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Autore: celtics    26/03/2012    0 recensioni
Dopo una sanguinosa battaglia con i cavalieri jedi, l'ex senatore ed ex cancelliere della Repubblica Palpatine, s'insediò al comando dell'Impero da lui costruito e voluto da molto tempo: egli era un maestro Sith assetato di potere Lord Sidious.
Nel suo insediamento era stato aiutato dal suo giovane allievo Sith: il Signore Oscuro Lord Darth Vader.
Egli era un misto tra uomo e macchina a causa del duello perduto contro il suo ex maestro jedi Obi-Wan Kenoby.
La sconfitta, avvenuta sul pianeta ricoperto di lava Mustafar, e le ferite riportate nel duello contribuirono a far sprofondare il suo cuore in un lago nero come la pece e a far nascere un sentimento d'odio profondo verso coloro che erano la causa del suo stato e della separazione dalla sua amata Padme Amidala.
Come premio per la sua fedeltà, l?imperatore Palpatine, regalò al Signore Oscuro lo Star Destroyer "Executor", il più grande tra i distruttori stellari della flotta imperiale, con l'ordine di dare la caccia a tutti gli jedi esistenti nell'Universo ed eliminarli.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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All'Interno della sua capsula il Signore Oscuro stava riposando quando un tremito nella Forza lo destò: Obi-Wan e quelli che erano con lui stavano cadendo in una trappola dell'Imperatore.
Uscì di corsa e raggiunse il suo equipaggio che, appena lo videro, si preoccupò: nonostante la maschera avevano capito che era molto agitato:
- L'Imperatore ha teso una trappola ed Obi-Wan, con gli altri, ci si stanno infilando dentro.
Arthur guardò l'amico sapendo già qual'era la decisione da prendere:
- Al diavolo, dobbiamo andare anche noi non abbiamo altra scelta.
I suoi uomini erano tutti d'accordo nel buttarsi nel ciclone che di li a poco si sarebbe scatenato nell'orlo dei mondi esterni...Dellalt nell'ammasso di Tion era un pianeta prevalentemente coperto d'acqua con qualche isola di terre emerse...non sapeva se sarebbero arrivati in tempo ma avrebbero fatto di tutto per non perdersi lo spettacolo.
Nel frattempo l'ammiraglia ribelle si stava avvicinando sempre di più alla loro destinazione cercando di mettersi in contatto con chi aveva mandato la richiesta d'aiuto.
Appena furono in orbita iniziarono a scendere sul pianeta e il gruppo di soccorso, costruito un piccolo campo base, incominciò le ricerche delle persone in difficoltà.
Intanto anche l'Executor si sta avvicinando a Dellalt cercando di rimanere nascosti agli occhia sia dei ribelli che degli imperiali pur sapendo di essere in ritardo sugli eventi che si stanno svolgendo sul pianeta.
Il gruppo di soccorso, intanto, sta setacciando l'isola in cui sono atterrati ma Obi-Wan incominciò ad avere i primi sentori di qualcosa che non va:
- C'è qualcosa che non va...sento che è una trappola imperiale.
Il gruppo si trovò quasi circondato dalle truppe imperiali ma l'agilità con la spada laser del Maestro Jedi riuscì a farli retrocedere e trovare un posto in cui tentare una disperata difesa.
Obi-Wan e Luke stavano fianco a fianco mentre Leia era vicino ad Han, Chewbacca e Lando.
La superiorità numerica degli imperiali non lasciava molte speranze a quel piccolo gruppo di ribelli che si battevano come leoni.
Nella confusione generale nessuno si accorse dell'avanzare di un gruppo di persone con cappuccio e mantello che si sistemò vicino ai ribelli fino a che alcuni soldati imperiali raggiunsero il gruppo in cui si trovava Leia.
Il Signore Oscuro e l'Ammiraglio Piett si guardarono un solo istante poi Arthur si alzò in piedi sparando sui soldati mentre Lord Vader con un balzo si ritrovò vicino ai ribelli e, con la spada lasere sguainata a deflettere i colpi dei blaster, fece indietreggiare il gruppo dei ribelli fino al punto in cui si trovavano i suoi uomini che stavano sparando anche loro sui soldati imperiali.
Han e Leia erano allibiti...perchè Lord Vader li stava proteggendo?!
Il Tenente John Piett si avvicinò al Signore Oscuro:
- I soldati imperiali stanno fuggendo, dobbiamo inseguirli?
Lord Vader sorrise, sotto la maschera, al giovane Tenente che aveva di fronte e poi incominciò a guardarsi intorno:
- No John, ma dove sono Obi-Wan e il ragazzo che era con lui?
Tutti si guardarono smarriti: i due ribelli erano scomparsi.
Nel Signore Oscuro un oscuro presagio incominciò ad attanagliare il suo cuore: l'Imperatore era sempre più vicino lo sentiva ed il suo vecchio Maestro era stato fatto prigioniero dagli imperiali e sicuramente Luke era con lui!
Trattenendo un urlo di rabbia e dolore richiamò e suoi uomini:
- Dobbiamo andarcene subito!
Arthur si girò a guardarlo preoccupato:
- Dove sono i due scomparsi?
Lord Vader sapeva che non poteva mentire ad Arthur, lo conosceva così bene che aveva già capito che c'era un grosso problema all'orizzonte:
- I due sono stati catturati durante lo scontro e...e l'Imperatore si sta avvicinando velocemente quindi dobbiamo andarcene alla svelta e nasconderci tutti compresa l'ammiraglia ribelle.
