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Autore: Blyth    30/04/2012    1 recensioni
[ATTENZIONE: presenza di 2 baci fra donne]
cit: "–è qui che ha sbagliato. Te l’oh già detto io non sono la fatina buona delle favole, io sono la strega cattiva.-"
è la prima volta che mi cimento sia con questo genre che con questo stile, spero possa piacervi.
p.s. spero di aver messo le indicazioni giuste, ma se ho sbagliato ditemelo e correggo.
Genere: Dark, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                Solo un bacio  
Beatrice era davanti alla porta della vecchia villetta, sul margine del bosco e lontana dalla cittadina.
Bussò, e attese trattenendo il fiato, sentì l’eco dei passi da dietro la porta. Si guardò attorno nervosa, quel posto la metteva in soggezione.
La porta della casa si aprì cigolando, Beatrice si voltò di scatto verso la donna che ora la guardava dall’uscio –Dimmi?- chiese con un mezzo sorriso –So, che tu aiuti la gente.-  la donna alzò un sopracciglio per poi rispondere sorridendo con sguardo furbo –Sì più o meno, vieni dentro.- si fece da parte per permetterle di entrare, la giovane tentennò un attimo poi entrò. Entrò nella casa della strega.
La casa era cupa quanto l’esterno ma incuteva decisamente più timore, i mobili erano vecchi e graffiati, l’intonaco era tutto rovinato. Passarono davanti ad uno specchio appeso al muro che la rifletté con quella superficie rovinata e piena di macchie di rame, arrivarono in cucina dove la strega la fece accomodare per poi sedersi a sua volta dal lato opposto del tavolo.
-Allora che cosa sei venuta a chiedermi?- le domandò la strega scrutandola –I-il mio r-ragazzo ha a-vuto un inci-dente- incominciò balbettando –E-e non si è a-ncora s-sve-egliato.- Amelia la scrutò con i suoi occhi neri come la notte – E io che cosa centro?- domandò in fine fredda –la prego lo faccia riprendere , i dottori dicono che è grave e potrebbe non svegliarsi più.- Beatrice  non balbettava più, la strega sorrise –tu vuoi che io lo faccia guarire.-  non era una domanda ma un affermazione.
 –Perché?-
-come?- chiese Beatrice non capendo il significato della domanda.
-Ti ho chiesto il perché di questo tuo desiderio.- spiegò Amelia –perché lo amo .- rispose la ragazza senza pensarci un attimo.
-lo ami .- ripeté  pensosa la strega -interessante.- aggiunse, quasi parlando tra sé e sé.
 -Lo ami così tanto da essere disposta a fare un patto con una strega?- domandò sistemandosi una lunga ciocca nera dietro un orecchio scoprendo così un cerchio wicca tatuato sul collo, la giovane rimase leggermente interdetta per poi riprendersi e rispondere con tono improvvisamente flebile –Voi aiutate chiunque venga a chiedervelo, persone brave o cattive lei esaudisce le loro richieste.- concluse abbassando lo sguardo –bene esaudirò la tua richiesta.- decretò la strega, Beatrice alzò gli occhi pieni di gioia –ma esigo un pagamento.- aggiunse –un pagamento?- domandò la ragazza, Amelia rise a quella domanda –certo, che cosa credevi che fossi? La fatina buona delle favole?- la ragazza si vergognò un po’ per non averci pensato –sono una strega tesoro.- aggiunse la donna con voce dura.
-bene, che cosa vuoi? Soldi? Non ne ho molti ma ti darò tutto quello che ho.- Amelia rise di gusto per poi guardarla ancora divertita –e che cosa me ne faccio dei tuoi soldi?- la ragazza la invitò  continuare con lo sguardo  -io voglio un bacio.-
-sulla guancia?- chiese Beatrice innocente , sul volto della strega comparve un sorriso –no,no io lo voglio qui…- si toccò le labbra pallide con un dito dall’unghia smaltata di nero -…sulle labbra.- la ragazza la guardò sbigottita,gli occhi sgranati per lo stupore,voleva un bacio sulla bocca?
-Un bacio sulla bocca?Tra donne?- quasi sussurrò –sì, sulla bocca.- confermò la strega.
-S-se io ti do un bacio lui guarirà?- chiese ancora Beatrice, alzandosi in piedi seguita dalla strega.
Quando furono l’una di fronte all’altra  Amelia parlò –Parola di strega.- concluse la frase facendosi una croce sul cuore, Beatrice la guardò, dove passava il dito si formava un segno nero che scomparve dopo pochi secondi, aveva la sua parola. Alzò lo sguardo –accetto.- disse sicura.
-Bene.- sussurrò la strega con un sorriso compiaciuto sulle labbra pallide.
Le prese il viso fra le mani gelide ed in fine appoggiò le sue labbra sulle sue, fu un bacio delicato che durò qualche istante, Amelia si staccò lentamente per poi guardarla –Bene, aspetta tre giorni poi vai da lu, lo troverai sveglio e in ottima salute.- Beatrice annuì –posso andare?- chiese –certamente, vieni ti accompagno.-
Ripassarono davanti allo specchio che  questa volta le rifletté, una ragazza dai capelli ingrigiti con profonde occhiaie e una croce nera tatuata sulla pelle  in corrispondenza del cuore; Beatrice si fermò pietrificata a guardare quel immagine, Amelia non sentendo più i passi della ragazza tornò in dietro a guardare anche lei lo specchio che la rifletté impeccabilmente , guardò la sua giovane ospite per poi parlare – Scusalo questo specchio adora giocare brutti scherzi.- conclusa la frase agitò la mano e la figura riflessa di Beatrice tornò normale.
- grazie- disse Beatrice –Non c’è di che,è stato un piacere.- le rispose la strega chiudendosi la porta alle spalle.
 
