Titolo: Il matrimonio del mio miglior amico
Rating: Verde (per ora)
Capitoli: 1 di ?
Genere: Generale
Avvertimenti: AU, Slash
Contesto: Misha è alla ricerca di un uomo da indoss… portare al matrimonio del suo migliore amico, ma è costretto a rivolgersi ad un’agenzia di accompagnatori per signorE. Ma cosa lo aspetterà al matrimonio del suo miglior amico?
Pairing/Personaggi: Jensen/Misha, Richard/Jared, Sebastian, altri.
Disclaimer: Non ho nulla a che fare con questi attori se non nelle mie fantasie.
Note: Fiction pensata come regalo di compleanno per la mia mUglierA: Morpheus_Destiel. Tanti auguri di buon compleanno! Spero che la fiction ti aggradi. Se vuoi potremmo parlarne insieme degli sviluppi u_u/
 
 
 
 
Il matrimonio del mio miglior amico
Blind date
 

Mollare il proprio partner in certi casi è una necessità quanto una soddisfazione.
Si è più liberi, si ha più tempo per sé e per gli amici. Corsi di alpinismo, paracadutismo, pasticceria, ballo, e anche partecipazioni a maratone e associazioni di volontariato.
Riottenevi il tuo tempo, le redini della tua vita. Le scelte si basavano unicamente sui pensieri, voglie e necessità di una sola persona: te.
Certo, poter “respirare da soli” è bello… fino a quando non ricevi un invito per il matrimonio di uno dei tuoi amici.
Misha aveva da poco lasciato Sebastian, aveva ripreso in mano la sua vita e i suoi affetti. Non che li avesse davvero abbandonati, ma spesso seguiva il suo uomo nei tanti viaggi che lo portavano in giro per il mondo. Quando alla fine si erano lasciati, era ritornato libero ma single. Felicemente single, fino a quando la partecipazione che lo invitava alle nozze del suo miglior amico Richard, non arrivò.
Ci sarebbe stata sicuramente occasione di incontrare degli uomini interessanti, non sarebbe stata una tragedia andare soli, piuttosto una fortuna!
Ma no, le disgrazie non vengono mai sole. Richard aveva invitato al matrimonio anche Sebastian, credendo di fare un piacere al suo migliore amico.
«No! Richard, lui mi ha tradito! Io l’ho sempre incoraggiato nelle sue scelte, sempre! L’ho sempre seguito, mai chiesto nulla. Quando invece si trattava di me, c’era sempre qualcosa che non andava. Era lui a prendere le scelte al mio posto. Per me andava bene, mi fidavo e poi… sì, molte delle sue scelte si sono rivelate giuste, mi ha voluto bene e ci siamo divertiti insieme ma resta il fatto che mi ha tradito! Non posso passarci sopra così. Non dopo quello che stavo per fare…»
«Misha, amico… mi dispiace. Non credevo che la situazione fosse così disastrata. È stato un vero stronzo! Comunque sia l’ho invitato anche perché ormai siamo amici da tanto, e poi è molto amico di Jay, è stato proprio Seb a presentarmi il mio futuro marito, anche se non mi aspettavo una merdata simile da parte sua…»
«Sai se verrà?»
«Sì, ha dato conferma positiva. Comunque sia, una settimana prima del matrimonio daremo una festa in grande, in modo che chi non conosce Jared potrà farlo. Lo stesso per gli amici di Jay che non conoscono me.»
«Sicuramente ti adoreranno tutti!»
«Senza esclusione!» affermò con sicurezza.
Misha ridacchiò. Il matrimonio si sarebbe dovuto tenere di lì ad un mese. Avrebbe conosciuto sicuramente dei ragazzi “validi” per allora. Non voleva di certo ripiegare sulla sua amica Vicky.
 
