Ed erano bugie quelle che erano verità.
Quali erano i tuoi possessi, quali erano mai stati? Cos’era tuo se non quel dolore nel cuore e il bisogno;
Bisogno di quel divino sorriso e la luce che lui era per chiunque. Quella luce che accresceva la tua ombra, Loki. Il cielo di ogni mondo perpetuava nei suoi occhi, che addirittura temevi d’osservare, nell’insicurezza di non scorgervi un sentimento ricambiato nei tuoi confronti.
Stolto e cieco, tu, Dio Odiato. Come hai potuto non accorgerti di essere primo per lui? Come hai potuto ignorare i suoi pensieri, ritenendoti inferiore a ciò che valevi? Hai vissuto in quell’illusione che è stata la tua realtà. Ti sei procurato pene e affanni.
E il dolore scorreva nel sangue quando rimembravi che di Thor non avevi niente, se non la sua voce.
Profonda quella voce. E le parole. I discorsi, e quel suono, erano fratelli.
Le lacrime, oramai, erano diventate amiche e sorelle delle tue notti, passate a contare la lontananza tra te e lui. E avevi deciso. Avevi deciso che quello stargli vicino senza poterlo raggiungere era una pena troppo grande anche per te, ombra.
Non volevi condannarti a una vita di dolore dietro quella schiena grande che tanto amavi e cui non avresti mai potuto bramare.
E avevi deciso. Deciso di rendere quella distanza grave come l’infinito in cui saresti voluto cadere. Se non potevi uccidere quel male nel cuore, ci avrebbe pensato la lontananza.
E l’amore divenne odio. E il cuore venne chiuso in uno scrigno inarrivabile. E tu, Dio dell’Inganno, saresti diventato sordo all’affetto che tanto ti faceva penare. Stringi il tuo scettro e detta i tuoi ordini.
E tu, Dio della Menzogna avresti reso astio l’amore. Avresti reso falsità il vero.
Eppure nessun potere, nemmeno il tuo, Loki dalle Scure Bugie, riesce a reprimere quel soffio, nello scrigno, alla vista di quell’azzurro. Di quella luce e di quel sorriso.
Quindi fuggi e cadi. La confusione che sia vero quel riverbero nel celeste.
Ma è troppo tardi per immaginare quale sia realmente verità. L’hai resa falsa e lontana.
E mai saprai se lui ti ha veramente amato.
Vivi e muori nelle tue stesse parole, rinneghi il tuo cuore e ti costringi all’oscurità. Hai scelto.
E poi vi sono ricordi del rumore dei Tuoni.
~†~
Qualche Nota:
Io non volevo sbarcare su questo stupendo fandom con una fic così orribilmente Nonsense. Ma adoro Thor e Loki. Soprattutto sono affascinata da Loki e la sua mentalità
Ringrazio in anticipo chi ha trovato il coraggio di leggere. Mi ritiro in un angolo sperduto di Asgard.
Lally