                                                                                   ********
 
Erano passati esattamente tre giorni da quando aveva stipulato il patto con la strega; era davanti alla porta della camera d’ospedale di Luca, entrò –ciao! Sono venuta a trovarti.- disse raggiante, ma il suo sorriso scomparve vedendolo staccarsi da un'altra ragazza che però non riuscì a vedere dato che era voltata di spalle –oh, ciao Bea.- Le rispose Luca abbassando lo sguardo, Beatrice decise di far finta di niente,meglio studiare la situazione prima.
-Quindi tu sei la famosa Beatrice.-  disse la misteriosa ragazza girandosi, Beatrice la guardò meglio aveva i capelli neri e lisci che portava sciolti sulle spalle, la carnagione chiara quasi pallida e due occhi nerissimi che in quel momento la stavano fissando con curiosità – e tu chi sei?- chiese -perdonami non mi sono presentata! Mi chiamo Sara -   le rispose allegra e stringendo la mano sinistra di Luca che non aveva ancora lasciato da quando lei era entrata, Luca vedendola fissare le loro mani intrecciate sciolse la presa –senti noi dovremmo parlare.-
-si dovremmo.- rispose Beatrice con voce fredda –Quando mi sono svegliato lei era affianco a me e mi parlava, credo di aver seguito la sua voce. Lo so è strano ma appena l’oh vista mi sono innamorato di lei.- le veniva da piangere ma si trattenne –Ma se non l’avevi mai vista prima.-
- in realtà è stata lei la prima che mi ha soccorso.- Le rispose prontamente Luca.
 Sara che fino a quel momento era rimasta zitta parlò –Amore a prima vista no? E poi scusa, se tu eri la sua ragazza perché non eri qui ad aspettare che si svegliasse?- finito di parlare buttò una ciocca di capelli dietro la spalla con un movimento della mano distratto scoprendo così il tatuaggio di un cerchio Wicca. A Beatrice mancò un battito, era lo stesso tatuaggio della strega.
 Sara si voltò verso Luca –Io devo andare.- Disse dandogli un bacio sulla guancia, Beatrice si riscosse, e guardando l’orologio disse –Devo andare anche io, comunque ripasso domani.- Luca la guardò –nessun rancore?- le chiese –Dopotutto al cuore non si comanda.- gli rispose sorridendo e uscendo anche lei dalla stanza.
 