 
Avrebbe dovuto ripiegare su Vicky! A distanza di due settimane e mezza, non aveva ancora trovato uno straccio d’uomo! E dire che lui era di facili conquiste! Ma dove finiscono tutti gli uomini quando servono? Perché in aria di matrimonio tutti si dileguano? Possibile che in poco più di due settimane tra i quattro uomini con cui era uscito, nessuno era degno di nota? Uno noioso (almeno per i suoi standard), uno troppo pompato (qui valeva il proverbio “biondO e stupidO”), un altro troppo precisino (e Misha, era fin troppo fuori dalle righe), l’altro ancora gli aveva offerto di provare delle sostanze!
No, un uomo abbastanza serio ma non troppo, bello ma non stupido e che non assuma nessun tipo di droga… uno così, da poter portare al matrimonio del suo migliore amico, neanche l’ombra.
Avrebbe potuto chiedere ad uno dei suoi amici di fingersi il suo nuovo ragazzo, ma si sarebbe scoperto subito. In fondo Seb li conosceva tutti, risulterebbe strano e poi anche con Richard… sapere di essere caduto così in basso da fare una cosa simile…
«Prendi, questo è il numero di un’agenzia di accompagnatori.»
«Vicky, non ho neanche intenzione di chiederti come mai sei in possesso di questo biglietto da visita e comunque… credo siano accompagnatori per signore.» Sorrise divertito l’altro.
«E allora? Tanto non devi mica portartelo a letto! E poi gli accompagnatori “per signora” sono sempre presentabili: eleganti, gentili, a modo, galanti! Alle donne piace proprio questo. Senza offesa, ma di solito i vostri accompagnatori arrivano abbastanza presto al sodo. Tra l’altro, chi ti dice che durante la festa non ci provi con qualcuno? Magari potrebbe scattare la scintilla con un altro uomo. Mentre con un etero non c’è pericolo, no?»
Sbuffò «Sono davvero ridotto male.»
«Non avertene a male, noi donne siamo messe peggio. Non ci sono più gli uomini di una volta e quando ne troviamo uno decente, è già preso oppure è gay. Quindi hai più speranze di trovare marito tu che io!»
Misha si rigirava tra le mani il biglietto dell’agenzia di accompagnatori, come se ogni volta che leggeva il nome ed il numero, potesse cambiare qualcosa, potesse ricevere una rivelazione.
«Forse non dovrei andare al matrimonio. So che Sebastian ci andrà, quindi basta che non mi presenti.»
«Non dire cazzate! Misha, non ti riconosco più! Dov’è il ragazzo dagli occhi meravigliosi da far sciogliere con uno solo sguardo anche un sasso? Quel simpatico, divertente e spigliato moro dai capelli selvaggi? Dai Misha, è solo un momento e passerà. Tutto sta accadendo perché non hai un uomo da indossare al gran ballo. Ma passata la festa, vedrai che ne troverai a decine! Anzi, probabilmente lo troverai proprio alla festa! Tra tutti gli invitati che ci saranno… la caccia è aperta!»
«Se invece ci andassi da solo? Come hai detto tu, ci saranno tanti ragazzi a cui poter fare il filo!»
«Ma ci sarà anche Sebastian e mi hai già detto che continua a mandarti messaggi, email e lettere perché vuole ritornare con te, giusto? Bene, non avrai scampo una volta al matrimonio. Scommetto che sarà lì pronto a corteggiarti e tu …ti farai trascinare dall’atmosfera romantica! Potresti ricascarci! CHIAMA…ORA!»
 
«Vicky, perché ci nascondiamo?» Stare all’angolo apposto di fonte al ristorante scelto per l’appuntamento, non era da tutte le sere.
«Per vedere se è carino, no?»
«Avevi detto che sono sempre presentabili, qual è il problema?»
«Essere presentabili non è necessariamente essere belli, dopotutto guardati! Deve essere degno di te! Non vogliamo un tipo basso, esile, con pochi capelli, troppo giovane o troppo in là con gli anni. Non sai mai quello che ti capita. Comunque ho chiesto un certo tipo di uomo, vediamo chi manda l’agenzia.»
«A titolo informativo, hai scelto tu il tavolo che affaccia sulla vetrata esterna?»
«Ovvio, così non avremmo avuto problemi a vedere la sua faccia da qui.»
«Sei davvero ...davvero …»
«Cosa?» sbottò quella infastidita.
«Geniale! Non avrei saputo fare di meglio! In un’altra vita ti sposerei!»
«Farei lo stesso io!»
«Sposarmi?»
«No! Se fossi te, mi sposerei da sola! …Eccolo, credo sia lui! È seduto al nostro tavolo!»
Misha scrutò l’interno del locale fino a vederlo accomodarsi al tavolo designato. L’uomo era… era assolutamente perfetto. Le sue misure, le proporzioni, i lineamenti… sembrava essere uscito da un quadro o una fantasia erotica. Restava solo da capire com’era il suo modo di fare. Dopotutto doveva recitare il ruolo dell’uomo irresistibile, quindi non avrebbe dovuto essere noioso, vanitoso, etc…
Doveva semplicemente accontentare la sua cliente, o in questo caso il cliente.
«Resta solo da vedere se accetta.»