La scienziata digrignò i denti, in conflitto tra prendersi a pugni da sola, o prendere a pugni l’altro. Entrambi controproducenti, ammise, osservando quella massa di muscoli e capelli priva di intelletto che era il suo migliore amico. Si era dimenticata di quel grande, grosso, stupido e scimmione inconveniente. Giornata normale ufficialmente rovinata.