Il parcheggio era vuoto, non viera anima viva solo il suono dei suoi passi fra le file di auto.
Si fermò di colpo vedendo la figura di Sara o meglio la figura di Amelia che la fissava a pochi metri di distanza –Perché?!- gli urlò piangendo, la strega rise –Beh se mi hai riconosciuta non c’è più bisogno di mantenere queste sembianze.- finito di parlare, incominciò a mutare: riprese la sua età, il suo volto e persino i vestiti cambiarono.
-Perché?! Io e te avevamo un patto!- le chiese di nuovo, a quelle parole gli occhi della strega si infiammarono.
-Infatti io ha mantenuto la mia promessa il tuo ragazzo è sveglio e sano come un pesce. Ma se vuoi saper perché l’oh fatto innamorare di me il motivo è semplice: il tuo amato Luca è davvero carino sai? E io non mi diverto da tanto tempo…-
-sta zitta,sta zitta, lui mi amava non è possibile, lui mi amava.-  Amelia rise nel vedere la disperazione negli occhi della ragazza –è bastato un schiocco di dita ed è  caduto ha i miei piedi.- a quelle parole Beatrice si accasciò a terra, Amelia le si avvicinò –Gli uomini sono deboli, sono solo dei giocattoli, pupazzi con cui divertirsi.- Beatrice alzò lo sguardo –che cosa vuoi dire?-
-voglio dire che quando mi sarò stancata di lui lo butterò via come un vestito vecchio.- la ragazza sentì una profonda fitta al petto –perché? Io volevo cha tornasse da me, volevo che le cose tornassero come prima, che lui tornasse al mio fianco come prima del incidente- sussurrò tra le lacrime –è qui che ha sbagliato. Te l’oh già detto io non sono la fatina buona delle favole, io sono la strega cattiva.- disse lapidaria, Beatrice la invitò a continuare con lo sguardo –Se volevi che lui tornasse con te, al tuo fianco. Dovevi chiedermelo, con la tua domanda mi hai permesso di fare ciò che volevo con un solo vincolo. La sua guarigione.- le prese il volto fra le mani costringendola a guardarla –hai male al petto?- la ragazza catturata da quegli occhi d’ombra annuì –soffri tanto?- annuì ancora una volta, Amelia le sorrise –vuoi che io metta fine a questa tua sofferenza?- Beatrice non rispose –facciamo un altro patto. Io metto fine a questo dolore e tu mi dai un bacio.- le propose con voce delicata –solo un bacio?- chiese la giovane –si solo un bacio e ti assicuro che sarà l’ultimo che mi darai. Accetti?- annuì flebilmente, la strega sorrise compiaciuta, di nuovo, e le diede un dolce e delicato bacio sulla bocca; l’ultimo il bacio della morte.
Le labbra della strega erano fredde, sapevano d’ombra e inganno. Aveva scelto bene le sue parole la strega quello sarebbe stato davvero il loro ultimo bacio.
Chiuse gli occhi e si lasciò avvolgere dalle tenebre. Morì li in quel parcheggio d’ospedale, venne ritrovata lì qualche ora dopo. I suoi genitori si disperarono, i suoi amici piansero, Luca cadde in depressione rendendosi improvvisamente conto di quanto l’amava e Amelia? Beh lei aveva ripreso a fare i suoi patti come se nulla fosse successo, dopotutto il suo contratto con lei lo avevo concluso no?

 

_ Angolo Autrice _
Non avevo mai scritto nulla di simile prima d’ora e spero di non aver fatto un pastrocchio!
Ci ho messo un bel po’ a scriverla e mi piacerebbe tantissimo sapere cosa ne pensate (anche perché non sono proprio sicura di come sia uscita), quindi recensite numerosi XD! Veramente, il vostro parere è importante per me.
                                                                                                     
                                                                                 Kitsune_02

p.s. spero di aver messo tutte le indicazioni giuste ma se non fosse così (come ho già detto nell’introduzione) segnalatemelo e le correggerò!

 
  
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