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Autore: peluche    10/05/2012    9 recensioni
«Non hai ancora dimenticato Amber?» Gli chiesi ridendo,voltandomi.
«Oh no,ho ancora bisogno di te.» Mi disse scherzoso,avvicinandomi al suo corpo.
«Di me?» Gli chiesi,riprendendolo.
«Non di te,del sesso.» Mi disse soddisfatto,mentre iniziava a farmi scivolare via l'asciugamano. Lo fermai e mi guardò confuso.
«Ci utilizziamo a vicenda per il nostro divertimento?» Ci pensò un po' su e poi annuì divertito.
«A una condizione.» Sbuffò.
«Dobbiamo continuare ancora a parlare? - lo guardai serio – va bene,quale?»
«Solo sesso. Non ti devi innamorare di me.» Gli dissi secca. Lui mi guardò come se avesse già la vittoria in tasca.
«Tu ti innamorerai di me.» Mi disse poco dopo,accarezzandomi una guancia.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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AMICI DI LETTO -
capitolo 5.

 

 

Quella sera avevo scelto un paio di shorts e una maglietta più che lunga con dei tacchi molto alti. Amavo andare a ballare,bere e non pensare a niente. Al contrario Dana odiava i posti affollati e i teenagers ubriachi e completamente fatti,mentre Elle era più come me. Amava ballare anche lei e lo amava ancora di più se c'era Louis nei paraggi. Non ho mai visto Elle innamorata,ma quando si fissava con un ragazzo diventava peggio di una sanguisuga,ma si faceva amare anche per questo. Dana e Niall secondo me invece erano anime gemelle perchè ognuno portava e dava qualcosa di nuovo nella vita dell'altro. Niall era un tipo allegro e spensierato,invece Dana alle volte rifletteva troppo. Agiva per lo più con la testa,mai di istinto. Per questo Niall mi stava simpatico,perchè portava nella vita di Dana un pizzico di vitalità. Louis invece dovevo ancora capirlo. Era un tipo taciturno,tranquillo,non amava la confusione,per questo avevo paura che potesse da un momento all'altro scaricare Elle. Non che stessero insieme,ma la mia amica stava già immaginando il matrimonio,la loro casa e i nomi dei loro figli. Nauseante.
«Zayn non viene?» Sentì Dana chiedere a Niall mentre ci accalcavamo alla gente che cercava di entrare nel locale.
«Non l'ho più visto da stamattina in realtà. - Il biondino si sistemò in fretta i capelli e la cravatta che gli penzolava sul petto – Tu Louis hai notizie?»
«No preferisco vivere che andargli contro.» Louis si era messo le sue solite magliette a righe e ogni volta mi chiedevo sempre dove andasse a fare shopping. Portava i jeans più corti del normale e spesso sopra le magliette aggiungeva delle bratelle. Altro che prosciutto,Elle doveva avere due gran pezzi di salame negli occhi.
«Zoe?» Mi chiese Dana all'improvviso,come se io fossi in contatto con Zayn. In realtà avevo qualche tipo di contatto con lui,ma non quello che intendevano loro.
«Io? - Mi indicai col dito stupita – Lo vedo e sento meno di voi.» Elle soffocò una risata e Dana inarcò un sopracciglio. Ovviamente lo vedevo più di loro,ma non era necessario esplicitarlo. Il grande e grosso uomo nero all'entrata – Il quale poteva benissimo passare per Big Rob – ci fece entrare poco dopo e subito sentì il sangue nelle vene pompare a tempo di musica.
«Amo questa canzone!» Presi Elle per il braccio – Era assolutamente fuori discussione prendere Dana per ballare – e la portai a centro pista,iniziando a ballare come una già ubriaca.
