Giù le mani da Naruto!

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Perché Neji gli aveva chiesto di parlare in privato?

Naruto non riusciva proprio a spiegarselo. 
Ormai era passato diverso tempo dal loro scontro, durante l'esame per la selezione dei chunin... Che ce l'avesse ancora con lui, per la figura m***a che gli aveva fatto fare? 
Da che lo conosceva, Naruto aveva sempre pensato che Neji fosse un tantino antipatico ( per non dire un perfetto str***o, visto come aveva ridotto la povera Hinata ), ma ormai credeva che i loro antichi dissapori fossero solo un ricordo. 
Neji era venuto da lui, serio e scuro in volto come se fosse appena tornato da un funerale, e gli aveva chiesto solo di poter parlare a quattr'occhi.
Sulle prime Naruto sembrò alquanto impressionato, tanto che per poco non se la fece addosso dalla stizza, tuttavia accettò di seguirlo senza fiatare.
Adesso erano lì, soli sul luogo del loro vecchio scontro; e Neji se ne stava zitto e immobile, con le braccia incrociate sul petto e gli occhi chiusi.

- Ehm, Neji - provò a dire Naruto, temendo quasi il motivo del suo silenzio. - Vo... Volevi parlare con me di qualcosa?

Lo Hyuga si limitò ad annuire leggermente col capo, senza smettere di voltargli le spalle, dopodiché aprì gli occhi e cominciò a parlare con voce calma e tranquilla.

- E' qui che ci siamo affrontati - esclamò. - Non avevo mai perso, prima di allora, mai... Tranne che con te, Naruto! 
- Beh - provò a dire il biondo genin, massaggiandosi la nuca nervosamente. - E' stato un combattimento duro in effetti, ma non mi sembra il caso di farne un dramma se... 
- Naruto!

Neji si voltò di scatto, fissandolo coi suoi occhi glaciali e inespressivi. 
Naruto rabbrividì istintivamente, incapace di distogliere lo sguardo dal suo volto, tuttavia ciò che l'altro gli disse lo lasciò completamente di stucco.

- Ho pensato molto al nostro duello, credimi - mormorò Neji, con gli occhi che tremavano dall'emozione. - Mai nessuno, prima di te, è riuscito a scuotermi tanto; tu hai messo a nudo una parte di me, qualcosa che non credevo neanche di possedere, e solo ora mi rendo conto finalmente che...

Prima ancora che Naruto se ne accorgesse, Neji gli aveva già poggiato energicamente le mani sulle spalle. 
Entrambi rimasero dunque a fissarsi negli occhi per qualche istante, senza proferire parola, ma si avvertiva chiaramente la forte tensione che sussisteva tra loro. Naruto era addirittura convinto di poter sentire i battiti del cuore di Neji, come se questo fosse proprio vicino al suo orecchio. Alla fine il giovane dai lunghi capelli neri e lisci raccolse dunque il proprio coraggio e diede voce ai suoi pensieri più intimi e profondi.

- Naruto - ripeté, senza nemmeno muovere le palpebre. 
- S... S... Sì, co... cosa c'è? 
- Naruto, io... Grazie a te, ho finalmente compreso la verità sull'amore e sui sentimenti e... Quello che sto cercando di dirti e che mi sono innamorato di te!

Silenzio. 
Naruto sbarrò gli occhi, come se non avesse ben compreso l'ultima frase, ma gli ci volle qualche istante per recuperare  sufficienti facoltà cerebrali e articolare così una domanda.

- No... Non ho capito bene, ti spiace ripetere? - fece Naruto, gli occhi bianchi e muovendo appena le labbra con un filo di voce. 
- E' la verità, Naruto - insistette Neji, stringendo la mano del biondo genin tra le sue. - Nello stesso momento in cui il tuo pugno mi ha sollevato da terra, ho finalmente capito; nel momento in cui il tuo chakra mi ha attraversato il petto, il mio cuore ha avuto un sussulto... Ti amo, dico sinceramente, non potrei mai mentire su una cosa del genere! 
- Ma... Ma io, veramente non... 
- Ti prego, amore mio - disse ancora Neji, sfiorandogli le dita con le labbra, serio in volto come non mai. - Non temere di dirmi la verità, anche a costo di essere brutale, io devo sapere se anche tu provi per me lo stesso che io provo per te! 
- NON CI PROVARE NEMMENO - strillò ad un tratto una voce femminile dall'aria "vagamente" familiare - Metti giù le mani da Naruto, IM-ME-DIA-TA-MEN-TE !!! -
Hi... Hinata - riuscì appena a balbettare Naruto, vedendola improvvisamente alle sue spalle.

La dolce e timida fanciulla di sempre, rossa di rabbia come non mai, si avvicinò ai due giovani con passo lento e deciso; le braccia tese e i pugni serrati contro i fianchi, per la prima volta Hinata sembrava proprio un'altra persona. 
Neji sembrava alquanto infastidito dalla sua interruzione, tuttavia non si impressionò minimamente e cominciò anzi a stringere Naruto per il braccio sinistro.

- Che cosa vuoi, rompiscatole che non sei altro? 
- Ti ho detto di lasciarlo - ribatté lei, afferrando Naruto per il braccio destro. - Dopo quello che mi hai fatto, vorresti portarmi via anche lui... Non te lo permetterò! 
- Ma sentitela - commentò Neji sarcastico. - E chi mai potrebbe volere una mezza rincoglionita come te, in confronto ad un giovane virile come me? 
- Bada a come parli - ruggì Hinata minacciosamente, attivando il Byakugan. - Se solo ti azzardi a toccare Naruto-Kun, camminerai con le stampelle! 
- Spiritosa - replicò Neji, attivando il Byakugan a sua volta. - Ringrazia solo che mi trattengo, altrimenti... 
- Altrimenti cosa ?!? 
- Altrimenti ti riduco peggio dell'ultima volta, ci puoi scommettere! 
- Sbruffone! 
- Gallina! 
- Impotente! 
- Frigida!

Tirato e bistrattato come un abito vecchio, Naruto era talmente confuso e intontito da non riuscire neppure a rendersi conto della situazione. I due cugini gelosi andarono avanti a discutere ancora per un bel po', senza badargli assolutamente, cosicché nessuno di loro udì il rantolo che emise prima di perdere del tutto i sensi.

- Qua... Qualcuno mi può spiegare che sta succedendo ?!?

FINE