19/04/2012
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INTRODUZIONE
In ogni caso, il mio nome è Victoria, ho diciassette anni e le mie origini sono italiane. Ormai nessuno mi chiama col mio nome di battesimo, per tutti sono Vic la "Buona a nulla", o in alternativa solo Vicky.
Che dire di me? Ho trascorso un infanzia felice, un infanzia normale la definirei, ma come si sà, le cose belle sono destinate a finire prima o poi e per me non è stata fatta eccezione. La mia famiglia sta andando a rotoli, la scuola è uno schifo e la paura di legarmi alle persone fa si che mi comporti come una ragazzina arrogante e associale, anche se non è assolutamente così. La mia è solo una maschera, che ho indossato dopo aver ricevuto troppe pugnalate al cuore, pugnalate che mi ricorderò per il resto della mia anonima vita. Una relazione finita nei peggiori dei modi, amicizie che non si sono rivelate tali, hanno fatto si che mi chiudessi in me stessa, rifiutando ogni genere di contatto umano. Lo so è infantile, queste sono cose che capitano tutti i giorni direte, ma la mia è una personalità fragile sebbene non sembri, e la mia famiglia non migliora certo la situazione.
Tornando alla mia storia, da circa cinque anni abito a Londra con i miei genitori e mio fratello William di 8 anni (Si, i miei genitori erano fissati già all'epoca coi nomi stranieri). Ci trasferimmo per motivi di lavoro, pensando, inoltre, che sarebbe stata un'opportunità per ricongiungere la nostra famiglia, un'opportunità per ricominciare da capo, ma non fu così. Le liti tra i miei genitori erano sempre più frequenti, le grida sempre più alte e il mio unico porto sicuro era il mio I-Pod. Quell'aggeggio super tecnologico senza la quale mi sentirei persa.
Non pensate però che sia una di quelle ragazzine depresse che passano le loro giornate chiuse in casa, anzi, è tutto il contrario. Durante il giorno sono sempre fuori assieme alle mie uniche due amiche, le uniche che riescono a capirmi e a capirmi solo con uno sguardo, Chloe e Dana. Diciamo che il nostro fu un amore a prima vista, sebbene tutte e tre siamo molto diverse tra di noi. Chloe è il genere di ragazza sensuale e bellissima che ogni ragazzo vorrebbe avere al suo fianco. Alta, bionda, con due profondi occhi azzurri e a dir poco irresistibile, tutto il contrario di me, potrei definirmi il suo esatto opposto. Di statura media, mora, occhi verdi, ma soprattutto, del tutto anonima. Mentre Dana, di origini francesi, è la tipica ragazza per bene, bassina, capelli castani e rigorosamente ricci e due occhioni color cioccolato. Tutte e tre viviamo per la musica, in particolar modo, Dana e Chloe vivono per quella nuova boy band inglese: I One Direction. Ancora non capisco come facciano a farle impazzire ogni volta che cantano, andiamo sono solo cinque normalissimi ragazzi ma a quanto pare per loro non è la stessa cosa, ma non importa, io voglio a entrambe un bene dell'anima. Sono come delle sorelle per me. Il mio secondo porto sicuro.
Bene, penso che ora sappiate tutto quello che c'è da sapere, spero di essere stata abbastanza esauriente, non vi resta che leggere il resto della mia storia. Il resto della mia dannata vita.