THE AVENGERS - Burning in past flames
- -Signor Stark, c’è l’agente Fury per lei al..
- -Non se ne parla.
- Tony Stark si portò le mani alle orecchie con fare teatrale per poi cominciare a borbottare frasi prive di conclusione ma sicuramente poco simpatiche.
- Il tempismo di quell’uomo era incredibile, aveva appena cominciato i suoi esercizi.
- -Signor Stark, L’agente insist.. Stark poche storie, smettila con questi giochetti idioti, ho bisogno di
parlarti.
- Il Vendicatore alzò gli occhi al cielo, infelice, mettendo al suo posto il grosso peso metallico.
- -Sono stato a cena con Steve Rogers ieri sera, Fury, il mio mensile contatto con il progetto c’è già stato! Lasciami in pace!
- Fece per ignorarlo ma, ovviamente, il suo interlocutore era di una ben diversa opinione
- -E’ importante. Sto venendo alla Stark, sappi che se non ti fai trovare chiamerò Pepper e non sono certo che sarà felice di sapere che vieni meno ai tuoi doveri!
- -Tu non..- Iron Man non riuscì a terminare la frase che l’agente dello SHIELD aveva già messo giù.
- -Maledetto guercio!
- Non potè fare a meno di chiedersi come mai lo SHIELD non avesse mandato un qualche avviso prima che Fury scomodasse il suo nobile sedere per andare a trovarlo di persona.
- Svogliatamente si mosse verso la scrivania e dopo aver afferrato una asciugamano ed averla adagiata intorno alla nuca, cominciò a sfogliare le lettere –ovviamente ancora chiuse- dell’ultimo mese.
- -Ah ah…- soffiò quasi divertito trovandone una serie, ignorata, il cui mittente era proprio lo SHIELD.
- Stava per aprirne una quando la porta si aprì e Nick Fury fece irruzione con la sua solita espressione lugubre.
- -Hey, amico! Ti trovo bene, tagliato i capelli?
- L’agente gli lanciò un’occhiata truce per poi accomodarsi su una delle sedie di fronte alla grande scrivania.
- -Uhm si, accomodati..- concesse retorico e svogliato l’altro.
- -Abbiamo un problema.
- -Chissà perché ne avevo come l’impressione! Ma speravo fossi qui per un caffè tra amici sai ogni tan…
- -Loki aveva un mandante.
- Tony si fece serio fissando Fury.
- -Spiegati meglio.
- In risposta gli porse alcuni fascicoli e nel suo sguardo potè leggere una allarmante sfumatura d’urgenza.
- Erano foto di città distrutte.
- Una cittadina del Messico, una del Texas, Polonia, Repubblica Ceca, Nuova Zelanda.
- -Persino lo Sri Lanka, eh? – commentò con amaro umorismo.
- -Sono attacchi isolati, non riusciamo a spiegarci il perché né dove sia il varco dal quale entrano ed escono. Si tratta di una ventina di creature per volta, arrivano, distruggono e scompaiono. Inutile dirti le perdite sono state numerose, la popolazione è in allarme.
- Il Vendicatore chiuse gli occhi scuotendo quasi impercettibilmente il capo. Stava succedendo di nuovo.
- Ogni volta che qualcosa andava storto era il primo a dover intervenire, mentre il grande Capitan America se ne stava alle terme a farsi coccolare da giovani nostalgiche del patriottismo e il vecchio Thor sfornava aforismi aulici sul suo pianeta, asteroide, sonda o qualsiasi fosse il luogo d’origine del quasi-dio.
- -Dimmi dove si suppone avverrà il prossimo attacco. C’è un criterio? Abbiamo delle coordinate?
- -No, Stark, sembra essere puramente casuale, potrebbe essere il Brasile, la Svezia, l’Italia, la Groenlandia.. devi richiamare una vecchia conoscenza dello SHIELD.
- -Cosa? Perché io?! Avete finito i piccioni viaggiatori?- chiese infastidito ed incredulo sbattendo le mani sulla scrivania.
- Poteva difendere il mondo ma di certo non avrebbe accettato di essere usato come tramite nel reclutamento di nuovi aspiranti suicidi.
- -Ha lasciato lo SHIELD quasi 4 anni fa. Anouk Mayers. Tennessee. Meglio conosciuta come Lady Four.
- -Non puoi costr…
- -Stark, non permetterà a nessuno di noi dello SHIELD di avvicinarci a più di un paio di kilometri da lei, pensi che non ci abbiamo provato?
- Insofferente e sfiancato si abbandonò sulla grande sedia retrostante la scrivania e si premette le dita sulle tempie.
- -Perché dovrebbe permetterlo a me? Solo perché sono un affascinante miliardario geniale e brillante? E’ quasi, rabbrividisco al solo pensiero, modestia da parte mia ma, se è così ostinata come dici, ne dubito.
- -Non credo ti riconoscerà subito, improvvisa.- concluse Fury alzandosi con un sorrisetto sornione stampato sul volto e dirigendosi verso la porta.
- Qualcosa gli diceva che avrebbe funzionato. Qualcosa lo induceva a sperare.
- Il progetto Avengers aveva bisogno di Anouk Meyers e Iron Man l’avrebbe convinta a tornare.
- -E poi.. – disse di getto voltandosi, - un po’ mi manca quella testa calda!