[raccolta di one-shot; ship menzionate: bokuaka, iwaoi, atsuhina]
Piccola raccolta di racconti goliardici sulle disavventure di Iwaizumi Hajime con le avventure sessuali delle BokuAka.
Questi tre brani partecipano all'Italian P0rn Fest #18 - The Age of Coming.
Buona lettura!
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I - la signora Kobayashi (1296 parole)
II - Bokuto Kotaro manca di senso dello spazio vitale del prossimo. E della privacy. (1347 parole)
III - a scopare, ho capito (1520 parole)

[mini fic; mentioned ships: bokuaka, osaaka, osasuna]
Adesso Samu non gioca più a pallavolo, non ha più i capelli tinti né tantomeno l’aria di chi per gli odori forti, del decolorante o della benzina, ha una strana fisima, che quasi gli si legge in faccia. E soprattutto, questa volta, per la prima volta, è da sé, o piuttosto gli manca un pezzo, il pezzo senza il quale Keiji non l’aveva mai visto prima. Per questo quell’immagine lì, ai suoi piedi, adesso un po’ gli stona: se lo ricordava in alto, se lo ricordava in due.

[bokuaka, 2285 parole]
Bokuto-san disteso tra l’erba tiepida di mezzogiorno non ha nulla da invidiare al Sole. Le mani intrecciate dietro al capo e le braccia che anche se così piegate restano grandi e lunghe, sono tutti i raggi intorno. Gli occhi pieni d’ambra, aperti e spavaldi a sfidare la luce lassù, ne emettono una altrettanto forte: non intendono cedere e chiudersi. Il petto largo, si gonfia e sgonfia in silenzio di respiro e del vento che docile soffia intanto sopra di loro e che lui ogni tanto inala.
“Bokuto-san, hai deciso cosa farai dopo il diploma?”