08/04/2012
3 recensioniI wonder how you keep warm.
Dovrei crederti quando mi dici che stai soffrendo per me? A me, invece, sembra che tu stia benissimo. Sai, sono passato per Doncaster l’altra settimana, di certo non per venire a trovare te, e ti ho visto in centro che ridevi e scherzavi con i tuoi amici. Complimenti, sai far intendere benissimo agli altri che tutto vada bene, ma me non mi freghi. Lo so che stai fingendo, che non stai veramente bene e che c’è qualcosa dentro di te che ti logora. Vuoi sembrare meno fragile, ma credimi, almeno per me, non sei credibile. Ti ricordi come riuscivo a leggerti dentro? E forse, dopo tutto, ne sono ancora capace.
Mi sembrano passati secoli da quanto mi stringevi a te, mi accarezzavi i capelli e mi sussurravi ‘ti amo’ nell’orecchio, sfiorando la pelle lì vicina con le labbra e facendomi venire i brividi. E’ vero, non sei mai stato capace di dire tante volte ‘ti amo’, ma ogni volta che accadeva era un pugno al cuore. Mi ero illuso di aver trovato l’amore con te, dentro di te. Ma, almeno l’amore che si racconta nei libri di fiabe, non ti lascia perché impaurito dal giudizio degli altri e credendo di non amarti abbastanza per mettere a rischio la tua reputazione. Mi avevano avvisato, le conoscevo per primo io le voci che giravano su di te. Eppure io vedevo che c’era qualcosa di buono in te, ma a quanto pare mi sbagliavo. Mi sono dato tante volte la colpa della fine della nostra storia, e forse è proprio così, la mia gelosia e la mia testardaggine hanno distrutto quello che con fatica stavamo costruendo.
E adesso di te non mi rimane niente, forse l’unica cosa è il tuo silenzio. Ti ho provato tante volte a chiamare e puntualmente lo trovavo staccato oppure squillava e nessuno rispondeva. Lo so, tu lo sentivi quel telefono, lo vedevi il mio nome che si illuminava, ma non hai mai voluto rispondere. E poi ero quello io ragazzino, infantile e irresponsabile, vero? Quando ti ho visto camminare per le vie del centro con i tuoi amici, nei tuoi occhi ho letto solo banalità, quella io che stavo cercando di cancellare. Quante cose hai promesso? Non mi hai promesso che saremmo stati insieme per sempre e nemmeno io ti ho mai chiesto una cosa del genere. Mi avevi promesso, però, che mi avresti abbracciato e baciato ogni volta che ne avevo bisogno, ogni volta che ne sentivi tu il bisogno. I nostri sguardi si sono incrociati quel giorno, per un millesimo di secondo, e sarei sceso volentieri di macchina e chiederti se ti mancavo. Ti manco? Forse si, ti manco davvero. E sappi che manchi anche a me, anzi no, a me manca quella persona che avevo imparato a conoscere quando stavamo insieme, non il ragazzo che vedo adesso.
Infondo siamo solo due ragazzi, peccato che io ci abbia creduto troppo in noi. Peccato che io sia quella persona che da troppa fiducia alla gente, che ha la presunzione di saper cambiare le persone. Le persone però non cambiano, e come dice il detto chi nasce tondo non può morire quadrato. Va bene così, la vita è fatta di esperienze belle ed esperienze brutte. Ancora non lo so in quale categoria far rientrare la nostra storia, forse nessuna delle due, come un po’ tutte le storie finite male. Certo, spesso la sofferenza e il dolore riesce a sovrastare i momenti belli, quelli in cui ci si sente amati davvero. Mi piacerebbe che quei momenti ritornassero, mi piacerebbe riviverli, ma sicuramente al mio fianco non ci sarai tu. Ti ringrazio perché mi hai fatto vivere delle emozioni indimenticabili, perché mi sono sentito veramente uomo accanto a te.
Sei stato il mio primo ricordi? Almeno questo spero che tu li ricordi. Io ero così diverso da te, così impacciato, mentre tu eri quello sicuro e con esperienza. Ti è sempre piaciuto prima di incontrare me, girare tra letti di donne e letti di uomini, mentre io prima di te non avevo mai avuto un vero e proprio legame. Mi sono completamente concesso a te, e tu mi avevi detto che dovevo stare calmo, che con te accanto non mi sarebbe successo niente, che mi avresti fatto solo del bene. Sono contento di averlo fatto, di aver aspettato te, perché sono ancora convinto che eri tu la persona giusta, mi sentivo pronto e innamorato, per la prima volta. Ma in fondo cos’è l’amore? Io ci credo ancora in questo sentimento capace di far muovere il mondo. Lo vedo negli occhi dei miei nonni e dei miei genitori. E fa parte dei miei sogni trovare l’anima gemella, trovare l’amore vero. Purtroppo non tutti sono così fortunati, non tutti trovano la persona e spesso ci si sposa con la convinzione che quella che abbiamo accanto sia la persona giusta. Nonostante tutto io ci credo ancora nell’amore, nonostante tu mi abbia spezzato il cuore Louis.