Evidenza

Misty era furiosa, semplicemente furiosa.
Come si permetteva quel moccioso insolente di Ash Ketchum?
Non solo si era appropriato dell'ultimo appetitoso involtino fumante ( quello che, secondo lei, le spettava di diritto! ), ma addirittura pretendeva di avere ragione. Da bravo ambasciatore di pace, Brock aveva cercato subito di risolvere la faccenda prima che questa sfociasse nel solito litigio... Ma con scarso successo, ovviamente.

- Sei un ladro e un maleducato - esclamò Misty, sbattendo ambedue le mani sopra il tavolo da picnic e guardando Ash con occhi pieni di rabbia.
- Quante storie - rispose il ragazzo. - Che ne sapevo che lo volevi tu? Era rimasto lì, solo soletto...
- Avresti potuto chiedere, perlomeno - ribatté lei. - E' una questione di principio!
- Figuriamoci - osservò Ash. - Te ne sarai sbafata almeno cinque di questi involtini, e hai pure il coraggio di farmi la predica!
- Ma... Ma... - balbettò la ragazza, arrossendo in volto come un peperone. - Come osi, piccolo strafottente? Tu ne avevi già divorati otto, perciò l'ultimo mi spettava di diritto!
- Che faccia tosta - protestò Ash. - L'ultima volta ti sei mangiata anche la mia parte, e non mi hai nemmeno chiesto scusa!
- Non cambiare discorso!
- Il discorso è esattamente lo stesso!
- No, niente affatto!
- Sei una prepotente!
- E tu un ingordo!
- Senti chi parla!
- Cosa vorresti dire?
- Ma ti sei vista allo specchio? Sembri uno Snorlax-Salvadanaio!
- COOOSAAA ?!?

Mentre erano impegnati a litigare, sprizzando lampi e scintille dagli occhi, Brock intervenne nella discussione sistemando davanti a loro un piatto ricolmo di involtini appena cotti.

- Ecco qua - disse il giovane cuoco, cercando di sdrammatizzare. - Per fortuna che ne avevo messi a scaldare degli altri, non c'è bisogno di agitarsi tanto!
- Questo non cambia niente - protestò Misty, indicando Ash con stizza. - Costui mi ha appena dato della "cicciona"... Secondo te dovrei passarci sopra?
- Sei tu che hai cominciato - sbuffò Ash con evidente fastidio.
- Non fare il finto tonto - sentenziò la ragazza irremovibile. - Tu ti sei preso il MIO involtino!
- Ma sei cieca? - ribatté Ash, alludendo al piatto ricolmo di involtini fumanti. - Guarda quanti ce ne sono...
- E pensi di cavartela così ?!?
- Fissata!
- Villano!
- Petulante!
- Furfante!

Una gocciolina cominciò a scendere lungo la fronte di Brock, malgrado questi stesse sorseggiando il proprio caffé nel tentativo di far finta di niente. A giudicare da come erano soliti "scannarsi" l'uno con l'altra, chiunque avrebbe pensato a loro come ad una giovane coppia alle prime armi. Scene come quella erano praticamente all'ordine del giorno, salvo l'argomento della discussione, e la sintonìa con cui i due si scambiavano insulti era a dir poco impressionante...

- Ragazzi - cominciò. - Avete intenzione di andare avanti ancora per molto?
- Non t'immischiare tu - risposero entrambi, con le teste quattro o cinque volte più grandi del normale.
- Guardate che io lo dico per voi - sottolineò Brock, senza nascondere un certo imbarazzo. - Se qualcuno vi vedesse ora potrebbe anche pensare che... Beh, avete capito, no?

Sia Ash che Misty sbatterono gli occhi perplessi.
Chiaramente Brock non era così folle da lasciarsi sfuggire di bocca qualcosa di compromettente, tuttavia chiunque all'infuori dei diretti interessati ci sarebbe arrivato senza alcun particolare sforzo. Lo stesso Pikachu, seduto in disparte e con le cuffie in testa per non sentire gridare, sapeva perfettamente ciò a cui Brock alludeva... Ma, essendo un pokémon molto discreto, preferiva mantenere un certo riserbo sulla questione.
Improvvisamente Misty avvertì un movimento sotto di lei e, chinando lo sguardo, vide il piccolo Psyduck che la guardava "sghignazzando" letteralmente sotto il becco.

Perfino Psyduck, nonostante il suo mal di testa perenne, era in grado di capire una cosa così evidente. Alla ragazza ci volle dunque un secondo per cogliere appieno la sottile allusione: a giudicare dal rossore sulle sue guance, Psyduck lasciava intendere di aver capito fin troppo bene  cosa si nascondeva dietro ai consueti "bisticci" tra la sua allenatrice dai capelli rossi e il giovane allenatore suo amico; non ci voleva certo un genio per capirlo in effetti ma, sentendosi presa in giro, com'era prevedibile Misty si alterò di brutto.

- Non osare ridere alle mie spalle, brutta sottospecie di papero che non sei altro!
- Psai-ai-ai-aiii !!!

Completamente rintronato dall'urlo furibondo di Misty, al povero Psyduck gli ci vollero ore per riprendersi del tutto ( e dire che il mal di testa gli era anche un poco affievolito ). Solamente Ash, troppo ingenuo per intendere certe cose, non riusciva a capire il motivo di una reazione così violenta da parte di Misty. La ragazza tuttavia si limitò a sedersi e ad agguantare un paio di involtini dal piatto per poi metterseli in bocca senza tanti complimenti.
Pensando che la questione fosse ormai chiusa, anche Ash allungò una mano per prendere un altro involtino...

- Giù le zampe - fece Misty, schiaffeggiandogli il polso. - Hai già avuto la tua parte!
- Ehi, come sarebbe a dire? - protestò il ragazzo, massaggiandosi la mano dolorante. - Non vorrai mica mangiarteli tutti tu ?!?
- Certo - rispose Misty, inghiottendo con noncuranza. - Così la prossima volta impari a chiedermi scusa!
- Chiederti scusa - ripeté Ash incredulo. - Ma tu sei completamente fuori di testa, altroché!
- Attento a te, ragazzino - sibilò lei, sbarrando un occhio minacciosamente.
- Che razza di strega!
- Non tirare troppo la corda con me, hai capito?
- E sai che paura...
- Ne ho abbastanza!
- Anch'io, se è per questo!
- Chiedimi scusa immediatamente!
- Non ci penso nemmeno!
- Chiedimi scusa!
- No!
- Subito!
- Ho detto di no!
- Ma io ti...

Barcollando vistosamente, il povero Psyduck riuscì a raggiungere in qualche modo l'angolino in cui era seduto Brock. Questi lo accarezzò sulla fronte con fare comprensivo e gli sussurrò qualcosa sottovoce.

- Non c'è niente da fare - esclamò. - Non cambieranno mai, neppure davanti all'evidenza!

FINE