Bacio Bacio Bacio

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Jiraya non c'era più...

Tsunade più di chiunque altro sentiva forte la sua mancanza. Jiraya era assai più del vecchio eremita pervertito che tutti conoscevano e, nonostante la spiccata capacità che aveva di farla arrabbiare, in realtà gli voleva molto bene.
Non era certo il tipo di affetto che, in passato, l'aveva unita al suo dolce e sfortunato Dan; quello che sussisteva tra lei e l'Eremita dei Rospi era un legame molto forte, senza dubbio, ma nulla di più di una buona e sincera amicizia.
Di certo Jiraya era importante per lei, su questo non c'era dubbio, e la sua scomparsa era stata un duro colpo.
Prima Nawaki, poi Dan e adesso lui... Evidentemente era destino che tutte le persone più importanti della sua vita finissero per abbandonarla in modo tragico e doloroso.
Mentre la donna stava seduta nel suo ufficio, a rimuginare sulla crudeltà della vita, alcune lacrime caddero inevitabilmente sulla scrivania.
In quel preciso momento, con un sonoro croak, qualcosa di piccolo e verde entrò con un balzo dalla finestra e si acquattò proprio davanti agli occhioni tristi di Tsunade. Costei si asciugò le lacrime e, notando il piccolo rospo che aveva di fronte, si stupì molto nel constatare che aveva un'aria vagamente familiare.

- E tu... da dove salti fuori ?!? - esclamò lei.
- Croak - rispose il rospo, gonfiando la bocca.

In quella Tsunade si rese conto che il piccolo anfibio portava una giacchetta rossa sul dorso e, nel riconoscere i tange che vi erano scritti sopra, per poco il cuore non ebbe un sussulto.

- Non posso crederci - sussurrò, sbarrando gli occhi per lo stupore. - Jiraya? Sei proprio tu?
- Croak - fece ancora il rospo, annuendo ripetutamente con la testolina.
- Ma come hai fatto a ridurti così, si può sapere?

Tendendogli il palmo della mano, Tsunade lo invitò a saltarci sopra e a spiegargli quantomeno com'era possibile tutto ciò. Tutti a Konoha erano convinti che fosse morto; gli stessi rospi che avevano combattuto al suo fianco, dopo averlo visto cadere per mano di Pain, non avevano dubbi su questo; ciononostante non c'erano neppure dubbi che si trattasse proprio del vecchio Jiraya... Non appena gli ebbe teso la mano infatti, il rospo preferì zompare di buon grado sull'ampia scollatura della donna. Tsunade ebbe un attimo di smarrimento dopodiché, gonfiando minacciosamente la vena sulla fronte, agguantò quel viscido pervertito e lo scrollò con rabbia.

- Se ti azzardi a fare ancora una cosa del genere, ti trasformo in coscette di rana seduta stante!

Jiraya deglutì. Tsunade fece capire che gli concedeva giusto il tempo di spiegarle per filo e per segno i dettagli di quell'assurda situazione. Senza farselo ripetere dunque, il rospo si rizzò sulle zampe posteriori e cominciò ad esprimersi a gesti. Malgrado il suo gracidare e l'agitazione, l'Hokage sembrò sufficientemente in grado di decifrare il suo linguaggio: poco prima che Pain gli sferrasse il colpo finale, Jiraya era riuscito a ricorrere ad una tecnica conosciuta come Tecnica del Principe Ranocchio; attraverso questa estrema soluzione, era dunque riuscito ad ingannare il suo avversario e a defilarsi dal luogo del combattimento... Adesso però il problema era quello di riacquistare le sue vere sembianze.

- E come pensi di ritornare normale adesso? - domandò Tsunade perplessa.

Come in risposta alla sua domanda, il rospo/Jiraya spalancò la bocca e ne tirò fuori un rotolo stretto nella lingua. Tsunade agguantò il rotolo con una smorfia, vista la bava appiccicosa, ma ugualmente lo aprì e si mise a leggerne il contenuto. Lì dentro vi era spiegata nei dettagli la tecnica adoperata da Jiraya ( un tantino complicata, in effetti ), in particolare il modo per annullare gli effetti... Visto che si richiedeva necessario che l'utilizzatore della tecnica venisse baciato da una principessa.
Per un attimo Tsunade ebbe l'impressione di trovarsi nella famosa favola del "Principe Ranocchio", con tanto di vesti ridicole addosso, peccato che il rospo in questione fosse ben lungi dall'essere un principe.

- Scordatelo - esclamò decisa, guardando Jiraya con uno sguardo torvo. - Non pensarci nemmeno!

Il rospo/Jiraya guardò Tsunade attraverso due occhioni tondi e supplicanti, talmente dolci da intenerire perfino una pietra, e Tsunade aveva qualche difficoltà a restare ferma nel suo rifiuto. Non lo aveva mai baciato da uomo, e doveva farlo adesso che era un rospo... Che razza di situazione!

- Croak-Bacio - sembrò dire Jiraya, col suo verso. - Bacio Bacio Bacio...

Tsunade sospirò fortemente, sollevando il rospo/Jiraya con entrambe le mani.

- E sia - esclamò rassegnata. - Anche se so già che me ne pentirò!

FINE

Angolo Autore:
Innanzitutto un sincero e felice augurio di BUON COMPLEANNO a ellacowgirl in Madame_Butterfly, alla quale dedico questa modesta shottina scritta di getto. Non è certamente un capolavoro ma... Pazienza, è il pensiero che conta, giusto?
^__^ Scherzi a parte, auguroni

DADO