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Autore: Isa is smiling    21/05/2012    0 recensioni
«Tu, qui a Londra. Assistente di un gruppo emergente, baby sitter di tua cugina nel free time. Tutto pagato, ovviamente!»
Isabella sgranò gli occhi e fece mente locale. Si era appena diplomata ed aveva già trovato lavoro, alla faccia della crisi. Che il lavoro venisse dall'azienda di famiglia e che lei avesse superato tutti gli altri candidati semplicemente perchè era la nipote del capo, passava in secondo piano. A Londra, la sua seconda città, a tempo indeterminato.
«Quando firmo?» chiese.
***
Isabella ha 18 anni, è cinica, scostante e pigra. E proprio perchè ha 18 anni, ha gli ormoni in subbuglio. Ma chi non li avrebbe, a lavorare ogni giorno accanto ai One Direction?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Question time!
 
Prologo: Let's do this one more time!


«Zio, non è che avresti un lavoro anche per me, nella tua casa discografica? Hai messo al Marketing un cretino come Luigi, ci sarà qualcosa che posso fare anche io!»
«Cugina, io lavoro al Marketing perchè ho una laurea in Economia aziendale, anche se mi reputi cretino. Tu non ti sei neppure diplomata, dove vorresti andare?» aveva risposto il cugino cretino, concludendo la sua potente arringa con una linguaccia degna di un bambino di prima elementare. 
Era cominciato tutto in quel modo, per scherzo - o per sbaglio -, durante il pranzo di Pasqua in famiglia. Lo zio in questione aveva riso forte, facendo tremare il tavolo, con lo sguardo fisso sulla nipote ed una mezza buona idea.
 
Zio Totuccio, lo zio in questione, si era trasferito venticinque anni prima dall'assolata Sicilia a Londra, in cerca d'avventura, ed era finito a dirigere un'enorme casa discografica che aveva a contratto quasi tutte le grandi star inglesi del panorama artistico mondiale. Quando tornava a casa, però, restava sempre lo sfigato della famiglia, perchè non aveva una laurea e perchè, quando la sua inglesissima moglie lo chiamava, sembrava starnutisse invece di pronunciare semplicemente il suo nome. Margaret - questo il nome dell'inglesissima moglie - si era però sforzata di imparare prima l'italiano e poi qualche parola di siciliano, ed aveva conquistato immediatamente i cuori di tutti. Dello zio Nicola, fratello dello zio Totuccio, burbero, padre e uomo dal cuore d'oro. Di Luigi, figlio di Zio Nicola, il cugino cretino laureato in Economia.  Della nonna, la capofamiglia, che dopo qualche scenetta esilarante che si ricordava sempre alle riunioni di famiglia aveva cominciato a capire la nuora e ad insegnarle i segreti di una cucina 'comu Diu cumanna'. Di Loredana, sorella di Zio Totuccio, medico a tempo perso e artista di professione. Ma più di tutti, aveva fatto breccia nel cuore di Isabella, figlia di Loredana e nipote di Zio Totuccio, insegnandole l'inglese e il francese, portandola per quindici giorni, ogni estate, a Londra e facendole capire, già in tenera età, che oltre la sua città di provincia c'era altro. Che, fuori da Agrigento, c'era un intero mondo che aspettava solo lei. Un grande bonus era stato il fatto che Zio Totuccio lo sfigato e l'inglesissima Margaret avessero sfornato otto anni prima una peste dai capelli biondi, dalle buone maniere inglesi e dal carattere gioviale e coinvolgente, Miriam: la cugina preferita di Isabella. In fondo, non era stato poi così difficile scegliere il proprio cugino preferito, quando nella competizione se la giocavano una tenerissima cugina innamorata persa di lei ed un cugino cretino, laureato in Economia.
 
«Il telefono, mamma!»
«Alzati e rispondi!»
«Tu si che sei d'aiuto! Posso sempre contare su di t..Pronto?»
Isabella prese il telefono e lo poggiò fra la testa e la spalla, mentre finiva di passarsi la crema sulle braccia.
«Nipote, ciao!»
«Zio, che c'è?»
«È così che rispondi al tuo zio preferito, dopo tutto il tempo che abbiamo trascorso distanti?»
«Zio, hai telefonato ieri e sei partito da una settimana!»
«Dettagli trascurabili, nipote! By the way, ho una proposta da farti!»
Isabella smise di specchiarsi per trovare piccole imperfezioni nelle sue sopracciglia e le aggrottò, in una espressione attenta. «Spara...» disse. 
«Tu, qui a Londra. Assistente di un gruppo emergente, baby sitter di tua cugina nel free time. Tutto pagato, ovviamente!»
Isabella sgranò gli occhi e fece mente locale. Si era appena diplomata ed aveva già trovato lavoro, alla faccia della crisi. Che il lavoro venisse dall'azienda di famiglia e che lei avesse superato tutti gli altri candidati semplicemente perchè era la nipote del capo, passava in secondo piano. A Londra, la sua seconda città, a tempo indeterminato. 
«Quando firmo?» chiese. 

Isa's corner:
Ed eccomi qui, imbarcata in questa impresa. Penso sia inutile dire che sono una sfegatata fan dei One Directione li amo alla follia, no? <3 
Questo è solo il prologo della storia che - devo dire - per pigrizia porta i nomi della mia famiglia. Non ho inventato nessuno, tutti i personaggi esistono davvero. La storia è ovviamente molto romanzata, ma.. chi se ne frega? :Q_
Fatemi sapere cosa ne pensate: se vi ha fatto ridere, se vi ha fatto pena o qualsiasi reazione voi abbiate avuto. Se le recensioni sono positive, già domani potrei postare il primo capitolo. :D
Un bacio, 
Isa;
  
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