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Autore: Little_Lotte    08/05/2012    1 recensioni
" Nulla può più cambiare, nulla potrà mai farmi riportare indietro il tempo e concedermi di porre rimedio ai miei sbagli.
Io, Rachel Berry, ho fallito. "
I possibili pensieri di Rachel, dopo la sua disastrosa audizione per la NYADA.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rachel Berry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Is This What It Feels Like
To Really Cry?!






Silenzio.

E' la sola cosa che riesco a sentire nella mia testa, in questo momento.

Non riesco neanche a guardarmi intorno e resto ferma lì, immobile, su questo palco che - prima di adesso - non mi era mai sembrato tanto grande e desolato; questo palco che mi ha visto sempre brillare e che, oggi, è testimone della mia sconfitta, del mio fallimento.

Non so come sia potuto succedere, non sono in grado di spiegarmelo; forse, in realtà, non ha neanche importanza, perchè neanche la consapevolezza di ciò che è accaduto potrebbe mai servirmi a riportare indietro il tempo e a cambiare le cose.

Non c'è davvero niente che io possa fare, per tornare indietro.

Tutti quanti intorno a me si agitano, corrono freneticamente in qua e in là, chiamano il mio nome con ansia e preoccupazione, nel vano tentativo di catturare almeno un po' della mia attenzione.  Come se potesse servire a qualcosa.

Io non riesco a muovermi, non riesco nemmeno a pensare, ora come ora; ho perso ogni singola percezione sensoriale, sono come anestetizzata, imprigionata in un'enorme campana di vetro che mi protegge da tutto ciò che sta avvenendo al suo esterno. Posso solamente sentire il mio cuore battere fin troppo forte - più di quanto dovrebbe fare in questo momento - e le lacrime calde scivolare con una velocità quasi disarmante lungo le mie guance, mentre un gigantesco nodo mi stringe violentemente la gola.  

Continuo a sperare che si sia trattato solamente di un brutto sogno, che prima o poi mi risveglierò e potrò ricominciare tutto da capo; forse ho veramente sognato tutto quanto, forse la paura mi ha sopraffatta a tal punto da farmi immaginare che il mio più grande terrore fosse diventato realtà, mi ha fatto credere che fosse arrivato ormai il momento di arrendersi. Forse, se chiudo gli occhi e poi provo a riaprirli, scoprirò che si è trattato solamente di una mia stupida, ridicola fantasia!

Ci provo, ma non serve assolutamente a niente; nulla può più cambiare, nulla potrà mai farmi riportare indietro il tempo e concedermi di porre rimedio ai miei sbagli.

Io, Rachel Berry, ho fallito.

Per la prima volta nella mia vita, ho assaporato fino in fondo l'amaro calice della sconfitta. Lo sento scivolare come fiele lungo la mia gola, lacerandomi completamente fin dentro al mio cuore; brucia dentro le mie viscere, arde dentro di me come se fosse un vero e proprio fuoco infernale. Mi divora e mi consuma completamente, privandomi del tutto della mia linfa vitale. Lentamente, mi lascio scivolare a terra, atterrando sulle mie ginocchia, lo sguardo fisso nel vuoto e la testa che sembra letteralmente flutturare nel nulla.  

Tutto è vuoto, dentro di me.

<< Rachel! >>

Il sogno della mia vita è andato completamente in frantumi. 

Non ne è rimasto più niente, solamente pochi granelli di polvere; polvere di stelle, ormai perite, che non potranno mai trasformarsi in una vera galassia.

<< Rachel! Rachel, ti prego... Rachel, dimmi qualcosa! >>

Mi volto lentamente, ancora troppo avvilita per riuscire a proferire parola. Finn è lì, di fronte a me, e mi tende gentilmente la mano nella speranza che io mi decida finalmente ad afferrarla. Vuole starmi vicino, lo so; vuole essere al mio fianco in questo momento così doloroso e  del tutto privo di senso.

E io ho bisogno di lui.

Più di ogni altra cosa al mondo, io adesso ho bisogno dell'uomo che amo.

<< F-Finn.. >>

Mi getto fra le sue braccia, scoppiando in un pianto a dirotto; lui mi stringe forte a sè, mi avvolge fra le sue braccia come se fossero una coperta, pronto a proteggermi da qualsiasi pericolo ed incombenza. Pronto a proteggermi dal mio dolore.

<< Shh...va tutto bene. >> mi sussurra dolcemente, accarezzandomi i capelli << Va tutto bene. >>

Io ancora non riesco a parlare, le lacrime e i singhiozzi continuano ad impedirmelo. Mi sento così stupida, così inutile ed incapace, mi sembra quasi che non mi sia rimasto più niente al mondo per cui valga ancora la pena vivere.

Ho solamente Finn adesso.

Ma per quanto io lo ami, so che non potrà mai colmare quell'immensa voragine che oggi è stata aperta dentro di me; per quanto grande e profondi possano essere i miei sentimenti, non lo saranno mai abbastanza da curare tutte le mie ferite.

<< Sono qui, Rachel... sono qui, amore mio. N-non... non preoccuparti! Piangi, sfugati pure... è giusto così! >>

Mi stringo più forte a lui e mi perdo completamente fra le mie lacrime, mentre il cuore sembra quasi sul punto di esplodermi . Ogni lacrima, ogni singolo singhiozzo ha su di me lo stesso effetto e la stessa intensità di un milione di lame che mi trafiggono il petto.

Mi sembra di morire.

Forse in realtà lo sono davvero, assieme a tutti i miei più grandi sogni, sfumati completamente nel giro di pochi minuti, a causa di un mio stupido, fatale errore.
Sono ferita, distrutta, completamente devastata. 

Molto più semplicemente, sono delusa; da me stessa e da tutto ciò in cui ho creduto fino ad ora.

Allora è così che ci si sente, quando si ha la sensazione di avere ormai perduto ogni cosa?! Quando si sente di non avere più alcuna via di salvezza, quando anche l'ultima possibilità si rivela un fiasco totale?! E' così che ci si sente, quando si perde l'unica grande occasione della propria vita?!

Che sciocca che sei stata, Rachel Berry! Hai creduto di poter sopravvivere a qualsiasi cosa, di essere più forte di quanto non fossi in realtà, ed ecco che adesso ti ritrovi con l'acqua alla gola, in alto mare e senza alcuna scialuppa di salvataggio.

Da sola, in mezzo al niente.

Stupida, vanitosa, presuntuosa Rachel! Che cosa ne sarà di me, adesso?! Che ne sarà dei miei sogni, del mio futuro, di tutto ciò per cui ho lottano fino ad ora, sin da quando sono nata?!  

Mi mordo con forza il labbro inferiore, sprofondando ulteriormente fra le braccia di Finn.

Non lo so.

E, onestamente, ho fin troppa paura di scoprire quale sarà la risposta a tutte queste mie domande.









 N.d.A: Per una volta, sarà breve.

Volevo solamente provare a descrivere ciò che deve aver provato Rachel dopo quel terribile, devastante momento. So che non in molti la amano - io, personalmente l'adoro - ma credo che non si debba affatto gioire per ciò che ha passato; perchè questo, purtroppo, è un vero e proprio sogno infranto. Un cuore che va letteralmente in frantumi. 

Grazie, a chiunque abbia voluto leggere e dare, assieme a me, il suo supporto a Rachel. 








 
  
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