«Non è carinissimo stasera?» La mia amica era completamente disinteressata e guardava con gli occhi a cuoricino Louis da lontano.
«Sicuro! - Dissi senza smettere di ballare – Con quella maglietta a righe e quelle bretelle può fare tranquillamente concorrenza a Steve di otto sotto un tetto.» La mia amica mi lanciò uno sguardo di fuoco e mise le braccia conserte.
«Perchè non puoi essere gentile?» Mi chiese di getto.
«Avanti Elle, - La ripresi per ballare – sai benissimo che si stancherà e ti mollerà come hanno fatto tutti.» Lasciò le mie mani e indietreggiò.
«Perchè odi così tanto i ragazzi? Ti è andata male una volta,non sono tutti in quel modo!» Anche con la musica così alta riuscivo a sentire la sua voce furiosa che si faceva sempre più alta.
«Non lo conosci Elle e i ragazzi sono tutti così.»
«Sai una cosa Zoe? - Mi chiese all'improvviso – Spero per Zayn che non si innamori mai di te perchè sei una stronza che usa i ragazzi solo per il proprio divertimento e lui per quanto tu possa negarlo è un ragazzo stupendo e lo sapresti anche tu se solo provassi a conoscerlo al di là delle lenzuola.» Mentre diceva queste cose mi guardava fissa negli occhi senza un minimo di sarcasmo,era davvero seria.
«Perchè a lui non piace utilizzarmi,vero?» Le urlai quando ormai aveva girato i tacchi ed era tornata dal suo Louis. Ma che cazzo le aveva fatto quel ragazzo? Che cazzo facevano i ragazzi alle ragazze? Era tanto sbagliato divertirsi senza avere impegni? Non volevo finire come mio padre. Non volevo finire legata a una persona per tutta la vita e subire tutti i suoi stupidi capricci. La vita di coppia non era per me,troppe responsabilità. A me bastava pensare solo a me stessa. A me stessa e a nessun'altro. Decisi così di mandare al diavolo Elle e tutti i suoi fottutissimi discorsi e di andare a bere. Presi il primo cocktail non troppo forte,ma dal secondo in poi iniziai a esagerare.
«Ti stai divertendo a bere?» Mentre finivo il quarto bicchiere vidi Louis avvicinarsi a me e sedersi al bancone.
«Se vuoi saperlo si,e anche tanto.» Lo guardai strafottente mentre prendevo il quinto drink e lui con disinvoltura me lo sfilava dalle mani.
«Che problemi hai?» Gli chiesi,un po' troppo ubriaca.
«Guardati,da sola al bancone che si ubriaca. - Facevo fatica a guardarlo e a starlo a sentire – Vieni là con noi,ci stiamo divertendo e non c'è bisogno di bere.»
«Senti personaggio di un qualche cartone animato, - Mi alzai dallo sgabello barcollando – questi trucchetti funzionano con Elle e Dana,io odio queste stronzate e questi lavaggi del cervello quindi torna da loro e non rompere le palle a me.» Presi un altro bicchiere dal tavolo e tornai in pista,sentendo le persone che pesantamente mi arrivavano di sopra. Alzai il braccio e mi voltai più volte,muovendo il bacino prima a destra e poi a sinistra. La musica mi era entrata nel cervello e non riuscivo più a guidare il mio corpo che ormai si muoveva da solo. Sentivo anche delle mani che mi accarezzavano il viso e delle labbra che si appoggiavano con forza ovunque.
«Zoe!» Sentì una voce conosciuta che mi chiamava ma non riuscivo a capire quanto fosse lontana.
«Ehi levati dalle palle!» Zayn apparve al mio fianco e diede uno spintone al ragazzo che in quel momento mi stava baciando il collo il quale alzò le mani in segno di resa.
