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Autore: LauGelso    06/04/2012    1 recensioni
Vi ricordate il finale di eclipse??
dimenticatevelo!!!
Bella nn è mai andata nel posto speciale di lei ed Edward...
Dopo essere stata a casa di Jacob (dopo la battaglia), qualcosa si spezza...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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Uscii dalla casa di Jake, le gambe mi tremavano, sentivo le lacrime pungermi agli angoli degli occhi.
Mi girai solo un attimo che per me parve infinito; mi girai verso quella casa,  verso quella parte di me che s era separata dal resto di me stessa  e ora era accanto a Jacob, tra le sue braccia.
Il dolore che sentivo per quella separazione così forte, purtroppo non riuscii più a trattenerlo e mi ritrovai a piangere calde amare lacrime.. Tutto il mio dolore, la mia tristezza, il senso di abbandono che sentivo, ora stavano gridando e si facevano strada e niente sembrava poter fermare e colmare quel senso di vuoto che percepivo dentro di me.
Nemmeno le gambe riuscivano più a reggere quel peso e crollai a terra con le mani tra i capelli, piangendo disperatamente e con la consapevolezza che lui era uscito dalla mia vita…
Quelle parole rimbombavano ancora nella mia mente : Ho bisogno di tempo…
A fatica mi rialzai e mi diressi verso il mio pick up, lo accesi e iniziai a dirigermi verso casa..
Accesi la radio, magari mi avrebbe distratto un po’..
Ma in quel momento stavano trasmettendo la canzone che ascoltavamo io e Jake nel suo garage quando Edward mi aveva lasciata lì da sola
Non ce la feci più.. Spensi il furgone e diedi sfogo al mio dolore: urlai, piansi, presi a pugni il volante…
Dopo un tempo interminabile le lacrime finirono, ma il dolore era sempre più forte…
Riaccesi il pick up e mi diressi nuovamente verso casa.
Arrivata trovai un biglietto di mio padre
“Bella tornerò molto tardi stasera, ti voglio bene”
Almeno ero sola e mio padre nn mi avrebbe chiesto degli occhi rossi o della mia faccia (mi ero vista nello specchio dell’ingresso)…
Mi diressi in camera chiusi la finestra e anche le persiane…
Andai in bagno e mi feci una doccia e lì ricominciai a piangere: quel rumore mi ricordava il giorno in cui Jacob era diventato licantropo ma io nn ne ero a conoscenza…
Dopo essermi asciugata, vestita e pettinata, sempre tra le lacrime, mi fiondai nel letto e piansi fino ad addormentarmi….Ma nemmeno il sonno mi diede un po’ di pace…
 
Neve, tanta neve…
Una donna più pallida di essa con un vestito nero e le labbra rosse sporche di sangue è stesa lì sulla neve.
Accanto a lei Edward e accanto ancora due cervi completamente dissanguati…
Percepisce il gelo pungente ma non se ne cura.
All’improvviso una risata la distrae e voltando la testa, nota un immenso prato verde, con un bellissimo sole e una donna dalle guance rosee: è la stessa donna, è lei Bella Swan..
Accanto alla donna Jacob sorridente che le accarezza il ventre gonfio, e accanto allora un bambino dai capelli neri gioca con altri bambini mentre Sam, Emily, Quil, Paul e il resto del branco li osservano radiosi..
La donna pallida si avvicina ma non appena allunga un dito verso quel calore si brucia e la pelle si illumina…
Rassegnata torna indietro e aggradisce un piccolo cerbiatto che passa da quelle parti, mentre dall’altra parte la felicità regna.
Poi il cervo nn basta più e lei, Edward e gli altri Cullen corrono e uccidono tutti coloro ke sono nel sole.
 
“No!!!”… Urlo forte ma nessuno entra:
non ci posso credere anche i sogni mi tormentano!
Il telefono squilla: Edward… e mi ha lasciato più di 20 chiamate e 30 messaggi…
Ma non mi importa un bel niente . lo ignoro e vado in cucina a bere un sorso d’acqua…
Siccome il sonno mi è completamente passato decido di guardare un po’ di tv..
Cosa potevano dare alle tre di notte?
Accesi quell’aggeggio e le immagini che mi si presentarono davanti agli occhi erano immagini di lupi!:
stavano facendo un documenterio sui lupi… possibile che tutto andasse storto??
Ricominciai a piangere come una fontana e spensi quell’affare…
Stavo per tornare in camera, quando all’improvviso il telefono di casa squillò..
Temendo che fosse Edward lo lasciai suonare e partì la segreteria..
“Bella.. sono io… senti mi spiace ma il capo mi ha affidato una missione  per un paio di giorni.. ti voglio bene… “
Grandioso! Sola sola e ancora sola!
 
Salii le scale e mi buttai a peso morto sul letto, sforzandomi di non pensare a Jake.
Bella. Cavolo, tu ami Edward! Però mi manca da impazzire il mio Jacob…
Aspetta .. il mio Jacob?
Il mio sole, il mio calore, la mia luce, l’estate…
Sorrisi e poi pensai a Edward..
Il ghiaccio, il gelo, la neve, l’inverno…
Che brutte espressioni di paragone…
Scrollai la testa decisa a smuovere quei pensieri dalla testa..
Ma ne sopraggiunse un altro: le labbra di Jacob sulle mie, quel calore improvviso , quel senso di benessere e completezza…
I suoi occhi, i suoi capelli, il suo corpo scolpito…
Riscrollai la testa…
Bella ma ci sei? A che pensi?
In quel momento squillò il telefono..
Edward…
Che fare? Rispondere o non rispondere?
E se avessi risposto che gli avrei detto?
I miei pensieri erano talmente complicati che il mio cellulare smise di suonare, ma riprese un attimo dopo..
Papà..
Risposi..
“Bella…”
“si dimmi papà”
“hai ricevuto…”
“sisi.. scusa papà ma sono stanchissima ti richiamo più tardi.. ciao ti voglio bene..”
“notte Bella”
 
Attaccai il telefono e mi sdraiai sul divano, mi avvolsi nella coperta e strano ma vero mi addormentai..
E sognai..
 
Una spiaggia molto familiare… ma certo era La Push!
Jacob fissava un punto non molto lontano..
Seguii il suo sguardo..
Una bambina dai capelli color mogano e gli occhi marroni giocava con la sabbia..
Ma ero tale e quale a lei da piccola!
“Sarah “
“Papii”
“andiamo altrimenti chi la sente tua madre! “
“ok”
All’improvviso il sorriso della bambina si allargò e cominciò a correre…
“Mamma!”
Mi voltai e .. ma ero io quella… e per di più avevo un bel pancione gigante…
Jacob si avvicinò a quella ragazza, la baciò sulle labbra, accarezzo il ventre gonfio e poi disse:
“andiamo a casa amore…”
 
 
Mi svegliai di soprassalto e mi toccai la pancia..
Sorrisi… il mio ventre arrotondato…
E poi pensai a Edward..
Il mio ventre non si sarebbe mai arrotondato…
  
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