Arthur sapeva quanto dolore provava il Signore Oscuro, lo sentiva nel tono della voce, nel predndere questa decisione:
- Dobbiamo provare a liberarli.
Lord Vader si girò risolutamente prendendo la Principessa Leia per un braccio:
- Abbiamo giurato che l'avremmo protetta a qualsiasi costo...ora è questo che dobbiamo fare Arthur, andiamo!
Il gruppo di imperiali s'incamminarono veloci verso la loro navetta trascinandosi il gruppo di ribelli sopravissuto e decollarono immediatamente per attraccare all'interno dell'Executor.
Arrivati nella sala comandi notarono che l'ammiraglia ribella stava subendo un attacco imperiale e subito l'equipaggio dell'Executor si mise ai posti di combattimento: attaccarono immediatamente i distruttori imperiali mentre partivano i caccia TIE, con uno strano simbolo sulle ali, che si mise in formazione d'attacco e difese l'ammiraglia ribelle dagli altri caccia TIE.
Sia dall'ammiraglia che Han e Leia guardavano esterrefatti gli imperiali di Lord Vader attaccare altri imperiali.
L'effetto sorpresa permise loro di mettere in salvo la nave ribelle che l'Executor agganciò immediatamente e andò a cercare un posto sicuro dove nascondersi: dovevano studiare, con calma, un piano per arrivare a liberare i due prigionieri sotto il naso dell'Imperatore stesso...una passeggiata dunque.
Intanto Luke ed Obi-Wan erano rinchiusi dentro una cella nella base spaziale orbitante intorno al pianeta Ossus nel settore di Meridian in attesa di sapere quale sorte sarebbe toccata loro quando un'aura nera come la pece scosse la Forza e attanagliò i loro cuori: l'Imperatore Palpatine era attraccato nella base spaziale.
Palpatine era veramente furioso: il suo allievo l'aveva tradito e lui non si era reso conto di nulla, quel maledetto Signore Oscuro l'aveva fregato e credeva di sapere perchè: in qualche modo Obi-Wan era riuscito a riprenderselo ed ora voleva pareggiare i conti.
Con questi pensieri entrò come una furia nella cella quando vide il ragazzo con la maschera e si bloccò: c'era stato un bambino con una maschera simile nel passato di Lord Vader.
Con la spinta della Forza allontanò Obi-Wan e si avventò su Luke schiacciandolo con la spinta della Forza contro al muro alle sue spalle e colpendolo con violente scariche elettriche di potere oscuro: sapeva dosare bene la forza di quell'energia per dare il massimo dolore senza uccidere:
- E' tua la colpa di quanto sta succedendo...che hai fatto al mio allievo.
Luke non aveva mai provato un dolore tanto forte, gli stava prosciugando le forze, ma doveva continuare a tenere dentro di sè tutto non poteva permettersi di lasciarsi andare nonostante sentisse la furia omicida montare in Palpatine:
- Non...so...di...cosa...diavolo...parli...
Palpatine aumentò l'intensità del fulmine, quel ragazzo gli stava spudoratamente mentendo, e questo lo rendeva ancora più furioso e l'unica cosa che gli alleggeriva questa rabbia era sentir uscire urla di dolore da quel ragazzo.
Intanto sul distruttore stellare il Signore Oscuro cercava di trovare un modo per raggiungere i due prigionieri sotto gli occhi sbalorditi di Mon Mothma, il Generale Ackbar e degli altri ribelli che non riuscivano a capire cosa stava succedendo mentre Lord Vader stava parlando ai suoi uomini:
- Non ci rimane molto tempo, Palpatine è nelle vicinanze...
Il fiato gli si mozzò in gola all'improvviso, le gambe gli cedettero: quel grido di doloro gli entrava nel cranio e il suo cuore gridava con lui...l'Imperatore era con lui e si stava accanendo su di lui.
Arthur si chinò immediatamente vicino a lui, non c'era bisogno di parole per sapere che stava succedendo qualcosa al ragazzo che anche lui amava come amava suo figlio John:
- Dobbiamo sbrigarci vero? Il tempo è scaduto.
Il Signore Oscuro stava ancora cercando di riprendere fiato, anche se con scarso successo:
- L'Imperatore è con loro e credo che imputi a lui quello che abbiamo combinato noi oggi.
Tutti i cloni imperiali si tolsero i caschi bianchi facendo vedere che in realtà non erano cloni ma persone normali che avevano in comune, tra loro e con i cloni, solo l'altezza.
John abbracciò Lord Vader, amava quell'uomo come un padre:
- Riusciremo a liberarli alla facciccia di quel vecchio caprone.
Nella cella, intanto, l'Imperatore mollò la presa su Luke che scivolò a terra privo di sensi:
- Tornerò da te piccola vipera e ti farò sputare tutto quanto.
Palpatine uscì ed Obi-Wan si avvicinò a fatica a Luke e lo adagiò sulla panca della cella mentre sull'Executor il Signore Oscuro riprese a respirare e riuscì a rimettersi a fatica in piedi:
- L'Imperatore ha capito che nascondiamo qualcosa, credo che l'attacco di oggi agli Star Destroyer non sia stata una mossa intelligente.
Mon Mothma si avvicinò al Signore Oscuro:
- E perchè l'avete fatto?
Il Signore Oscuro la ignorò, aveva cose più importanti da fare adesso:
- Sono nella stazione spaziale orbitante su Ossus ed è decisamente ben difesa ma se provassi ad entrare da solo forse avrei qualche possibilità.
Si girò verso Arthur guardandolo intensamente:
- Dovrai aiutarmi a togliere la zavorra, non mi serve più a niente ormai.
   
 
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