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Autore: Gondolin    20/04/2012    3 recensioni
[ Sebastian Roché/Misha Collins ]
"Signori e signore, il premio Oscar per il fanservice va a Misha Collins", pensò piuttosto incoerentemente Sebastian.
Ovvero, di quando Sebastian fa notare a Misha la mancanza di Sebastian/Misha nel mondo e l'Overlord si mette al lavoro.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Supernatural Cast] The one in the black v-neck who's in love with you, or, The one in the orange underwear who's in love with you 
Note sul titolo: sì, è una citazione di Balthazar che shippa Destiel *si imbizzarrisce* e se digitate 'Misha Collins orange underwear' su google vengono fuori una quantità di boiate inimmaginabili, tra cui incidenti che includono Richard, ma quello a cui penso io è questo.
Personaggi/Pairing: Misha Collins/Sebastian Roché, menzione di Sheppard, Matt/Richard, J2 e Vicky
Warning: quei due sono un warning in sé, ed implicano crack e slash esplicito a causa del fanservice semipornografico a cui si dedicano per hobby [dimostrazione], fluff
Conteggio parole: 1219
Note: ~ Per Selene Silver, in pagamento per la sua splendida Cockles ♥ (no, seriamente, gente, andate a leggerla, è adorabile!)
Sono un demone piuttosto lento nel portare a termine la mia parte nei contratti, ma sono di parola. Adesso vado a seppellirmi, perché il nonsense di questa cosa mi imbarazza profondamente.
~ I panel descritti qui sono un misto fra cose che hanno detto e fatto in varie convention e dettagli inventati. Naturalmente le cose più idiote sono farina del loro sacco.
 

«Nessuno scrive fanfiction su di noi» si stava lamentando Sebastian, scorrendo con aria insoddisfatta le sezioni RPS di AO3 e fanfiction.net. Era sdraiato di traverso sul letto, supino, il computer troppo vicino agli occhi e il lenzuolo arrotolato da qualche parte intorno alle caviglie.
«E tu piantala di stare lì a fissarmi il culo e torna a letto» aggiunse «Non abbiamo un panel prima di altre due ore.»
Misha ridacchiò, perché in effetti era proprio quello che stava facendo. Ma stava anche meditando sui misteri del fandom.
«Jared e Jensen» stava continuando Sebastian nel frattempo «Tu e Jensen. Jeffrey Dean Morgan e Jensen. Tu e Matt, persino!» esclamò frustrato «Ma lo sanno tutti che Matt sta con Richard, sono praticamente sposati!»
«Questo significa una sola cosa» rispose Misha con un sorrisetto malefico.
Sebastian lo guardò divertito, in attesa.
«Scateniamo il fanservice.»

Sebastian sapeva bene che quando Misha si metteva in mente una cosa, non c'era nulla che potesse trattenerlo. Non il buon senso, non i consigli degli amici e non di certo concetti a suo dire sorpassati come la decenza. Sapeva anche che in quanto persona adulta e sensata (anche Misha in teoria lo era, ma dall'alto dei suoi dieci anni in più Sebastian si sentiva responsabile), sarebbe stato suo dovere non dargli retta, e meno che mai fomentarlo.
La verità però era che metà del divertimento, con Misha, era proprio lasciarsi trascinare dalle sue idee folli.
Il panel iniziò a degenerare prima ancora di iniziare, visto che la scaletta che portava al palco era occupata da Jared che lanciava caramelle gommose a Jensen. Misha non trovò niente di meglio da fare che derubare la co-star e infilarsi in tasca tutto il pacchetto di orsetti, prima di correre sul palco. Non che questo l'avrebbe salvato, vista la frequenza con cui si crashavano i panel a vicenda, ma a giudicare dallo sguardo assassino di Jared, la vendetta sarebbe stata rimandata... e sarebbe stata terribile. Sebastian non invidiava affatto Misha, in quel momento.
La prima domanda da parte di un fan avrebbe potuto quasi portare a delle discussioni intelligenti sugli angeli, sui loro ruoli nella gerarchia celeste o sulla struttura del Paradiso. Naturalmente non successe.
«Castiel e Balthazar si sono conosciuti al college degli angeli» spiegò tranquillamente Misha, strappando al pubblico una risata unanime.
Sebastian prese la palla al balzo. «Castiel andava a prendere Balthazar dopo i festini, quando era troppo ubriaco per guidare.»
«Per volare, vorrai dire» lo corresse Misha, rivolgendogli un sorriso. Dall'esterno avrebbe potuto sembrare uno dei suoi normali ghigni soddisfatti, ma quello aveva una sfumatura diversa, era uno apposta per lui, complice. Tornò a guardare verso la platea. «Ci sono norme molto strette sul consumo di alcool in Paradiso. Possono ritirarti la patente al primo sgarro.»
«Anche se naturalmente non possono sequestrarti le ali» gli fece notare Sebastian, guadagnandosi un altro scoppio di risate da parte dei fan.
In qualche modo, si finì a parlare di porno. Era un effetto collaterale di Misha, non si poteva lasciarlo parlare per più di mezz'ora senza che succedesse.
«E chi sarebbe il tuo partner ideale con cui girare un porno?» chiese dal fondo della platea una voce... decisamente familiare.
«Sicuramente non tu» rispose Misha ridendo, quando si accorse di chi aveva posto la domanda «La scena in cui Castiel e Crowley consumavano il loro matrimonio era talmente pessima che abbiamo dovuto tagliarla, come ben sai. Non c'è chimica, Mark, mi dispiace.»
Sheppard rise, con una nota derisoria che era più di Crowley che sua, e Sebastian si chiese se Misha non avesse organizzato tutto.
«Con chi c'è chimica, allora?»
Successe tutto così in fretta che Sebastian ebbe appena il tempo di registrare di essere stato tirato su dalla sedia, e non fece in tempo a recuperare l'equilibrio che Misha aveva già una gamba intorno alla sua vita e una mano sulla sua bocca e stava fingendo di baciarlo.
Signori e signore, il premio Oscar per il fanservice va a Misha Collins, pensò piuttosto incoerentemente Sebastian, concentrandosi sul non levare di mezzo la mano dell'altro e impossessarsi davvero di quelle labbra.
«Trovatevi una camera!» giunse l'urlo di Jared da qualche parte dietro di loro.
Misha si staccò e si voltò per fare un gestaccio al collega.

