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Autore: telesette    01/04/2012    1 recensioni
I fiori belli son rari... Ma il "fiore" capace di sopportare uno come lui era ancora più raro!
Temari osservò prima la rosa e poi Shikamaru, completamente spiazzata dall'imprevedibilità del gesto. Mai si sarebbe aspettata che un buzzurro maleducato, come lui appunto, potesse mostrare un pensiero gentile come quello.
Entrambi non dissero nulla per alcuni istanti, rossi in volto come due peperoni, ma alla fine Temari ruppe il silenzio con un filo di voce...
Questa fanfiction partecipa alla Black Week organizzata dal forum The Black Parade.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I fiori belli son rari... Il più raro è Temari

Immagine di: *Jeshika-Haruno su deviantART

Che cosa m'è saltato in mente?

Mentre riguardava quella rosa rossa che aveva tra le dita, storcendo le labbra con evidente perplessità, Shikamaru non riusciva ancora a capire come avesse fatto Ino nel convincerlo a comprarla. Dal momento che non riusciva assolutamente a spiegarselo, seduto sulla piazza del villaggio e col naso per aria, cercò di rammentare più o meno com'era andata...

***

Quella mattina Ino aveva appena aperto il negozio, quando Shikamaru era passato giusto a salutarla. Dal momento che era di fretta ( e che il suo concetto di "fretta" consisteva nell'imitare il passo di una tartaruga ubriaca ), la Yamanaka gli suggerì giusto il tempo di sorseggiarsi insieme un buon caffé.
Il tempo di andare e venire dalla cucina, Ino poggiò le due tazzine sul bancone del negozio e vi versò la nera bevanda fumante con un sorriso.

- Allora, come procedono le relazioni diplomatiche?
- Come al solito - rispose lui, sollevando la tazzina con una smorfia. - Una seccatura dopo l'altra... Se potessi, farei volentieri a meno di occuparmene!
- Ah, immagino - fece lei, maliziosa. - E con l'ambasciatrice come va?

Shikamaru sentì il caffé bollente andargli di traverso e, sputando e tossendo rumorosamente, cercò di riprendere fiato.

- Devi proprio ricordarmela? - esclamò. - Già mi tocca lavorarci insieme, oltre che sopportarla, figuriamoci se mi va di parlarne!
- Perché te la prendi tanto, allora? - osservò Ino, poggiando i gomiti sul bancone e appoggiando il mento sulle mani con finta indifferenza. - Io chiedevo soltanto...

Shikamaru la guardò di traverso, dopodiché poggiò la tazzina vuota e fece per andarsene.

- Grazie per il caffé - disse. - Ci vediamo...
- Ah-ah-ah, aspetta un momento!

Prima che il chunin riuscisse a varcare la soglia, Ino scattò rapida verso uno degli espositori in vetrina e agguantò in fretta una rossa rosa profumata.

- Non vorrai fare figure, spero!
- Che intendi dire? - domandò Shikamaru perplesso.
- Ma come, non lo sai che il "fiore all'occhiello" è simbolo di buon gusto per gli ambasciatori ?!?

***

- Ho come la vaga impressione di essere stato fregato - mormorò il Nara tra sé, sollevando lo sguardo verso l'alto.

Sulle prime Ino lo aveva colto piuttosto alla sprovvista ( non aveva mai sentito che fosse d'uso per gli ambasciatori esibire fiori all'occhiello... Figuriamoci poi per un ninja! ), tuttavia la bionda compagna di squadra era riuscita a rifilargli quel rosso mucchietto di petali profumati, senza nemmeno dargli il tempo di replicare.
E adesso?
Poteva forse seguire il consiglio di quella matta, e mettere il fiore sulla giubba?
Già immaginava le risate che si sarebbero fatti tutti alle sue spalle... Lei in particolare: la più grande scocciatura fatta donna che la storia ricordi.

- Bah - sbuffò Shikamaru, alzandosi dalla panchina e infilando una mano in tasca. - La infilerò in un vaso, appena raggiunto il palazzo dell'Hokage, non vedo altra soluzione e...
- Ah, eccoti qui !!!

La forte voce alle sue spalle lo fece sussultare improvvisamente.
Quella voce era inconfondibile, degna della persona cui apparteneva, tanto che inconsciamente sperava di sbagliarsi.
Purtroppo la bionda seccatura era proprio lì, dietro di lui, e non sembrava particolarmente di buon umore.

- Si può sapere dove ti eri cacciato, Crybaby - esclamò lei avvicinandoglisi. - Credi forse che mi piaccia stare lì impalata, ad aspettare i tuoi comodi ?
- Pe... Perché, che ore sono? - balbettò appena Shikamaru, voltandosi verso di lei e cercando di nascondere la rosa dietro la schiena.
- Cos'è, mi prendi in giro - fece Temari, stizzita. - Dovevamo iniziare a lavorare su quelle pratiche, almeno venti minuti fa!

Shikamaru deglutì.
Che cosa poteva escogitare adesso, per cavarsi d'impiccio? Cercare di rabbonirla con la rosa, non gli sembrava una soluzione molto saggia...
Dal momento che non rispondeva, Temari cominciò ad incalzarlo severamente. Tuttavia, vedendolo così insolitamente nervoso, non poté fare a meno di sbattere gli occhi perplessa.

- Di' un po', Crybaby - esclamò. - Cos'è, hai ingoiato una scopa, per caso?
- No, ho solo... Ecco... Sono solo andato a dormire molto tardi, ecco tutto!
- Hmpf, figuriamoci - sentenziò lei, con una smorfia. - Mi domando perché mi abbiano assegnata ad un tale sfaticato e... Ma che cosa nascondi lì dietro?

Colpito!
Ancora una volta Temari si dimostrava sempre osservatrice tanto acuta, quanto insopportabile rompiscatole. Il braccio che Shikamaru teneva dietro la schiena infatti, parlava fin troppo chiaramente. D'istinto il Nara provò a farfugliare qualcosa ma, dal momento che non gli veniva in mente nulla di adeguato da dire, si limitò a sospirare rassegnato e tirò fuori il... Fiore del Reato!

Quella gran furbacchiona di Ino ci aveva visto giusto.
Conosceva Shikamaru troppo bene, per non capire quando questi era fortemene attratto da qualcuno. E poi non era tipo da mostrarsi sincero sui suoi sentimenti, insofferente com'era ad ogni tipo di relazione, per questo aveva pensato di aiutarlo indirettamente.
I fiori belli son rari... Ma il "fiore" capace di sopportare uno come lui era ancora più raro!
Temari osservò prima la rosa e poi Shikamaru, completamente spiazzata dall'imprevedibilità del gesto. Mai si sarebbe aspettata che un buzzurro maleducato, come lui appunto, potesse mostrare un pensiero gentile come quello.
Entrambi non dissero nulla per alcuni istanti, rossi in volto come due peperoni, ma alla fine Temari ruppe il silenzio con un filo di voce.

- Gra... Grazie!

Foto

FINE

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