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Autore: Lady A    20/04/2012    0 recensioni
Può Chichi, in balia della solitudine e della disperazione arrivare a tradire il suo amato Goku con un altro?
Dalla storia: «Chichi, rispondimi!», le strinse e bloccò i polsi. Non lo aveva mai fatto prima.
«Io… ti odio! Goku sei un egoista, non hai mai pensato a me e ai nostri figli. Mi hai lasciata da sola a crescere un figlio ancora adolescente nonostante io fossi anche incinta!» Gridò adirata, dandogli uno schiaffo.
«Chichi tu non mi ami più?», quella domanda risuonò come un’accusa. Preda dell’orgoglio, con gli occhi lucidi, la donna fece cenno di diniego con il capo.
A Goku sembrò che il mondo gli crollasse addosso. Com’era possibile… che Chichi, la sua Chichi, la donna che tanto lo amava, la madre dei suoi figli… avesse smesso di amarlo…?
«Hai un altro? E’ la verità?», le domandò con voce incredula, quasi senza fiato, fissandola senza batter ciglio. Voleva capire… voleva sapere.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chichi, Goku, Nuovo personaggio | Coppie: Chichi/Goku
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chichi era tristemente adagiata sul suo letto, pervasa senza sosta da un sentimento di rabbia e disperazione. Nella sua mente solo una domanda priva di risposta. Perché? Perché la vita con lei era stata così dannatamente ingiusta? Lei amava suo marito, ma per lui veniva prima la salvezza della Terra. Si sentiva sola, non aveva amiche e di conseguenza si era ritrovata spesso a sfogare la sua ira e frustrazione contro i suoi affetti più cari. A quel pensiero, un sorriso amaro abbellì i suoi lineamenti; non era questa la vita che desiderava e pensare che lei era una principessa! Non chiedeva tanto, voleva solo una famiglia normale, senza saiyan, senza vivere nell'angoscia che un giorno avrebbe potuto perdere anche i suoi figli, vivere spensierata accanto ad un uomo che l'amasse con tutto se stesso e che gli è lo dimostrasse tutto i giorni della sua vita.
«Questa non è più vita…» singhiozzò, stringendo a sé un cuscino di raso bianco. «Cosa rappresento io per Goku?». Un’atroce domanda. Ancora in lacrime, si alzò dal letto, andò in bagno e con un gesto nervoso sciolse i suoi lunghissimi capelli neri. Davanti a lei c'erano svariati trucchi, erano anni che non li usava. Rimase ad osservarli per alcuni secondi, dopodiché cominciò a truccarsi. Il suo voltò ancora giovane cambiò in breve, donandole un alone più sensuale e ammaliante. A passo spedito, si diresse in camera da letto, aprì un baule e con decisione ne estrasse un lungo abito nero con uno spacco vertiginoso, abbinandolo a scarpe nere con tacco, dopo ciò prese una borsa e uscì.
«Che imbarazzo, gli uomini mi guardano...» Esclamò imbarazzata. In effetti appena giunse in città non vi fu un uomo che non la osservò, rapito dalla sua delicata bellezza. Camminava con passo lento e molto elegante, si sentì arrossire, ma in fondo non faceva nulla di male, aveva soltanto bisogno di cambiare aria, almeno per una volta nella sua vita.
Entrò in un negozio di abbigliamento e lì per alcuni secondi i suoi occhi nerissimi si incrociarono con lo sguardo azzurro cielo di un ragazzo. Rimasero per un po’ a guardarsi, tra un due vi fu un evidente imbarazzo. La donna dopo un po’ gli sorrise e si diresse all’interno del negozio, senza realmente accorgersene tuttavia, ogni tanto si girò indietro, continuando ad osservare l’affasciante uomo. 
«Ma che sto facendo?», si domandò confusa. Avvertiva una strana sensazione, era sconvolta ma nello stesso tempo felice. Per tutto il pomeriggio si dedicò allo shopping ma mentre si affrettava a raggiungere l’aicar, le cadde una busta.
«Credo le sia caduto qualcosa…» Una voce incredibilmente sensuale. Il tempo di voltarsi e i suoi occhi si ricongiunsero di nuovo a quelli del ragazzo di poc’anzi. 
«La ringrazio… ma noi due ci siamo già visti?» ebbe la forza di sussurrare, preda di un palese imbarazzo e di un forte batticuore.
«Sono Chuck, piacere di conoscerla…»
«Il piacere… è tutto mio... sono Chichi...», entrambi si strinsero la mano e si presentarono.
Venne sera e per la prima volta rincasò con un aria contenta, suscitando curiosità in Gohan e Goten. 
«Goten sai cos’ha la mamma? Non lo mai vista così tranquilla...»
«E anche così bella!» aggiunse il bambino sorridendo candidamente.
Mentre Chichi era in camera da letto a sistemare i suoi nuovi acquisti, vide il marito ritornare.
«Urca! Ciao Chichi, tesoro sto morendo di fame, cosa c’è per cena?».
“E' questa l'unica cosa che sa dirmi quando ritorna!” non poté evitare di pensare con un velo di malinconia. Dopo cena, si affacciò alla finestra ad osservare il cielo ammantato da miliardi di splendide stelle lucenti proprio come quegli occhi nella quale si era persa. 
«Io non posso, non devo pensarlo!»  Si ammonì interiormente, coricandosi stizzita nell’alcova. Nello statico silenzio notturno, come ogni notte, dalle sue fulgenti iridi di carbone sgorgarono lacrime amare, ma Goku era troppo assonnato per accorgersene, ma anche se lui se ne fosse accorto sarebbe davvero cambiato qualcosa?
 









*T
itolo della storia tratto dalla canzone "Sono solo parole" di Noemi
  
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