Alla successiva convention, quando arrivò il loro turno erano felicemente impegnati ad esplorarsi le tonsille a vicenda dietro il palco. Erano così impegnati che non avevano sentito la chiamata, e così quando qualcuno gli batté qualche colpetto sulla spalla per richiamare la sua attenzione, Sebastian trasalì e morse il labbro inferiore di Misha con un po' troppa violenza. L'altro però si lasciò sfuggire un mugolio inconfondibile. Sarebbe stato molto interessante esplorare la cosa, se non ci fosse stato Jim che si schiariva la gola e borbottava contro “certi idioti con gli ormoni in subbuglio” con una veemenza che avrebbe fatto impallidire Bobby.
Per evitarsi una ramanzina, si buttarono sul palco di corsa. Letteralmente: entrarono correndo e si lanciarono uno addosso all'altro. Misha fu il primo a rialzarsi, e cercò di prenderlo in braccio, finendo a rotolare di nuovo per terra con lui, mentre i fan ridevano, urlavano e fischiavano. Sebastian avrebbe potuto giurare di sentire qualche incitamento meno che casto.
«O io sto invecchiando, o tu sei ingrassato» gli sussurrò Misha, senza fiato, mentre si rialzavano.
«Sono tutti muscoli, Collins.»
«Ah, davvero, Roché
«Puoi controllare, più tardi.»
«Puoi scommetterci.»

Col tempo Sebastian iniziò a pensare a quella cosa come ad una sfida. Una gara a chi riusciva ad essere più esplicito senza chiamare una conferenza stampa e annunciare seriamente la loro relazione, e una gara a chi riusciva a sorprendere l'altro. E accidenti se quella non era l'attitudine di Misha che stava iniziando a restargli addosso. D'altra parte, dava troppe soddisfazioni per rinunciarci.
A Roma, durante una foto di gruppo, Sebastian si avvicinò a Misha per dargli un bacio sulla guancia. Pur con tutto il suo parlare di porno e il suo fare battutine sarcastiche che facevano diventare bordò il povero Jensen ogni volta che lo beccava mano nella mano con Jared, Misha apprezzava i piccoli gesti di tenerezza. Solo che, come diceva sempre, aveva la sua pessima reputazione da mantenere. Un'ombra di barba gli solleticò le labbra, e Sebastian portò una mano verso la nuca di Misha per accarezzargli i capelli e il collo. Misha sorrise beatamente e per poco non iniziò a fare le fusa.
Durante i restanti tre giorni della convention, Sebastian approfittò di ogni momento utile per fare i grattini a quella sorta di gatto troppo cresciuto.
Qualche settimana dopo, gli arrivò un pacchetto contenente una delle foto del primo giorno in una cornice di legno scuro, quello che Misha usava più spesso per i suoi lavori di falegnameria.



Extra: gli sms di Misha e Vicky

V: La gente inizierà a pensare che lui sia il marito ed io l'amante.
M: È che nessuno ci shippa, e Sebastian era dispiaciuto.
V: Bastava che promptassi qualcosa a me *frowny face*
M: Non sono sicuro che tu scriva un Misha IC :P
V: Ma scrivo le PWP migliori.
M: Solo tu riesci ad avere l'ultima parola con l'Overlord XD <3
V: Perché la First Lady ha sempre ragione <3
M: Ora devo andare. Dai un pizzicotto a West da parte mia. xxx
V: Tu danne uno Sebastian da parte mia ;) xxx

 

 

  
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