03/05/2012
1 recensioniStole My Heart-One direction, suonava dal mio cellulare : SMS- Nicole: Amo ti aspetto al Bar dell’angolo per un caffè. Svegliati<3
Io: Ogni Sabato deve svegliarsi sempre presto?
Allora iniziai a decidere cosa mettere, corsi in bagno infilai i jeans stretti e una camicia a quadri rossa e nera, mi arruffai i capelli con spazzola e phone e, infine infilai il primo paio di scarpe che trovai davanti. Scesi giù di casa per correre dalla mia migliore amica, quando arrivai era lì che mi aspettava al nostro Bar preferito e mangiava già la sua colazione, indossava stivaletti con pelliccia, capellino di lana e i capelli gli scendevano lisci sul piccolo giubbino col cappuccio, abbastanza lungo da coprire i suoi soffici leggins marroncini.
Io: Nìì, ma è possibile che non ci sia un Sabato mattina tranquillo?
Nicole: Uffa Vale, ormai dovresti essere abitu….ODDIO!! * guardò con gli occhi dolci qualcosa dietro di me *
Io: Che hai?!
Nicole: E’ arrivato quel cameriere!
Lo odiavo. Faceva il simpatico senza alcun risulato.
Io: * Spalancai gli occhi * Pensavo di aver fatto qualcosa!!
Nicole: Zitto che arriva!
Cameriere: Ma voi due il sabato mattina odiate i vostri letti?
Nicole fece una risatina sforzata, io guardai da tutt’altra parte ma mi accorsi che mi guardava..come se la battuta fosse per farmi ridere.
Io: Un cornetto vuoto, grazie.
Cameriere: Oh.. Si , solo un attimo.
E si allontanò.
Io: Vuole fare il simpatico, senza riuscirci.. Patetico.
Nicole: Vale poi mi spiegherai perché lo tratti così ogni settimana.. * rise senza farsi sentire *
Io: Taci va.. e bevi quel cappuccino o si raffredderà! * Risi anche io *
Il Cameriere si avvicinò con un piattino su cui c’era il cornetto che avevo ordinato, lo guardai e mi sorrise fissandomi con quei due occhi gialli che sembravano occhi di gatto.
Io: Grazie..
E se ne andò. Io guardai e Nicole mi guardò incuriosita. Presi il cornetto per mangiarlo e lo addentai con calma. Lasciammo il conto pagato sul tavolino e quando uscimmo continuò a guardarmi mentre puliva gli altri tavoli.
Up All Night-One Direction si fece sentire dal mio jeans: SMS- Mamma: Valerio, dove sei? Non sono neanche le 8.00 e già sei fuori! Torna qui che è arrivata una lettera e porta anche Nicole se sei con lei!
Io: Mia madre vuole che andiamo subito a casa mia, ci sono notizie per tutti e due credo!
Ci dirigemmo verso casa, citofonammo e salimmo.
Io e Nicole: Buongiorno!!
Mamma: Oh ciao Nicole! Vale controlla la lettera sul tavolino del salotto.
Presi subito la lettera e ci sedemmo sul divano in pelle che avevamo comprato da poco.
Lettera: Gentile Sig. Valerio ***** e Sig.ra Nicole ***** poiché abbiamo riscontrato un grande talento nell’uso della lingua Inglese, abbiamo deciso di offrirvi una grande opportunità: Il 25 del Maggio 2012 siete invitati a recarvi presso l’aeroporto di Roma per poter prendere il primo volo Roma/Londra. Ci siamo già occupati delle spese di viaggio e dell’edificio in cui abiterete. Quando sarete qui vi sarà spiegato tutto.
Cordiali Saluti.
*****, Londra
20/05/2012
Spalancammo entrambi gli occhi dopo aver letto il contenuto della lettera. E ci abbracciamo emozionati.
Io: Oh Mio Dio! Non ci posso credere ci hanno risposto!
Nicole: Io che ti avevo detto?!! Era normale che ci avrebbero assunto!
Arrivò l’orario di pranzo, invitai Nicole a restare da noi e informammo la mia famiglia della speciale occasione.
Mamma: Oh Dio! Sono felicissima per voi due!
Papà: Se ci fossero state queste opportunità ai miei tempi..!
Mio fratello: Allora posso avere la tua Playstation??
Io: Grazie!.... Ehm, io me ne vado e tu pensi alla Playstation?!
Mio F. : Ovvio! Che domande fai!
Lasciai stare e andammo in camera mia per preparare la valigia, poi pensandoci..
Io: Nicole ma se non la fai ora la valigia, quando la farai? Domani c’è la partenza!
Nicole: Tranquillo, ti ho detto che sapevo già dell’occasione! È già tutto pronto. * Rise ancora *
Io: Allora avvisa i tuoi della lettera, rimani qui a dormire perché mi serve una mano per la valigia!
Nicole: Non devi mica portarti tutto l’armadio!
Io: Tu dici?
E ci mettemmo al lavoro.