Sala prove.
Provavano gli stessi passi ormai da ore, erano sfiniti.
-Ancora una volta, poi abbiamo finito! - disse loro Jae Won, il coreografo.
I ragazzi annuirono. Pochi minuti dopo uscirono dalla sala esausti, dirigendosi agli spogliatoi per farsi una doccia.
Tutti, tranne Kris che rimase accasciato a terra respirando faticosamente.
Tao lo vide e gli lanciò un'asciugamano in faccia.
-Asciugati ... sei fradicio - disse uscendo dalla sala prove.
Kris riprese lentamente fiato, prese ad asciugarsi il sudore mentre camminava verso il bagno.
Spalancò la porta, gli altri probabilmente avevano già finito e lo stavano aspettando di sotto, si avvicinò al lavabo,
aprì il rubinetto e mise la testa sotto il getto d'acqua fresca.
Distrattamente si asciugò i capelli con l'asciugamano, quando riflesso nello specchio
vide Tao che lo fissava con le braccia incrociate.
-Cazzo ... mi hai spaventato! Non puoi fare un pò di rumore quando entri?! - urlò il biondo.
-Scusami ... - disse il moro, guardandolo fisso negli occhi mentre un ghigno gli segnava il volto.
Quel suo sguardo irritò Kris, che gettò l'asciugamano a terra e avanzò a passo veloce verso di lui.
Gli fu davanti in un'istante, lo prese per il colletto, spingendolo violentemente contro il muro,
l'altra mano appoggiata alla parete, bloccava al moro ogni via d'uscita.
-Smettila ... di guardarmi così. - disse Kris stringendo i denti.
I loro volti erano l'uno a pochi centimetri dell'altro, Tao era incredulo, non si sarebbe mai aspettato una reazione
così violenta dal biondo, si rese conto che il suo battito era accelerato improvvisamente, deglutì a fatica
fissando uno spaventoso Kris, poi distogliendo lo sguardo cercò di divincolarsi,
ma il biondo strinse la presa sul colletto di Tao, strattonandolo e spingendolo nuovamente contro la parete.
Lo sguardo di Kris si fece cupo, fissò in terra, poi mollò la presa ed uscì dal bagno.
Tornarono al dormitorio, finalmente i nuovi letti erano arrivati, nei giorni precedenti avevano dormito
tutti quanti nel salotto, quella sera dopo cena avrebbero dovuto decidere con chi condividere la stanza.
LuHan propose di decidere per estrazione, Lay lo aiutò a scrivere i nomi su dei bigliettini.
Xiumin fu il primo a pescare, mise la mano nel sacchettino dove LuHan aveva riposto i bigliettini, e dopo un pò di suspance
tirò fuori il pezzo di carta con il nome di Chen. Fu poi il turno di Lay, che finì in stanza con LuHan.
-Bene, allora Tao e Kris voi non avete scelta haha - ridacchiò Lay guardando i due ragazzi.
Tao fissò Kris ... sembrava deluso ... lo vide alzarsi senza dire una parola per poi entrare in camera da letto
sbattendosi la porta alle spalle.
I ragazzi fissarono Tao allibiti.
-Tao, ma che succede? - chiese ignaro Chen.
-Io ... non lo so ... - rispose il moro.
-Forse dovrei andare a parlarci - disse Xiumin alzandosi da terra.
-No! ... sistemiamo sto casino e andiamocene a letto, è meglio così credetemi - disse Tao fermando Xiumin per un polso.
Una mezz'oretta dopo, ognuno andò nelle rispettive camere, Tao esitò un attimo prima di entrare, fece un respiro profondo
e poi aprì la porta. La luce era spenta, evitò di accenderla per non disturbare il biondo,
si spogliò e si infilò nel letto che ebbene si, era un matrimoniale, cercando di fare meno rumore possibile.
-Scusami ... - la voce di Kris fece sobbalzare Tao nel letto.
-Cazz ... non stavi dormendo?! - chiese il moro.
-Non riesco a dormire - disse Kris.
-Comunque, non fa niente - disse Tao con voce flebile, girandosi nel letto dando le spalle al biondo,
addormentandosi poco dopo.
Il giorno seguente avrebbero girato finalmente l'attesissmo MV di debutto, i ragazzi erano eccitatissimi.
Un furgone nero li aspettava sotto all'appartamento, quando furono tutti pronti, salirono sul mezzo e furono portati
alla location dell'MV. Il video lo avrebbero girato all'aria aperta ... la storia era questa:
"In un mondo dove il male avanzava inarrestabile,
sei potenti angeli furono mandati sulla terra da un pianeta sconosciuto,
Kris, bellissimo splendente di luce era il vincitore per eccellenza di ogni battaglia, la cui spada
squarciava il buio e sconfiggeva le tenebre, riportando il conforto della luce nell'universo.
Tao, l'angelo della provvidenza che vegliava sull'umanità, le sue vibrazioni emanavano un colore violetto
in tutte le sue sfumature.
Infine Luhan, Lay, Chen e Xiumin angeli che dominavano i quattro elementi, acqua, fuoco, terra ed aria.
