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Autore: Darseey    15/04/2012    5 recensioni
Sebastian è il Nuovo Mondo.
È una terra di nessuno abbandonato lì sul letto, circondato da spumose onde di seta bianca spiegazzata.
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, Jim Moriarty
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ode al Nuovo Mondo













Quando il corpo si è disteso, sfinito e nudo tra le lenzuola, l'inchiostro della notte agli sgoccioli sostava ancora quietamente dietro la parete di vetro. Si è sfilato da sotto la carne bollente prima ancora che l'altro si riappropriasse dell'aria rubata ai suoi polmoni, e si è seduto su quella poltrona, senza vestiti, nell'istante esatto in cui le palpebre di lui hanno tremato per l'ultima volta, prima di chiudersi.
Jim, che trova il sonno un'occupazione inutile ma necessaria, sa esattamente quando è ora di far riposare la mente. Il post sesso non è, e per quello che lo riguarda non sarà mai, quel tipo di momento.
In compenso è un lasso di tempo estremamente fruttuoso e piacevole, soprattutto quando lo passa nella sua casa di Los Angeles, nella camera con la parete sud di vetro che si affaccia sul precipizio ammansito dalle luci caleidoscopiche della città.
Con Sebastian nel letto da guardare.
Jim è un esibizionista, ma questo non c'entra con il fatto che ama fare sesso con le luci accese, anche se in una stanza che praticamente ha una parete che non esiste. Nessuno potrebbe guardarla, in realtà. È troppo in alto, sulle colline. Dalla strada forse c'è un solo punto in cui sarebbe agibile come vista, ma solo se lui e Sebastian scopassero contro il vetro. Cosa che una volta o due hanno fatto, tra l'altro. Forse da una delle altre ville sarebbe più possibile venire sbirciati, con tutta quella luce che viene dalla casa poi basterebbe solo un cannocchiale.
Non gli importa in realtà.
Quando fa sesso gli piace tenere le luci accese perché gli piace guardare.
È un piacere intimo e istintivo, soddisfazione pura del suo sguardo.
Gli piace osservare il corpo di Sebastian almeno quanto gli piace farsi penetrare dalla sua carne incandescente. È un secondo orgasmo, che si gode con calma quando l'altro dorme, e che inizia mentre le prime luci dell'alba trasfigurano il colore soffocante del cielo notturno.
L'aria diventa più leggera, i contorni si fanno più evidenti, modellati dalla fuga delle ombre.
La luce arriva sul pavimento, ad ondate, risalendo poi verso il letto e sgusciando tra le lenzuola sfatte. Jim la segue con il corpo completamente immobile, solo le pupille che si muovono e accarezzano le curve di pelle che, con lentezza esasperante, si vanno pigramente mostrando al mondo.
Il corpo di Sebastian è un capolavoro scolpito di muscoli, epidermide, ossa e sangue.
E la luce inizia dall'alto a sorgere su quel mondo, per la posa scomposta del corpo.
Così le scapole sono disegni sotto il suo sguardo, cartoni preparatori dalla precisione anatomica, ossa appuntite che sporgono come picchi carsici, come delle porte aperte sulle spalle modellate, sui tendini che guizzano sotto la pelle ambrata. Le braccia ripiegate sotto la testa sono giovani arbusti, solida e liscia corteccia di carne e vene, che si aprono su mani di pietra lunghe, dita sottili, nocche modellate e limate. Il busto lungo, magro, levigato è una pianura cosparsa di cicatrici chiare, irregolari solchi di aratro sulla terra nuda; attraversata da un sentiero dritto, continuo, centrale, la colonna che mette in mostra ogni singola vertebra attraverso la pelle e fa apparire i fianchi strettissimi come lembi delicati di costa e sabbia bianca. Il sedere è sodo, rotondo, alto, come una collina, un pendio delicato e bianco, entro il quale la strada e le vertebre si perdono e dal quale sorgono gambe forti, pilastri robusti, torri svettanti.
La luce ora è ovunque. E i suoi piedi sono gelidi sul pavimento in marmo. Ma non lo percepisce perché è diventato solo sguardo. Solo occhi che osservano e divorano e mente che elabora immagini. C'è un vuoto di suono, di tatto, di gusto, persino di olfatto. Esistono solo i suoi occhi che osservano Sebastian muoversi lentamente e cambiare posizione, sul fianco, per poi ricadere di nuovo sulla pancia, esausto, sfibrato, consunto.
“ Mi stai fissando.” mormora come se avesse gli occhi dietro la nuca e non piantati sul cuscino.
“ Uhm.” si limita a dire lui.
La sfumatura dei capelli cambia con il movimento della testa, ed è sabbia sporca che brilla di minuscole scintille di luce. Sembra quasi l'attraente miraggio di un'isola all'orizzonte.
Sebastian è il Nuovo Mondo.
È una terra di nessuno abbandonato lì sul letto, circondato da spumose onde di seta bianca spiegazzata.
“ Jim.”
È un tropico colpito a picco dal sole, un luogo selvaggio che ferisce gli occhi per la sua bellezza vergine ed esotica, quando si solleva nuovamente dalla posizione docile del sonno e mostra al suo sguardo il resto del corpo nudo. La voce roca accarezza l'aria come il preludio vibrante di una tempesta in arrivo dal mare, e i suoi occhi azzurri si illuminano, già all'erta, come un placido oceano che riflette i lampi lontani del cielo.
Sebastian è il Nuovo Mondo, lussureggiante, carico di forza primigenia che traspira da ogni linea del viso e del corpo: bellissimo, pericoloso e sconosciuto. Puro istinto incontaminato dalla ragione nei movimenti eleganti e felini, puro spirito predatorio nei denti bianchi, affilati, che baluginano dietro il sorriso predatorio delle labbra.
Si stende sul dorso, mostrando liberamente il petto e il ventre modellati dal movimento leggero di muscoli delineati dall'instancabile esercizio fisico, qualcosa che Jim non aborrisce completamente solo per l'attraente risultato che provoca sul corpo dell'altro.
“ Da quanto tempo sei lì?”
“ Un po'.”
“ Ci resterai ancora per molto?”
“ Il tempo di ricordare dov'è il frustino.”
Il Nuovo Mondo allunga una mano sotto il cuscino e le dita eleganti, qualche secondo dopo, stringono la sottile asta nera nominata. Con gesti lenti, Sebastian la fa scorrere tra le pieghe delle lenzuola, continuando a fissarlo con sorriso affilato e sguardo pacato.
Gli offre il suo corpo da esplorare con gli occhi e con la pelle e un'arma per avventurarsi in quella terra incontaminata e inospitale.
Jim afferra i braccioli della poltrona e fluidamente si solleva in piedi.
Pochi secondi e le sue ginocchia scivolano sul letto, mentre le mani viaggiano già sul tepore equatoriale dell'epidermide nuda.
Gli occhi si sollevano e si cibano degli occhi dell'altro. Lo sguardo corre e scorre lungo ogni centimetro di carne, febbrile.
La scintilla bianca infondo agli occhi scuri, che solca quel panorama con forza quasi fisica, come il riflesso del puro piacere, della scoperta di uno scorcio indescrivibile e meraviglioso, trema e infine divampa.
Perché lo vede. Perché lo sa.
Ogni sguardo a Sebastian è uno sguardo al Nuovo Mondo.











