AVVERTENZE: Questa Fanfiction l’ho scritta in un momento di delirio mentre stavo andando a scuola sull’autobus perciò, vi prego, capitemi…è veramente stupida… però è anche una mia “creatura” e non ho potuto fare a meno di scriverla e pubblicarla =) AH! Quasi mi dimenticavo… vi avverto… anche se è Shonen-ai, il rating è della serie “più verde di così non si può”. Se leggete capirete… XD
PS: Spero di non essere andata OOC… se l’ho fatto, vi prego di avvertirmi così metto immediatamente l’avviso… grazie!!

Perché ha acconsentito?!

Erano seduti uno di fronte all’altro.
Goku tutto emozionato da quella nuova ed avvincente avventura, non la smetteva un attimo di sorridere.
Vegeta, che dal canto suo in tutta quella faccenda ci poteva vedere di tutto tranne che un avventura (figuriamoci se anche avvincente), non faceva altro che tenere gli occhi puntati su Kakaroth, cercando di incenerirlo seduta stante con la sola forza del suo famosissimo sguardo truce. Nel frattempo, mentre era intento in quella “nuova” attività, non poteva fare a meno di chiedersi per l’ennesima volta (si, perché in quel periodo gli capitava piuttosto spesso) perché diamine avesse acconsentito a quella buffonata.
Improvvisamente, destandolo dai suoi pensieri di vendetta, il mezzo si fermò, facendo salire due vecchietti curvi sui loro bastoni da passeggio.
L’ormai nota Irritazione del Saiyan continuò a salire quando si accorse che avevano tutta l’intenzione di andare verso di loro e salì alle stelle nel momento in cui uno osò rivolgersi a lui, LUI, il Principe, chiamandolo “giovanotto” e dicendogli di alzarsi per cedergli il posto!
Il temibile “Sua Altezza” Vegeta che cede il posto ad un insulso scarto umano!? MAI!
Tremante di rabbia e frustrazione, tanto che sempre lo stesso vecchietto di prima gli chiese se stesse bene peggiorando soltanto la situazione, la povera Irritazione della venerabile Maestà aveva ormai raggiunto svariate galassie facendo il giro dell’universo. Il motivo era semplice e prevedibile: ora era in piedi a guardare quell’ammasso di carne umana decrepita e quasi ammuffita che aveva osato rivolgergli la parola, stare seduta tutta tranquilla sul SUO posto.
Ancora una volta Vegeta si ritrovò a chiedersi perché diavolo avesse acconsentito a quell’assurda ed ignobile idea di Kakaroth di salire su un autobus quando potevano benissimo volare.
La risposta la ricevette limpida e cristallina appena alzò il viso e incrociò il suo sguardo: quegli occhi colmi di pura felicità non avevano prezzo.