«Ciao Zayn!» Dissi io ridendo.
«Ciao Zoe,saluta i tuoi amici.» Non ebbi neanche il tempo di capire la sua frase che mi sollevò da terra mettendomi sulla sua spalla. Vedevo solo il pavimento e sentivo le braccia di Zayn reggermi saldamente. La musica a poco a poco diminuiva e anche l'ambiente cambiava. Quello che vedevo non era più il pavimento di un locale ma terriccio. A quanto pare Zayn mi aveva portata nel parcheggio esterno e mi mise giù appoggiandomi a una macchina.
«Quanto cazzo hai bevuto eh?» Mi toccava nervosamente la faccia,dilatandomi gli occhi e schiaffeggiandomi le guance per svegliarmi.
«Già forse un pochino.» Ridevo in continuazione senza poter smettere. Vedevo Zayn che si innervosiva vedendomi priva di controllo.
«Perchè hai bevuto così tanto?» Mi chiese,mettendo le braccia sui fianchi. Barcollai lievemente a destra e mi piegai in due senza smettere di ridere. Senza rispondergli gli andai addosso iniziandolo a baciare.
«Che stai facendo?» Mi spostò lievemente guardandomi.
«Ho bisogno di questo,ti prego.» Continuavo a insistere desiderando solo lasciarmi andare con lui e non pensare più a niente. Adesso gli occhi erano diventati lucidi e così insieme alle risate si mischiavano le lacrime.
«Zoe sei troppo ubriaca.» Mi bloccò le braccia prendendomi saldamente dai polsi e mi impedì di avvicinarmi. Lo guardai per un momento e gli occhi mi si gonfiarono riempiendosi di lacrime.
«Ehi perchè piangi ora?» Con una mano mi sfiorò una guancia impedendo a una lacrima di scivolare giù. Appoggiai la fronte al suo petto,iniziando a singhiozzare.
«Ti prego Zayn,ho bisogno di fare sesso con te, - alzai il viso lievemente per poterlo guardare – ora.» Mi guardò anche lui con i suoi grandi occhi neri e non ricevendo risposta iniziai ad alzargli la maglietta toccando con le mani il suo petto. Notai che aveva allentato la presa e così ne approfittai per avvicinarmi e baciarlo di nuovo.
«Almeno per stasera non possiamo rimandare?» Si scostò di poco questa volta sussurrandomi con le sue labbra ancora vicine alle mie. Sentivo che il suo corpo voleva ma forse in qualche modo la sua testa gli diceva di non farlo perchè mi trovavo in quelle condizioni.
«Ti prego..ti prego..» Gli sussurrai tra un bacio e l'altro. Lo sentì sbuffare e le sue mani iniziarono ad accarezzarmi la schiena. Mi sollevò da terra e sentì il suono di una macchina aprirsi e poco dopo Zayn mi appoggiò su una superficie morbida. Si allontanò un po' con la testa per potermi guardare e iniziò a baciarmi le guance,dove vi si erano appoggiate le lacrime. Arrivò fino al collo e i baci furiosi e aggressivi del ragazzo della discoteca furono sostituiti dai suoi,delicati e piacevoli. Ormai conosceva quasi tutto il mio guardaroba e non aveva più problemi a slacciarmi i jeans e a togliermi le magliette. Io gli sfilai la sua e iniziai a baciargli la spalla mentre con la mano sentivo ancora una volta i lineamenti perfetti della schiena. Il mio corpo ormai aderiva in modo quasi normale con il suo e sembrava che fossero fatti per stare insieme.
«Va meglio?» Sentì il suo respiro sul mio collo e rabbrividì.
«Meglio, - Iniziai a baciarlo su tutto il viso e le sue mani andarono a slacciarmi il reggiseno – molto meglio.»

