Sarei partita il giorno dopo. Finalmente il London College of music mi aveva ammessa. Di li a poco avrei iniziato la mia nuova vita. Casa nuova, una nuova città e la mancanza della famiglia. I miei genitori erano stati sempre troppo apprensivi, per un periodo di tempo abbiamo avuto dei grossi problemi. Mi avevano programmato la vita, avevano scelto la scuola, l’università da frequentare e il ragazzo con cui mi sarei dovuta fidanzare, ma grazie ai miei fratelli maggiori tutto si era risolto. Adesso erano finalmente orgogliosi di me, ogni concerto che facevo, ogni servizio fotografico che mi facevano fare era una soddisfazione sia per me che per loro, soprattutto per mio padre, ogni volta diceva a tutti quanti “ guardate, quella è la mia bambina!”