Eppure c'era sempre uno, uno solo, uno che per primo… la vedeva.
Magari era lì che stava mangiando, o passeggiando, semplicemente, sul ponte…
magari era lì che si stava aggiustando i pantaloni… alzava la testa un attimo, buttava un occhio verso il mare… e la vedeva.
Allora si inchiodava, lì dov'era, gli partiva il cuore a mille, e, sempre, tutte le maledette volte, giuro, sempre, si girava verso di noi, verso la nave, verso tutti, e gridava (piano e lentamente):
l'America.
Poi rimaneva lì, immobile come se avesse dovuto entrare in una fotografia,
con la faccia di uno che l'aveva fatta lui,
l'America.
[Novecento- Alessandro Baricco]

















The Doctor is In:
Ehhh bho, c'è poco da dire. Una cosina da niente scritta per amore dell'estetica più che del pairing. Soprattutto in rappresentanza di quello che, secondo la mia personalissima visione di Jim Moriarty made in BBC, è la sua anima da esteta. Jim è una mente, un pazzo criminale certamente, ma un probabile estimatore della Bellezza in tutte le sue forme. Ho fatto di Sebastian una di codeste forme. E poi signore, *inizio del momento cavolata randomica *un uomo che veste Westwood oserei dire che scelga i suoi amanti con la stessa perizia dell'abbinamento vestito-cravatta *fine del momento cavolata randomica*
é benvenuto chi legge, inserisce tra preferiti, seguite etc etc...
particolarmente benedetto è l'utente che commenta :)
In qualsiasi caso ringrazio in anticipo.

Darseey

  
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