 

Il mal di testa stava quasi per farmi scoppiare il cervello e mi sembrava di sentire ogni minimo rumore,come se tutto fosse stato ampliato. Istintivamente mi misi le mani alle orecchie come per zittire quel fracasso ma fu tutto inutile.
«Zoe..» Qualcuno mi scuoteva già da un po' ma ero troppo frastornata per capire se stavo sognando o se era la realtà. Mi girai nel letto più volte fin quando trovai la forza di aprire gli occhi e di accorgermi della presenza di Dana che mi fissava come fosse la morte in persona.
«Come sono arrivata qui?» Mi sollevai per mettermi seduta e cercai di fare mente locale su quello che era successo la sera precedente. Ricordavo di aver bevuto così tanto da sembrare uno struzzo ubriaco e che Zayn mi aveva gentilmente portata via dalla serata. Ricordavo solo di essere entrata nella sua auto,tutto il resto era una totale eclissi.
«Zayn ti ha portata fin qui in braccio.» Feci una smorfia pensando al modo in cui mi aveva rivestita per riportarmi in camera,ma poi sorrisi. Mi stiracchiai alzando le braccia e poi tornai sulla mia amica che mi guardava minacciosa.
«Devi dirmi qualcosa?» Le chiesi,visto che lei non proferiva parola.
«Zoe, - Iniziò a dire contorcendosi le dita – lo so che tu vuoi dimostrare a tutti i costi un animo forte,ma sai che Elle è un tipo che si fa mille castelli in aria e lo sai che odio quando qualcuno glieli distrugge..» Feci velocemente mente locale e mi ricordai della discussione avuta con Elle durante la serata.
«..soprattutto se quel qualcuno è la nostra migliore amica..» Finì la frase e mi sentì tremendamente in colpa. Odiavo ferire una delle due.
«Dov'è?» Le chiesi,alzandomi e infilandomi una giacca trovata lì per caso. Non aspettai neanche la risposta di Dana che uscì dalla camera per andare a cercarla in salotto o in cucina. La trovai sul divano intenta a guardare il suo stupido programma televisivo e a mangiare il suo solito gelato alla nocciola. Sorrisi alla scena.
«Elle?» Si voltò di scatto e notai il suo muso sporco di gelato e i suoi capelli arruffati,segno che si era svegliata da poco. Inghiottì velocemente e si asciugò il muso poggiando la vaschetta sul tavolino.
«Dimmi Zoe.» Mi sedetti sul divano accanto a lei,fissandomi le mani.
«Hai ragione,non devo giudicare tutti i ragazzi senza neanche conoscerli solo perchè uno di loro mi ha fatto del male..e hai anche ragione quando dici che devo essere contenta per te e che Louis non è come gli altri, - Alzai la testa e sospirai – in realtà mi piace..non è da tutti i maschi saper cucinare dei pancakes così buoni.» L'espressione di Elle mutò totalmente,sostituita da un sorriso a trentadue denti. Non mi fece neanche finire che si buttò di sopra,stritolandomi.
«Mi dispiace averti chiamato stronza, - Mi disse – anche se lo sei.» Sciolsi l'abbraccio e la guardai.
«Si è vero chiappe d'oro.» Le sorrisi anche io e poco dopo sentimmo Dana arrivare alle nostre spalle.
«Vi prego non litigate più sennò Elle la notte non mi farà mai dormire.» Disse sedendosi sul bracciolo del divano.
«Queste cose sono riservate.» Elle le lanciò un cuscino che le arrivò sulla faccia. Dana stava per tirarglielo indietro ma qualcuno bussò alla porta. Mi alzai di scatto e andai ad aprire,trovando Louis con un mazzo di girasoli in mano.
«Louis?» Chiesi,confusa. Elle si alzò dal divano e mi raggiunse,sentendo il nome del suo principe azzurro alias Steve.
«Che fai qui?» Gli chiese. Io mi allontanai raggiungendo Dana ma tenendoli sempre d'occhio.
«Ho visto che ieri sera eri un po' giù così ho pensato di farsi una sorpresa stamattina, - Il ragazzo le porse i fiori gentilmente – sono i tuoi preferiti vero?» Elle aveva assunto la faccia di una bambina cretina la mattina di Natale e si limitò ad annuire mentre afferrava tremante il mazzo.
«Vuoi fare colazione con noi Louis?» Dana si intromise,ansi intervenne per salvare la situazione da un silenzio imbarazzante.
«Si ti prego.» Aggiunse Elle. Louis annuì imbarazzato e mentre Elle andava a mettere i fiori dentro a un vaso,lui si avvicinò a me facendo finta di niente.
«Zoe!» Mi sussurrò,fissando i movimenti di Elle. Aveva l'aria di uno che non voleva farsi sentire. Mi girai per vedere cosa volesse.
«Tra poco è il compleanno di Elle,no?» Si fece più vicino e Dana ci scrutava confusa. Io annuì.
«Mi aiuti con il regalo?» Elle aveva ragione. Louis non era come tutti gli altri ragazzi,al contrario era premuroso e gentile,e gli dovevo anche delle scuse.
«A patto che mi perdoni per ieri sera.» Lui si voltò a guardarmi e allungò una mano verso di me. La strinsi con soddisfazione pensando che tra me e Louis poteva nascere una bella amicizia.

 

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Ahauhauahuahau mi fa morire il fatto che Zoe è l'opposto di me! Comunqueeeee
come va la vita? Si,forse ci ho messo un po' a postare ma sono tornata da Milano e *rulloditamburi* ho la febbre ;) Questo capitolo mi piace e mi sa che odierete Zoe per un po',questo perchè è molto cocciuta! Elle mi piace un sacco e quella che mi somiglia moltissimo è Dana:) Che ne dite di questo capitolo? Si lo so che ancora vi torturate perchè non sapete la causa del livido di Zayn ma presto la scoprirete.

Un bacio carotine,cla (:
 

  
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