Seguii i suoi movimenti dietro le mie spesse lenti da vista, rimanendo seduta nella mia poltrona nera girevole e lo vidi appoggiarsi ad un angolo della scrivania.
Fu in preciso momento che sentii quel profumo. Terre d’Hermès.
Glielo comprai io per il suo compleanno e lo usava in tutte le occasioni importanti, comprese le nostre cene personali. Ormai era un’associazione scontata e dovevo ammettere che quando Benedict era fuori casa per lavoro e io ero da sola, andavo a cercare nel suo mobiletto in bagno quel profumo, solo per poter immaginare di avere il mio ragazzo accanto.
Atteggiamento da vera disperata.