La loro missione era quella di salvare l'umanità dalle insidie del maligno, iniziando una guerra nei cieli
da cui ne uscirono vincitori, portando luce e speranza nei cuori degli esseri umani"
-Cuuuuuuuut!!! Perfetto! Abbiamo finito! - la voce del regista pose fine alle riprese.
-Uuuaaah, non vedo l'ora di vedere com'è venuto! - disse Chen, stiracchiandosi.
-Sicuramente bene, dato che ci sono io - disse Xiumin serio, mentre una rumorosa risata uscì dalle bocche dei compagni.
Tao guardava imbambolato il sorriso di Kris, non lo aveva mai visto ridere così di gusto,
ne rimase affascinato, ed il suo cuore cominciò a correre all'impazzata, non capiva che cosa gli stesse accadendo,
anzi ... lo sapeva perfettamente ... sapeva benissimo che si era innamorato di lui dal primo momento
in cui i loro occhi si incontrarono, ma sapeva altrettanto bene quanto sarebbe stato impossibile per loro.
Il biondo si rese conto, che il moro continuava a fissarlo intensamente, quasi gli mancò il respiro di fronte
a quello sguardo irresistibile.
Tornarono al dormitorio e cenarono tutti insieme, ridendo e scherzando mentre Xiumin continuava a pavoneggiarsi
per la splendida performance che credeva di aver fatto nell'MV.
Finito di cenare, guardarono un film, chi seduto a terra, chi stravaccato sul divano mentre bevevano birra,
probabilmente alzarono un pò troppo il gomito, Luhan quasi non si reggeva sulle proprie gambe, quindi Lay lo aiutò
ad andare in camera da letto e lo fece stendere sul letto.
Chen già dormiva esausto a bocca aperta sul divano, la giornata lo aveva sfinito e con l'aiuto di Kris e Xiumin che lo
presero sotto braccio, fu portato anche lui nel suo letto.
Kris andò a farsi una doccia, si spogliò e lasciò che l'acqua esplorasse ogni centimetro del suo corpo,
nei suoi pensieri c'era solo Tao ed il suo sguardo, quello sguardo che tanto amava ma che tanto lo faceva incazzare.
Tirò una manata al muro, quasi facendosi del male, si passò una mano tra i capelli fradici,
poi una lacrima gli segnò il volto, confondendosi con le goccioline d'acqua che cadevano dai suoi capelli.
Tao nel frattempo era ancora in salotto a sistemare dei dvd nello scaffale, Kris uscì dal bagno solo con i pantaloni della tuta,
il moro lo vide, si alzò di scatto e rimase per un'istante a bocca aperta, ammaliato dal biondo
che emanava sensualità da ogni centimetro di pelle.
-Kris ... copriti! - sentenziò Tao, fingendo un'espressione di disgusto.
-Ti rendo nervoso così? - ghignò Kris, squadrando il moro.
-E-eh? ma c-che stai dicendo Kris! - disse Tao balbettando e distogliendo lo sguardo.
Kris sorrise. Prese la mano dell'altro e se la portò al petto.
-Lo senti? - disse.
Tao annuì.
-Per quale motivo, credi che batta così forte? - continuò il biondo.
-Io ... io - Tao non sapeva cosa dire, il suo cuore batteva forte quanto quello di Kris, gli sembrava di impazzire.
Tao abbassò lo sguardo, sentì il fuoco ardere dentro di lui ... poi cedette ... spinse Kris sul divano e gli si mise
sopra bloccando per le spalle.
-Ti voglio ... - disse con voce roca.
Scese verso il volto del biondo, lentamente.
Le loro labbra erano distanti poco più di un palmo di mano.
-Ti voglio anche io ... - sussurrò Kris.
Tao prese possesso di quelle bellissime labbra, morbide e rosee che sapevano di vaniglia.
Il profumo del biondo gli inebriava il cervello, i loro corpi bollenti l'uno sopra l'altro ...
in quel momento il paradiso gli faceva un baffo.
Kris socchiuse le labbra, le loro lingue si incontrarono in una danza sensuale, mentre stringeva forte tra le mani
i capelli di Tao, quasi avesse paura di perderlo.
Tao passò la lingua sulla spalla e seguì il collo per arrivare al suo orecchio e mordicchiargli il lobo,
Kris si morse il labbro per non infrangere quel silenzio perfetto.
Il moro posò le mani sulla cinta per togliersi i pantaloni, quando una mano lo fermò,
mentre un sussurro giunse alle sue orecchie:
-Lascia fare a me ... - disse il biondo.
Dicendo così iniziò a togliere gli indumenti di Tao che, fermo senza muovere un dito, ammirava il ragazzo che lo spogliava.
Gli tolse la maglia, quel petto scolpito, lo mandò fuori di testa, con uno scatto si alzò mordendo il collo del moro, che gemette,
poi con le mani gli slacciò la cintura.
-Lo sai ... che non dovremmo farlo - disse Tao tra un gemito e l'altro.
-Lo so ... ma stanotte siamo solo noi due ... tu sei mio, Tao.