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Autore: Doe    15/05/2012    12 recensioni
DAL TESTO:
Poi, però, lo sento. Mi do mentalmente dell’idiota per non averlo sentito prima.
Un cuore che batte.
Rapido come lo sbattere delle ali di un colibrì.
L’ho spaventata.
Respiro il suo profumo.
È diverso dal ricordo che ho del profumo di Katherine.
È floreale. Una boccata d’aria fresca di primavera.
Lo gradisco.
(Chapter 1, I like her)
CONCLUSA.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce | Coppie: Damon/Elena, Damon/Katherine
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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1. I like her (I can’t give it up)


 

 

Una sola stella.

Luccica una sola stella in cielo, stanotte. Circondata dal nulla.

Sola in mezzo alle tenebre.

Sdraiato sull’asfalto, non riesco a fare a meno di rivedermi in essa.

Ancora nessun’auto è passata di qui.

Mystic Falls è tranquilla. È così da tanto.

Gli abitanti neanche immaginano quanta paranormalità ha ospitato la loro città in passato. Quei pochi che sanno, le reputano semplicemente leggende, storielle di fantasia, nate con il solo scopo di arricchire il folklore locale.

Sghignazzo tra me e me mentre continuo a fissare la mia stella.

«Lo so, Bonnie. Hai ragione. Tu e mia mamma avete ragione. È solo che non riesco a dirglielo…»

Una voce di donna.

La mia testa ruota di scatto, mentre il mostro che è in me si rallegra.

Finalmente.

Rapido, mi nascondo. Mi amalgamo alla notte.

La ascolto parlare ancora con quella Bonnie e mi rendo conto che la sua voce ha qualcosa di familiare.

Quando la associo a ricordi ben precisi, gli occhi quasi mi escono fuori dalle orbite.

Katherine.

Avanzo in automatico verso la figura snella e slanciata dai capelli bruni, e man mano che mi avvicino sono sempre più sicuro. Già a distanza, la mia vista da vampiro mi ha permesso di scrutare il suo viso.

È lei.

Ma come è possibile?

«Katherine», mormoro per riflesso involontario quando le sono di fronte.

Lei alza gli occhi. Quegli occhi.

Quegli ammalianti occhi da cerbiatta per cui farei follie.

Dapprima è sorpresa, poi confusa.

«No, io...»

Si accerta che non mi sto rivolgendo a qualcuno alle sue spalle.

Quando posa di nuovo il suo sguardo sul mio ha un’aria quasi stralunata.

«…Io sono Elena.»

Elena?

Fa sul serio o mi sta prendendo in giro?

«Oh tu… Assomigli…»

Non sono ancora convinto che non sia lei.

L’unica differenza sono i capelli. I riccioli da nobildonna dell’Ottocento sono stati sostituiti da una lunga e setosa cascata di capelli lisci.

Poi, però, lo sento. Mi do mentalmente dell’idiota per non averlo sentito prima.

Un cuore che batte.

Rapido come lo sbattere delle ali di un colibrì.

L’ho spaventata.

Respiro il suo profumo.

È diverso dal ricordo che ho del profumo di Katherine.

È floreale. Una boccata d’aria fresca di primavera.

Lo gradisco.

«Scusami. È solo che mi ricordi moltissimo una persona. Sono Damon.»

«Non per essere maleducata o altro, Damon, ma il fatto che tu sia qui in un posto sperduto è un po’ inquietante.»

Sta sulla difensiva.

Mi piace.

«Senti chi parla. Tu sei qui fuori tutta sola.»

«È Mystic Falls, qui non succede mai niente di brutto.»

Ahahah. Divertente.

«Ho litigato col mio ragazzo», ammette.

Poco ci manca che alza gli occhi al cielo.

Poco ci manca che scoppio a ridere.

È buffa.

Mi piace.

«Per cosa? Se posso chiedere.»

Mostro i palmi. Gioco a stare sulla difensiva anch’io.

«La vita… Il futuro… Lui ha già pianificato tutto».

«E tu non lo vuoi?»

Parlare con la copia esatta di Katherine, parlare con Elena, sembra venirmi spontaneo.

E lei mi parla di sé.

Quando una persona ti parla di sé è perché ti reputa degno di fiducia.

Non dovrebbe, sono un vampiro.

Ma mi piace.

«Non lo so cosa voglio».

Fa spallucce.

«Beh, questo non è vero. Vuoi quello che vogliono tutti.»

Lei affina maliziosamente lo sguardo e io vengo travolto da una miriade di flashback.

Dio. Le somiglia così tanto

«Cosa? Uno sconosciuto misterioso che ha tutte le risposte?»

Sghignazzo.

«Beh, diciamo solo che sono in giro da un bel po’. Ho imparato una cosetta o due.»

Faccio l’ironico. Lei porta le mani sui fianchi.

«Allora, Damon, dimmi. Cos’è che voglio?»

Mi sta sfidando.

Quella piccola umana osa sfidare un vampiro con più di centocinquant’anni.

Mi piace.

Colgo la palla al balzo.

«Vuoi un amore che ti divora…»

Lentamente, mi avvicinò sempre di più a lei.

«…Vuoi passione. E avventura. E anche un po’ di pericolo

È sbalordita. Ce l’ha scritto in faccia.

Se ne rende conto e prova a ridarsi un contegno.

È combattiva. Una guerriera.

«E tu cosa vuoi?»

A questo non ero preparato.

Adesso quello sbalordito sono io.

Abbiamo gli sguardi incatenati.

È una sensazione così bella, mi sembra di rivedere lei.

Non posso rinunciarci.

Quasi non mi accorgo dell’auto a fari accesi che si sta avvicinando a noi, nonostante i due colpi di clacson.

Lei si volta.

«Sono i miei genitori», mormora.

Questa volta è delusa.

Il suo tono lo lascia intendere chiaramente.

Delusa almeno quanto me.

Mi piace.

Quando si volta per salutarmi, so già quello che devo fare.

Avvicino i nostri volti e siamo di nuovo occhi negli occhi.

«Voglio che tu trovi tutto quello che stai cercando. Ma ora come ora voglio che dimentichi questo incontro. La gente non deve ancora sapere che sono in città.»

Mi concedo ancora un istante per fissare quel viso.

«Buonanotte, Elena.»

Quando interrompo il contatto visivo, lei chiude gli occhi.

Poi, così come sono apparso, scompaio. Nella notte.

Non mi allontano poi molto.

La vedo aprire gli occhi e guardarsi intorno, spaesata.

Si sta chiedendo cosa ci fa in mezzo alla strada.

Katherine era un enigma continuo. A lei, invece, si legge tutto in viso.

Elena è un libro aperto.

Mi piace.

Si affretta a salire nell’auto dei suoi.

Mentre questa si allontana, sono attraversato da un pensiero la cui potenza mi lascia inerme.

Non posso rinunciarci.

Seguo l’auto.


_________________________________

Carissime :)

Già. Questa è l'ultima idea partorita dalla mia testolina bacata. Una fan fiction dai capitoli brevi, introspettiva e interamente POV. DAMON. Una fan fiction senza Stefan (MUAHAHAHAHAHAH). Ma soprattutto, una fan fiction in cui Elena incontra Damon per primo.

Non ho intenzione di "farla durare" molto, saranno pochi capitoli. Non preoccupatevi dell'aggiornamento, perché i capitoli si scrivono in un lampo (considerate che questo l'ho scritto oggi, sul retro di un quaderno, nell'ora di matematica!)

Vi invito anche a seguire l'altra mia fan fiction, genere 'storico', DIARIO DI UNA SERVA.

Tanti morsi.

Lisa

   
 
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