«Ora ragioniamo di nuovo…», soffiò, piegando il collo in avanti e cercando con gli occhi la sua opera, sentendosene pienamente soddisfatto nel trovarla ancora lì, di un rosso brillante e stondante sulla pelle lattea.
Così come era lui, con Yutaka.
Apparentemente fuori luogo, dannatamente appropriato.
I personaggi non mi appartengono, nulla si ispira a fatti realmente accaduti.