{ Mini-long a capitoli/ Sovrannaturale/ Angst/ Rating Arancione/ Quattro capitoli/ Romantico/ Sentimentale/ Hayato Matatagi e Matsukaze Tenma/ Yaoi/ AU/ Angeli e Demoni }
Dal primo capitolo:
Aveva una maglia rossa, che rimaneva attaccata al suo corpo, i pantaloni gialli, le scarpe da ginnastica blu e quel mantello viola che lo faceva assomigliare ad un demone puro, ma non lo era così tanto, perché aveva un peccato imperdonabile: era innamorato di un angelo.
Non riusciva a confessarlo con nessuno, non poteva dire quello che pensava in quel momento.
Era con i suoi amici e forse l'avrebbero presa male.
Si presentava molto triste, era molto chiuso e non riusciva ad esternare qualunque cosa che volesse dire o che aveva detto, non ce la faceva.
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Beh, buona lettura!

{ Mini-long a capitoli/ Sovrannaturale/ Angst/ Rating Arancione/ Due capitoli/ Pg: Hayami Tsurumasa (Incentric e protagonista), Hayato Matatagi, Kurama Norihito, Hamano Kaiji, Ibuki Munemasa/ Titoli messi in greco a caso (?)/ Sangue }
Dal primo capitolo:
La solita giornata di scuola, noiosa ed assolutamente fastidiosa per un demone come me.
Non potevo restare ancora lì per altri minuti, però era obbligatorio e non avevo la possibilità di scappare.
Ero al terzo anno di liceo linguistico, che risiedeva non lontano dalla Tokyo Tower, la torre più alta della città e, per i cittadini, punto più importante delle telecomunicazioni.
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Buona lettura!

{ Fic a capitoli/ Cronache Demoniache/ Dark/ Sovrannaturale/ Scolastico/ Comico in certi versi/ Nessuna coppia/ Vari personaggi gne!/ Storia ambientata nei giorni di Halloween, ma continuerà anche dopo Halloween, forse qualche mese/anno dopo! }
Dal capitolo 1:
Il fatidico giorno era arrivato, il 31 ottobre, pronto ad aprire le porte verso una nuova accademia per quel ragazzo dai capelli ventosi.
Quell'accademia era oscura dall'esterno, con un giardino che aveva degli alberi spogli di foglie, un silenzio così cupo del quale il povero ragazzo, capitato lì tramite un invito casuale, aveva già una paura matta.
Entrò in quel cortile, ma sotto i suoi piedi si sentivano delle urla, delle vibrazioni da parte della terra.
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Il ragazzo si fece coraggio, aprì la porta e lo vide davanti a sé, sul trono, ad aspettarlo con quel fare con le mani molto ripetitivo, le gambe incrociate e la mano sinistra che copriva un suo occhio.
Quella meche blu che gli rispecchiava la sua onorificenza e la sua regalità.
« Buongiorno, caro il mio vento di speranza. » disse quell'essere apparentemente malvagio.
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Beh, spero che vi piaccia!
Soul_Killed!