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Autore: Rain79    11/11/2006    0 recensioni
Un ritorno inaspettato, la scoperta di una verità tenuta nascosta per 10 anni, metteranno a dura prova tutti gli insegnamenti e le regole che un Cavaliere Jedi deve rispettare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Obi-Wan Kenobi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Al palazzo di cristallo, in una grande stanza vuota, Leila comunicava la sua decisione di lasciare Coruscant.
YODA: E così partire tu vuoi
LEILA: Si maestro, non credo di poter esservi più di aiuto
Yoda rimase in silenzio, fissava la ragazza mentre passeggiava avanti e dietro per la stanza.
YODA: Grande è la forza in te, un buon Jedi tu potresti diventare
LEILA: Ti ringrazio per la tua fiducia Maestro Yoda, ma credo che sia meglio per me partire
YODA: Se la tu decisione questa è ...
LEILA: Grazie maestro
Di sicuro Yoda aveva capito le vere ragioni che costringevano Leila a partire, percepiva il suo stato d' animo, il suo dolore, ma non poteva aiutarla, e la lasciò fare.
Non era stata una decisione facile, ma non c' era altra soluzione, non ci sarebbe stato futuro per un Maestro Jedi e una cacciatrice di taglie. Molte cose erano cambiate ormai, Obi-Wan era diventato un grande Maestro Jedi, aveva fatto un giuramento al suo ordine, e di sicuro aveva rinunciato ai suoi sentimenti per lei. Doveva andarsene, lontano, il più possibile. Con questi pensieri in testa, si affrettò verso la sua stanza, prima sarebbe partita, prima avrebbe dimenticato tutto quello che era accaduto.
Mentre preparava le sue cose, Leila aveva la mente occupata da mille pensieri. Di certo non avrebbe voluto andarsene, non voleva lasciarlo di nuovo, ma non aveva motivi per restare, anche se con tutto il cuore sperava che il suo Ben glie ne avesse dato uno.

Si cambiò, e indossò la sua solita uniforme nera, molto simile a quella dei Jedi. Passando davanti a uno specchio della stanza, rimase a guardarsi un' attimo. Sarebbe potuta restare a Coruscant, completare l' addestramento e diventare un Jedi, come aveva sempre sognato, ma sentiva una strana sensazione, come un presentimento, doveva lasciare la capitale. Fece un bel respiro, si convinse che la sua decisione di partire era giusta, e prese a fare le valige. Dopo qualche attimo, bussò alla porta qualcuno.
LEILA: Ben ... cioè, Maestro Obi-Wan che succede?
OBI-WAN: Posso entrare?
LEILA: Veramente io ... si certo.
OBI-WAN: ... è successa una cosa gravissima, Anakin ... ma che succede?
Il Jedi si guardò in torno, e vedendo le valige rimase sorpreso, era già agitato per la storia di Anakin e della senatrice, e adesso non capiva il comportamento di Leila. OBI-WAN: Perché prepari le tue cose?!
LEILA: ehm ... io non ho più niente da fare qui, ... me ne torno a casa ... a Tatooine.
OBI-WAN: ... non capisco, io credevo che saresti rimasta, magari avresti potuto completare l' addestramento e saresti diventata un Jedi
LEILA: Io non posso diventare un Jedi ... credo che avrei qualche problema a rispettare le vostre regole
Leila pronunciò quelle ultime parole con un pò di dispiacere, ma con tono duro e deciso. Evitò lo sguardo di Obi-Wan e gli passò oltre.
Il Jedi si sentì strano, confuso, era stato così contento di rivedere Leila, ma adesso lei voleva andarsene, e l' avrebbe lasciato solo, di nuovo. La ragazza aveva ripreso a fare le valige, ma Obi-Wan la prese per un braccio, e la costrinse a voltarsi.
OBI-WAN: Non voglio che mi abbandoni di nuovo, non te ne andare
LEILA: ...
OBI-WAN: Ho sempre sognato che saresti tornata, e che saremo rimasti insieme
LEILA: ... non posso, io ... non posso
OBI-WAN: Gli incubi mi perseguitano ... da quel giorno io ...
Obi-Wan la fissò per un attimo, mentre le stringeva il braccio. Non voleva lasciarla andare, non di nuovo, improvvisamente si sentì invaso da una strana sensazione, era così vicino a Leila che non poteva smettere di fissarla, poi però distolse lo sguardo, e le lasciò il braccio.
OBI-WAN: Scusa ... se hai deciso di partire, di sicuro avrai le tue ragioni.
Detto questo, il Jedi uscì senza aggiungere altro, lasciando Leila stravolta. Si appoggiò a una parete della stanza, e si lasciò scivolare sul pavimento con le mani sul viso. In quell' attimo che lui le era così vicino, si era sentita al settimo cielo, avrebbe voluto abbracciarlo, baciarlo, almeno una volta, ma non ne aveva avuto il coraggio. Quali sarebbero state le conseguenze, come avrebbe reagito...

