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Autore: Miharu_    16/04/2012    2 recensioni
"Erano i tipici ragazzi dai quali le mamme cercano di tenerti lontana, quelli."
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Hi baby.»



«Mi passi l’accendino?»
«No.»
Sbuffò. «Perché?»

L’altro fece spallucce e indicò il muro «Quel cartello dice “non fumare”.»

Brian si alzò di malavoglia e si avvicinò al muro, dal quale strappò il foglio di carta. Sorrise all’amico e tornò a sederglisi accanto, sullo scalino, porgendo la mano.

«Ora non lo dice più.»
«Ti sei appena sentito male, Syn. Non puoi aspettare un po’?»
«Ora sto bene mamma Iero, grazie. Mi dai questo stupido accendino?»

L’altro glielo tirò addosso: odiava quando Brian non aveva la minima cura di sé. Era già la quarta volta in una settimana che rigettava l’anima e poi si accasciava al suolo. E nonostante questo, dopo aveva sempre la grandiosa idea di fumare o tirar su qualcosa.
Quella sera era toccato a lui riaccompagnarlo a casa, solo alle nove di sera.

Ed ora erano li, seduti sulle scale aspettando che Mckenna tornasse da non sapeva dove per aprirgli la porta dell’appartamento.
«Dobbiamo aspettare mia sorella. I miei non mi vogliono dare le chiavi.» gli aveva detto Syn.
Ma va? Sul serio? E ci credo.Frank ricordava benissimo le notti in cui l’amico si presentava a casa sua, essendo stato cacciato dai suoi, troppo ubriaco.

Lo stridio dell’aprirsi del portone gli fece alzare gli occhi.E mai in tutta la sua vita fu così felice di averlo fatto.
Brian, i suoi malori, l’accendino, Mckenna: tutto divenne così superfluo. Sentì una stretta al stomaco e la bocca prosciugarglisi, d’improvviso.

«Ciao bimba.» la voce di Syn lo risvegliò.
La ragazza – ragazza? Un angelo.- si era fermata appena li aveva visti. Si ricompose appena, abbassandosi la maglia sui fianchi.
«Ciao.» Frank non si era reso nemmeno conto d’aver parlato.
Lei per tutta risposta abbassò lo sguardo e avanzò riluttante.
«Devi passare?» chiese lui.
«Sì, abita al piano di sopra.» intervenne Brian.
Frank si alzò, asciugandosi le mani sudate sulla maglia sgualcita.
«Vai pure.» e poté giurare di aver sentito le proprio guance riscaldarsi appena.
La ragazza camminò svelta, superandoli entrambi.

Frank la segui con lo sguardo finché non sparì sulla rampa superiore. Senti il mazzo di chiavi e poi la porta aprirsi e richiudersi in fretta.
Lui rimase immobile, il fiato sospeso, con il viso rivolto vero il punto in cui aveva perso la figura di lei.
Non seppe dire quanto rimase così. Di scatto poi si girò verso l’amico, che spegneva il misero mozzicone sul corrimano. «Bimba? La… la conosci?»
Syn sollevò le sopracciglia, poi alzò piano le larghe spalle. «Non proprio. Va in classe con mia sorella. La incontro qualche volta, vive qui praticamente da sempre.»
L’altro tornò a guardare in alto. «Ah e sogno di farmela tipo ogni notte.»
Frank cercò il più possibile di ignorare l’ultimo ispirato commento dell’amico, chiedendo il suo nome.
«Hope.» rispose noncurante.

E mai un nome gli sembrò così dannatamente azzeccato.

* * *

«Mckenna?»
Frank aveva aiutato l’amico a stendersi sul letto, poi incerto si era avvicinato alla camera della ragazza, che, tornata pochi minuti prima, li aveva fatti entrare.
«Cosa?»
Istintivamente il ragazzo si guardò intorno, assicurandosi che Brian non li stesse ascoltando. Poi si grattò piano la nuca. «Conosci la ragazza che abita di sopra?» sussurrò.
Mckenna incrociò le braccia al petto. «No.»
«Non è vero!»
«Che vuoi?»
Già: che voleva? «Non lo so. No cioè, l’ho… l’abbiamo incontrata prima.»
«Quindi?»
«Quindi… la conosci? Sembra simpatica.» Simpatica, come no.
Mckenna fece spallucce e tornò a mettere in ordine i libri nel suo zaino, dandogli le spalle. «Non ci parliamo.»
«Ma andate in classe insieme! Com’è possibile?!»
La piccola Haner si alterò appena. «Non ci parliamo Frank! Punto.»
Il ragazzo si sentì lievemente in colpa: era stato invadente ed insistente, l’aveva capito.
Infondo, sapeva benissimo che la vita di Mckenna non era così facile. Sapeva che veniva spesso esclusa, emarginata a causa della reputazione del fratello … e di quella di tutti loro.
I ricordi della sua altrettanto difficile infanzia bruciavano vividi ogni giorno.
«Scusa. Io.. torno dagli altri. Ci si vede, eh.»

Fu la volta di lei, nel sentirsi colpevole. Frank era un grande, sul serio. Uno dei pochi amici di Brian che poteva considerare anche suo.

Sospirò mentre Frank faceva marcia indietro, verso il corridoio. Lo fermò.
«Comunque lascia stare.» gli disse. «Lei… sì, è una brava ragazza. Per questo devi lasciar stare: ti farebbe solo star peggio. Non dà confidenza a nessuno di noi. Oh beh, escludendo Zacky.»
Il ragazzo, che fino a quel momento aveva tenuto il viso basso, abbattuto, assunse un’espressione sconcertata  «Zacky? Perché Zacky?»
Mckenna fece un risolino «Oh, andiamo, sai com’è. Fa il furbo: quando viene qui copre sempre le braccia. E poi, chi può resistere a tutta quella… carne
Sull’ultima parola entrambi scoppiarono a ridere.
Poi Frank si strofinò le braccia. Forse era vero: troppi tatuaggi e troppa poca "carne".
«Grazie piccola Haner. Credo che tu abbia ragione, lascerò perdere. Adesso…» tossicchiò e indicò la porta.
La ragazza lo salutò, sollevando piano la mano ed accennando un sorriso.
Sì, Frank era proprio un bravo ragazzo, pensò appena gli occhi verdi del ragazzo sparirono dietro la porta d'ingresso.

«Che facciamo, lo aiutiamo?» Brian comparì sulla soglia della propria camera, facendo trasalire la sorella.
«Ma tu non stavi dormendo?»
Il fratello sventolò la mano per aria. «Ci cascate sempre tutti. Che si fa, allora? Facciamo che tu te la lavori a scuola ed io qui?»
«Facciamo che ci penso io a lei, e che tu ti occupi di convincere Zacky ad aiutare Frank?»
In verità Mckenna non ci aveva nemmeno pensato, a ciò che aveva appena detto.
Brian sbuffò allegramente. «Come ti pare. Sempre tu il divertimento, eh?» detto questo le schioccò un bacio sulla fronte e tornò in camera sua.
 La ragazza scosse la testa, sorridente. Era così bello quando il suo fratellone stava bene.

 



__________
E come al solito, un grazie alla cara Victorias Nightmare che è troppo .. insomma, troppo cara!
Ed a Synner Sevenfold, ed a tutti coloro che hanno letto :))
E insomma, questo nuovo personaggio è proprio Frank Iero v_v da quando ho visto l’intervista Frank/Zacky mi si è tipo illuminato un neurone e adesso se penso agli A7X penso automaticamente agli amati MCR *-*
E nulla, grazie ancora. Al prossimo capitolo :DDD
  
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