (non mi ricordo in che data è ambientata la storia, magari Napoleone III era appena morto .-. ).
Sai, Vivian che mostra il cadavere di Antoine mi ha ricordato una di quelle tribù cannibali che impalano i cadaveri all'entrata del villaggio per dire "prova a passare e ti ficco un palo su per il deretano". Antoine potrebbe essere la prossima decorazione per la Dimora nel Lago, un ottimo attaccapanni o un manichino. Questa me la segno per un eventuale progetto di design d'interni. <---notare i discutibili gusti d'arredamento.
Mi manca un capitolo e sono indecisa se leggerlo ora oppure rimettermi a studiare *mumble mumble* studio un po' e oi vedo se riesco a leggerlo oggi o domani sul tardi. O dopo domani. Comuqnue sia, non ti libererai di me MWAHAHAHAH.
Au revoir <3
Sai chi sono.

Nuovo recensore
15/03/12, ore 15:39
Cap. 23:

Ciao! Innanzitutto complimenti per la tua bravura, come sempre! L'inizio del capitolo è incredibilemente commovente...il momento che mi ha praticamente spezzato il cuore è quello la follacomincia ad insultare Erik ;__; Allo stesso tempo è bello perchè mostra ancora una volta quanto egli sia umano. Avrei detto che avremmo rivisto la figura del Fantasma, magari anche solo per un istante, ma in effetti è meglio così, altrimenti avrebbe in un certo senso perso parte della sua ritrovata umanità (se così posso dire) in un momento del genere. Non mi stancherò mai di ripetere, anche a costo di sembrare monotona, quanto ami il modo in cui hai umanizzato Erik. Il suo orgoglio, la dignità, la sofferenza...li hai resi alla perfezione! Tra l'altro era ora che questo zuccone cominciasse a farsi venire dei dubbi sul presunto tradimento di Vivian xD
La scelta del rogo mi ha inizialmente lasciata perplessa, trovo sia un modo insuale per condannare a morte qualcuno alla fine del 1800, ma del resto, come dice anche Niglia, l'impiccagione o la ghigliottina avrebbero sminuito la drammaticità del momento. Inoltre penso che il fuoco si associ meglio alle "fiamme" dell'animo di Erik e Vivian. Insomma la mia conclusione è: al diavolo la storia, in casi come questi la licenza creativa è più che lecita xD
Ed infine, Vivian. E' una folle! E, per questo, l'apprezzo ancora di più! E' bello che rischi davvero di tutto per Erik, vita inclusa. Tra le tante ipotesi che avevo formulato pensavo che avrebbe chiesto aiuto a qualcuno (anche se non avevo idea di chi potesse essere quel qualcuno) e invece mi ha (mi avete!) sopresa come sempre. Spero tanto che non le sia accaduto nulla di grave, che sia più o meno illesa (anche se vista la ferocia della gente temo proprio di no) e che in qualche modo riescano entrambi a fuggire dalla folla.
Attendo pazientemente il prossimo capitolo ^^ A presto, Enril.

Nuovo recensore
14/03/12, ore 15:24
Cap. 23:

Non so che dire sono rimasta senza parole!!XD
Cavolo, certo cho Vivian ha avuto un bel coraggio! Mi chiedo come diavolo abbia fatto! Hai scritto talmente bene questo capitolo che mi sembrava di essere nella piazza, assieme a tutti gli altri! ( rabbrividisco al pensiero).
Piacerebbe anche  a me saper scrivere così bene, ma credo che ognuno ha il suo modo di scrivere, magari c'è anche chi è negata ( alzata di mano!)
Comunque,....UAU!! Sai veramente come stupire la gente!! =)

Recensore Junior
14/03/12, ore 13:35
Cap. 23:

