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Autore: Sherlock_Watson    15/05/2012    0 recensioni
Leggere libri è fantastico. Ma non lo sarebbe ancora di più se questi libri ti "trasportassero" nella loro storia?!
Premetto che questa è la mia prima FF ed è stata scritta due anni orsono!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Watson, Mycroft Holmes, Nuovo personaggio, Professor Moriarty, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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In fretta e furia, salimmo e Holmes, che ci guidava come un segugio che segue una pista, si fece spazio tra la gente e aprì la porta dello scompartimento prenotato.
“Ah! Finalmente!” esclamò.
“Signor Holmes.. questo treno..”
“Sì! Questo treno è diretto in Svizzera!” quando si spazientiva, aveva un aspetto magnifico!
“Uh..” *Non ci voleva..*.
“Se era questo che voleva chiedermi.. comunque può chiamarmi ‘Sherlock’..”
“Ma ‘signor Holmes’ è più cordiale..”
“Signorina, anche il ‘signor Watson’ mi chiama così, tanto vale che distingua l’uno dall’altra, no?!”
“Sì, ma John è un uomo!.. tsk! E allora lei non mi chiami ‘signorina’!”
“Ehm, ehm! E va bene.. lei, Watson, cosa ne pensa di tutto questo?”
“Uh?! Cosa?! Io.. ero distratto..”
Appoggiai ancora la testa al sedile e il mio sguardo finì sul paesaggio che si muoveva al di là del finestrino.
*Adesso che mi trovo qui, cosa devo fare? Devo impedire la morte del signor Holmes?! Anche se non morirebbe effettivamente! E poi, domanda più sensata, come.. COME CAVOLO FACCIO A TORNARE A CASA??? Anche se l’idea di abitare col signor Holmes non è affatto brutta!*. Ero così presa dai miei pensieri, che non risposi quando John mi chiamò, così si misero a parlare. Credevano che stessi dormendo. Invece sentivo tutto.
“Watson, è da un po’ che la vedo in disparte.. qualcosa non va?”
“Me lo chiede anche?! Tsk! Perché mi ha fatto venire con lei?”
“Ma.. John! E’ stato lei ad offrirsi!”
“Sì.. ma non pensavo di essere rimpiazzato da questa ragazzina!”
*Oh cavolo!*.
“Watson! Ma come le è saltato in mente?! Lei non è stato affatto rimpiazzato..”
“Tsk! Era meglio restare con Mary..”
“Andiamo John! Non sarà geloso di questa ragazzina!”
“Mh?! Ah.. Holmes, questa è l’ultima volta.”
“Cosa sta dicendo??”
“Ha capito benissimo..”
“Ma dai! Si sta comportando come un bambino, John.. vuole lasciare tutti i casi futuri perché pensa che abbia trovato una compagna migliore di lei?! Andiamo! E’ una ragazzina!”
“No è solo che..”
“Che?”
“.. uff! Ho finito l’inchiostro per le sue avventure! Comunque lei risolveva casi anche da solo, quindi non vedo come possa disturbarla il fatto che io mi ‘dimetta’..”
“Ah, ah! E’ proprio ridicolo, sa?!”
“Tsk! Grazie.. ma glielo ripeto: quando prenderà il Professore, se lo prenderà, sarà tutto finito.” Watson si alzò in piedi di scatto.
“Sta dubitando di me?”
“Sto solo ipotizzando. Ci sono sempre due scelte, no?!”
“Watson! La smetta! Lei lo sa quanto abbia bisogno di lei.. questa ragazzina non è un medico, lei sì! Quindi.. si sieda, caro collega! Ah, ah! Geloso di una ragazzina! Lei mi sorprende ogni volta, John, lo sa?!”
“Tsk! La pensi pure così.. io ci rinuncio!”.
John si sedette. Avevo sentito tutto, ma non volevo ancora “svegliarmi”. Nel nostro scompartimento si creò un silenzio quasi inquietante. *Accidenti! John mi odia.. come posso fare per.. uffa! Forse.. devo cercare di interessarmi a lui come ho fatto col signor Holmes.. anche perché John Hamish Watson è il mio personaggio preferito.. (chi ha capito, capisca!)*.
Dopo pochi minuti, decisi di aprire gli occhi. Mi voltai e vidi soltanto John. *Questa è l’occasione perfetta!*. Lui mi guardò girando gli occhi e riprese ciò che stava facendo. *Prima che arrivi Holmes, devo compiere “la mia missione” !*.
“Ehm.. signor Watson..”
“La prego, mi chiami John..”
“D’accordo, John. Da quanto tempo lei e Holmes lavorate insieme?” *Avrei potuto sforzarmi di più.. va beh, non ho altre domande da fargli..*
“Uh?! Ehm, da circa.. vent’anni..”
“Wow! Sono davvero tanti.. quindi avete risolto tanti casi insieme..”
“Già. E su tutti quei casi, baso i miei racconti..”
“Forte! Ne scriverà uno anche su questo?” *A questa voglio proprio sentire la risposta!*
“Può darsi.. comunque se vuole, può darmi del ‘tu’..”
“Oh, grazie! Anche lei, cioè, anche tu!”
“E va bene..”
Dopo qualche secondo di silenzio, iniziai il discorso serio.. o almeno come avrebbe dovuto essere.
“Senta.. uff.. senti, John.. a te crea qualche disturbo che io assista a questo caso?”
“C-cosa? Perché lo chiedi?”
“Volevo saperlo.. insomma, sono piombata qui all’improvviso e mi sono intromessa nei vostri affari.. forse.. ho creato un po’ di scompiglio?!”
“Oh! Ma cosa dici?! Non ti preoccupare! Figurati!”
Parlammo ancora per qualche minuto. *Forse ce l’ho fatta.. spero che non mi odi più..*. Aveva un’aria sincera. Strano, non rispecchiava affatto le parole dette a Sherlock. Così decisi di fidarmi di lui. Nell’istante in cui le nostre bocche si chiusero, entrò Holmes.
“Allora? Che mi sono perso?” chiese.
“Nulla, compare.”
Così si sedette accanto a John, e tutto tornò come prima.



-tutti i diritti dei personaggi sono riservati ad Arthur Conan Doyle; storia scritta senza scopo di guadagno-
  
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