‘Caro Maestro,

le giornate in questo tempio, senza di voi, sono monotone, tutte uguali…

Corri di qua, controlla di là! Tutto è stressante adesso, ma sento nell’aria un cambiamento, nuovo e inaspettato.

Voi mi avreste detto di rifugiarmi nel tempio, fino a che questa sensazione non fosse passata e invece questa volta voglio fare di testa mia…

Sa, mio buon maestro, ho sentito che presto arriverà qui al tempio il Venerabile Genjo Sanzo Hoshi del Monastero di Choan…. Egli è il successore del vostro vecchio amico il Venerabile Komyo Sanzo! Io lo ricordo come una persona calma e abbastanza ingenua, che mi faceva sempre ridere, e spero che il suo successore sia uguale.

È il momento di salutarci, carissimo maestro…addio.’

Il foglio di carta venne ripiegato varie volte, immesso in una busta e chiuso ermeticamente.

La lettera, però, non uscì mai da quella stanza, perché venne immediatamente bruciata; il leggero focherello si spense lentamente, illuminando per poco la figura che era stesa su un largo letto, nel buio di un vecchio tempio, rivelando una strana maschera volpina.

Un riverbero freddo penetrò nella stanza, quando altre due figure piccoline aprirono lentamente la porta, illuminando i vari oggetti presenti.