Carissima! Eccomi finalmente a recensire come promesso :)
E visto che al momento non ho voglia di cucinare me la prendo con calma; preparati ad un romanzo ù_ù
Dunque dunque dunque... Da dove iniziare? Ah, sì: sappi che questa è la storia che avrei voluto scrivere io!! :D Ma aspetta, non fraintendere: non intendo dire che mi hai fregato le idee, assolutamente (e come avresti potuto se non l'ho mai scritta? xD) - quello che voglio dire è che mi piacerebbe essere così capace di descrivere le emozioni contrastanti di un animo tormentato come quello di Erik, trovo le tue descrizioni assolutamente eccelse, non mi sono mai annoiata nel leggere le riflessioni interiori dei personaggi, le loro lotte, i loro monologhi! Li hai resi umani nel bene e nel male, Erik e Vivian sono realistici, tangibili, inutile dire che mi sono commossa più volte lungo la durata della storia! Ti prego, svelami il tuo segreto perché voglio essere capace anche io a scrivere così! :D
E poi, non parliamo dei luoghi: sembrava di vedere un film scorrere davanti agli occhi, il mondo del teatro, i suoni, i rumori, i colori, e poi i sotterranei - la parte dove Vivian finisce nel lago e "lotta" con quel cadavere mi ha lasciato con il fiato sospeso - e poi in quest'ultimo capitolo la piazza, la folla... Tutto impeccabile, crudo e concreto come se la scena si stesse svolgendo accanto a me. L'unica nota che ho trovato un po' stonata, se posso permettermi una minuscola critica-barra-precisazione, è la scelta della morte sul rogo come pena capitale: essendo la storia ambientata alla fine dell'Ottocento, presumo nel 1871 seguendo le date del film, credo che sarebbe stata più realistica l'impiccagione, dato che gli ultimi roghi in Europa avvennero alla fine del 1700 - ma ammetto che così probabilmente avremmo perso parte della suspense che avvolge questo intero capitolo :D
Ci sono tante cose che ti volevo dire che ho paura di dimenticarne ben più della metà :( Parlando del cattivo della situazione, trovo la fine di Antoine azzeccata; se non avesse violentato Vivian (perché di questo si è trattato, anche se è andata lei da lui) probabilmente se la sarebbe potuta cavare con poco, ma visto che si tratta dell'erede di un marchese, al quale la giustizia non può fare nulla (in fondo cos'ha fatto di male, se non l'essere nato come un bastardo egoista e viziato?) e che ha fatto tutto quello che ha fatto... Decisamente il suo destino era segnato, restava da decidere per quale mano dovesse essere ucciso. E il fatto che l'abbia ammazzato Vivian dimostra in primo luogo quanto questo personaggio abbia un carattere decisamente forte e risoluto, e in secondo luogo come l'amore l'abbia fatta finire per somigliare in tutto e per tutto al suo amato; anche lei adesso ha le mani sporche di sangue, ha ucciso per vendetta, istinto di sopravvivenza e una strana forma di giustizia - adesso può finalmente comprendere Erik in ogni gesto che lui ha compiuto. Almeno, questa è stata la mia banalissima considerazione in merito ^_^;
Per il resto, non so cos'altro potrei dire - prenderò appunti e te li scriverò nella prossima recensione xD
Non vedo l'ora di leggere il prossimo e -purtroppo- ultimo capitolo, con la ferma speranza che vivranno tutti felici e contenti o quasi, e non nel regno dei cieli! xD
Un bacio e un abbraccio, carissima, un grazie immenso per aver scritto questa storia!
Affettuosamente,
Niglia.

Nuovo recensore
13/03/12, ore 22:14
Cap. 23:

oh cielo!
beloo, bellissimo, come sei entrata nella mente di Erik e mi hai fatto capire i suoi stati d'animo e le moleplici sensazioni che lo possedevano in quegli attimi decisivi...veramente ottimo e ben scritto!
ma la trovata di Vivian... geniale e degna di ogni encomio, quella ragazza rappresenta tutte le donne che si ribellano perchè desiderano la libertà, non importa se per se o per gli altri, sono creature indomabili come il vento, come questa giovane e arguta fanciulla.
hai creato un personaggio davvero bellissimo, controverso e con un carattere intricato come lo è quello umano ma assolutamente credibile in ogni sua sfumatura e, anche se il suo carattere è molto lontano dal mio, ammiro il suo coraggio, la capacità di rischiare tutto per coloro che ama.
ancora una volta brava!

P.S. la scena del linciaggio è forse una citazione dal film "Il Fantasma dell'Opera" del 1925?
magari no, la scena ti è venuta in mente di sana pianta e sono io la matta che vede citazioni ovunque ... spero che mi sopporterai ancora per un po'! ;)