Obi-Wan se ne era andato quasi di corsa dalla stanza di Leila, era sorpreso e preoccupato per quello che gli stava succedendo. Aveva una gran voglia di baciarla e tenerla stretta fra le sue braccia, al pensiero di saperla lontana da lui si sentiva male. Era come se all' improvviso, il suo cuore aveva ripreso a battere, quei sentimenti che credeva di aver sepolto, con uno sguardo erano tornati. Si sentiva soffocare, gli mancava il respiro, voleva tornare da lei, confessare i suoi sentimenti, dirgli che in questi 10 anni non l' aveva mai dimenticata, non aveva mai smesso di pensare a lei ... ma no, non avrebbe potuto, le sue regole non glie lo permettevano, era un Maestro Jedi, e ai Jedi non è permesso innamorarsi. Fece un gran sospiro, e si diresse verso la sua stanza. Pensava a quello che era successo con Anakin, a come si era comportato nella stanza di Leila, come si era sentito a starle vicino, così vicino da sentire il suo respiro. Avvolto da questi pensieri, decise invece di fare una passeggiata nel grande giardino del palazzo. Non poteva credere a quello che gli stava capitando, dopo tutti questi anni, era ancora innamorato di lei. Quegli occhi così dolci e spaventati aveva risvegliato nel Jedi un sentimento proibito. Ancora più confuso, Obi-Wan continuava a camminare tra gli alberi senza meta, non si accorse nemmeno che aveva cominciato a piovere. Cercava di concentrarsi, di liberare la sua mente, ma non riusciva a non pensare a lei, al suo viso.

Leila era rimasta a terra nella sua stanza, gli occhi gonfi di lacrime, ora più che mai era convinta di aver preso la decisione giusta, restare sarebbe stato un errore, ma sapeva anche che avrebbe sofferto terribilmente, come in quei lunghi 10 anni passati nell' oscurità. Chiuse gli occhi un istante, prese tutto il coraggio che aveva, e si alzò. Prese le sue poche cose, e si avviò verso l' uscita. Preparò lo speeder per il viaggio, poi andò al palazzo dei Jedi per salutare i Maestri, anche se aveva paura di incontrare Obi-Wan, non era stato facile lasciarlo andar via dalla sua stanza, ma ancora più difficile sarebbe stato dirgli addio.

Per fortuna il Jedi non c' era, la ragazza si sentì quasi sollevata, non vedeva l' ora di andarsene, e dimenticare tutto il più velocemente possibile. Attraversò il corridoio che portava all' uscita del palazzo di cristallo in tutta fretta, ma non poté resistere ad affacciarsi da una finestra, e ammirare per l' ultima volta la città di Coruscant. Anche avvolta dalle nuvole e dal temporale, restava uno spettacolo meraviglioso. Sul suo pianeta non avrebbe trovato niente di simile, e un velo di tristezza scese sul suo viso. Abbassò lo sguardo, stava quasi per allontanarsi dalla vetrata, quando vide qualcuno in giardino che passeggiava sotto la pioggia. Era Obi-Wan.
Restò a fissarlo di nascosto, mentre sentiva arrivare di nuovo le lacrime, distolse lo sguardo e andò dritta verso il suo speeder. Arrivata a pochi passi, però, si fermò, come se qualcosa gli impediva di salire, decise di ascoltare il suo cuore, e corse verso il giardino.
OBI-WAN: Leila?! Obi-Wan rimase sorpreso di vederla ancora li, ma lo fu ancora di più quando la ragazza senza dire una parola gli corse in contro e lo abbracciò. Il Jedi rimase immobile, da quando era tornata non aveva fatto altro che evitarlo, era sempre scontrosa con lui, invece adesso lo teneva stretto a se senza dire una parola. In quel momento, neanche Obi-Wan sapeva che dire, poté solo ricambiare l' abbraccio di Leila, stringendola ancora più forte.
LEILA: ... non voglio andarmene ... non voglio lasciarti ancora...
Leila non fece in tempo a finire la frase, che Obi-Wan le prese il viso tra le mani e la baciò. Fu un bacio dolcissimo, rapiti da quell' istante, nessuno dei due sembrava accorgersi della pioggia che continuava a scendere a dirotto.
In camera di Obi-Wan, i due si asciugarono, e si cambiarono i vestiti zuppi. Nessuno aveva osato dire una parola, evitavano perfino di guardarsi negli occhi.
Entrambi erano confusi, disorientati, felici per quel bacio, tristi per quello che sarebbe successo poi. Leila non sapeva più se partire era davvero la cosa giusta, Obi-Wan aveva trasgredito le regole del suo ordine, non capiva se sentirsi in colpa per quel gesto che gli aveva fatto provare delle emozioni così forti.
Poi il Jedi si avvicinò a Leila, che era accanto alla porta, era il momento di andarsene, il momento dell' addio. La ragazza alzò lo sguardo che si intrecciò con quello di Obi-Wan, il silenzio continuò ad essere padrone di quel momento. Fu un' attimo intenso, come se il tempo si fosse fermato in quell' istante. Obi-Wan seguì il suo istinto, e la baciò di nuovo. Leila non avrebbe voluto, tutto si stava complicando, ma come poteva resistergli?! Stretti l' uno all' altra, si lasciarono trasportare dalla passione del loro amore tenuto nascosto troppo all' ungo, senza pensare al domani, e alle conseguenze che il loro gesto avrebbe avuto. Passarono tutta la notte insieme, dopo aver fatto l' amore, si addormentarono l' uno stretto nell' abbraccio dell' altro, mentre fuori il temporale continuava ad abbattersi su Coruscant.

  
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