18/04/2012
0 recensioniSuona la sveglia, sono le 6:00 del mattino oltretutto di lunedì, NO non ce la posso fare ne sono convinta! Il suono dell’allarme mi rimbombò nelle orecchie e mentre speravo che finisse sentivo mia mamma urlare:- Laura muoviti o farai tardi- Non ho per niente intenzione di alzarmi cosi ho messo il rinvio della sveglia di cinque minuti. Era arrivato il momento dove nel mio sogno stavo per baciare Niall Horan quando la sveglia suonò di nuovo, non ne potevo più di alzarmi alle sei del mattino ho voglia di vacanza. Mi misi le prime cose trovate e scesi a fare colazione, se si può chiamare così ho bevuto una tazza di latte freddo perché non ho avuto il tempo di scaldarla, mi sono messa in bocca 2 biscotti e sono uscita di casa in fretta e furia per paura di perdere l’autobus, se fosse successo avrei dovuto aspettare mezz’ora per il prossimo, abitando fuori città passa ogni morte di papa.
Sono arrivata alle 7:45 a scuola c’erano le mie amiche tutte agitate, felici…. Letteralmente impazzite!! Nicole la mia migliore amica corse verso di me e mi abbracciò e Alice mi guardò e mi disse:- Vai Lau, che bulla che sei. – In quel momento mi sentivo fica anche se non capivo cosa era successo, ero praticamente al centro dell’attenzione cosa che non mi è mai piaciuta perché non mi sono mai sentita a mio agio, ma oggi era diverso. Presi da parte Nicole e le chiesi:- Cos’è successo?- lei mi guardò malissimo poi mi rispose:- Come cosa è successo, sei scema? Gli One Direction verranno in Italia per un concerto il prossimo mese! E indovina dove? A Milano!-
Ok, keep calm. La guardai fissa negli occhi per due minuti poi incominciai a saltare come una disgraziata. È una di quelle notizie che aspetti di ricevere da un sacco di tempo e quando meno te le aspetti arrivano!
In quel momento mi sentivo ancora più fica di prima perche sapevo che anche se i mie genitori non mi avessero portata avendo una sorella di diciannove anni, con la quale ho un buon rapporto, mi avrebbe accompagnato di sicuro.
Finita la scuola sono andata a casa, e sprizzando felicità da tutti i pori ho raccontato la bella notizia a mia mamma che iniziò subito a dirmi che avevo solo 15 anni, che lei alla mia eta non usciva molto, che la dovevo aiutare di più e che se non studiavo e non mi impegnavo di più me lo sarei scordata il concerto. Se ci fossi andata avevo già programmato di farmi accompagnare da Emma, mia sorella maggiore, perché mia mamma doveva stare a casa con Elena, mia sorella di 10 anni e tenere sotto controllo Davide, mio fratello di 17 anni, solo di un anno più grande di me, che se no avrebbe fatto un mega party in sua assenza.
Mancavano esattamente 20 ore a quello che sarebbe stato il giorno più bello dei miei quindici anni. Ero piena di adrenalina e ogni parola che usciva della mia bocca era il contrario di ciò che volevo dire. si avvicinava sempre di più il concerto e siccome abitiamo a Firenze abbiamo deciso di partire alle 6:00 per poter essere a Milano per le 9.00 al massimo e fare un giro prima del concerto che ci sarebbe stato verso le quattro del pomeriggio. Ero stra gasata,in macchina c’eravamo io, Nicole, Alice e mia sorella quattro ragazze pronte per un’avventura WOW La cosa era abbastanza come dire… fica!