Recensioni per
Esco, forse non torno, ma va così.
di misslittlesun95

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/08/12, ore 22:13

Ok. Sono del Basso Mantovano...
Eh già, il Basso Mantovano e l' Alto Modenese sono le zone più colpite dal terremoto chiamato dell' Emilia.
A parte il fatto che io sono ancora viva (altrimenti ti dovresti chiedere chi scrive xD) però posso anche dire che la paura è stata davvero tanta.
Essere a scuola, sentire quella scossa fortissima, mettersi sotto i banchi e domandarsi: "E se ora crolla tutto?".
Non è stata una cosa bella, assolutamente no.
Il terremoto continua tutt'ora, è di minore frequenza ma aspettiamo la Scossa.
Eh già, perché si sa che dopo alcune brevi scossette ne arriva una Vera.
Eppure, io a settembre vado a scuola. La mia non è una scuola antisismica, sia chiaro.
E sono al secondo piano, di una scuola che ha i suoi 60 anni suonati.
Ma lo stato non ci protegge, nessuno ci protegge. Noi andiamo a scuola, la essa dopo alcune scosse cadrà.
E io sarò lì, e tutti i miei compagni e professori saranno lì.
Cos'altro fare? Non possiamo mettersi fuori nel giardino: Il comune non ce lo permette.
A volte ho la sensazione che lo facciano apposta, a farci stare dentro.
Potrebbe sembrare sciocco, ma è difficile da spiegare.
Ma poi penso anche al fatto che la morte sia imprevedibile: C'è chi muore di tumore, chi in un incendio...
Fa paura, ma è così.
Brava. Perché hai trattato un argomento che Tutti devono conoscere.
E l'ha trattato davvero bene, senza nemmeno mezzo errore.
Alla prossima,

Recensore Master
01/08/12, ore 14:33

Il terremoto a L’Aquila, purtroppo, non si poteva evitare perché non si può prevedere un terremoto, così come non si è potuto prevedere quello dell’Emilia o lo tsunami in Giappone.
Le altre cose si potevano evitare, ma per troppa gente i soldi sono più importanti di una, due, venti o trenta vita. Quindi si evita di fare manutenzione nelle fabbriche o nelle stazioni e solo quando succede una strage si pensa “Forse avrei dovuto…”.
Purtroppo c’è anche gente che più di una volta rischia di far morire delle persone e al posto di fermarsi a pensare che forse dovrebbe controllare il palasport dove molti operai lavorano, pensa “Non è successo nulla fino ad oggi, perché dovrebbe succedere qualcosa ora?”. E poi arriva la notizia che un povero ragazzo ha perso la vita perché stava montando un palco. Tutto questo perché si volevano guadagnare soldi e si è evitato di dire che il palasport non era sicuro.
Quante volte dovrà ancora succedere tutto questo? Tantissime volte e non si riusciranno mai a fermare queste morti, non finché ci saranno persone così attaccate ai soldi e con poco rispetto della vita.
 
Si riesce a sentire il rancore che provi, leggendo quello che hai scritto.

Recensore Junior
29/05/12, ore 09:16

I love it!
Bella, bella, bella.
Poche frasi, semplici, brevi, essenziali. Cariche di emozioni. Di rabbia, di rancore.
Leggo voglia di giustizia, di ricordare, di combattere, di far valere i diritti che ogni essere umano dovrebbe avere.
Lo leggo lì, tra le tue parole, nelle tue parole.
Non una riga in più, non un punto in meno.
Semplicemente perfetta.
Brava C:

Recensore Master
12/04/12, ore 22:30

mette i brividi per questo mi piace! fa emozionare, fa riflettere e fa capire.. veramente brava, brava! :D

Recensore Veterano
15/03/12, ore 20:32

Ciao, eccomi qui a commentare ancora una volta una tua shot.
Beh, la shot è molto triste.
Purtroppo questa è solo la lurida realtà in cui viviamo oggi...
Perchè si esce di casa convinti che la sera ci si ritrovi con la famiglia riunita, ed invece quella sera non arriverà mai!
Beh, che dire oltre al fatto è stupenda?
Ci sentiamo alla prossima.
Un bacione.
Eliessa <3

Recensore Veterano
15/03/12, ore 19:48

E' bella, sentita, molto drammatica, se posso dire la mia. A me ha dato lo spunto il fatto che quel giorno, l'undici marzo 2012, fosse passato esattamente un anno dal terribile Grande Terremoto della regione di Miyagi e dal successivo tsunami, che come sai, ha distrutto una centrale nucleare (Fukushima) e di conseguenza distrutto intere vite. Tu forse hai preso ispirazione dai palchi caduti della Pausini e di Jovanotti, forse dal terremoto dell'Aquila, che non era affatto stato preannunciato (ma questa è l'Italia e purtroppo resta così per sempre, a meno che magari un giapponese o un austriaco come mia madre non la cambino). Forse hai preso ispirazione da tutte queste cose insieme. Forse solo dalla mia fanfiction In Memoriam. Ma hai fatto un bel lavoro. Brava, complimenti.
Hoshi San