Can I have this dance?



 

Take my hand , take a breath
Pull me close and take one step
Keep your eyes locked on mine
And let the music be your guide
Won't you promise me
Now won't you promise me
That you'll never forget
To keep dancing
To keep dancing
wherever we go next
 

- Ne vuoi parlare? - chiese Aaron osservando attentamente la sua collega sperando che lei si confidasse con lui come aveva sempre fatto quando aveva bisogno di aiuto.
- Assolutamente , ma non ora. - gli rispose lei cercando di evitare per il momento quella conversazione.
- Prima cosa domani? - le propose lui.
- E' un appuntamento? - disse Emily con quel suo sorrisino tanto malizioso e dolce da far spuntare anche un sorriso sulle labbra del suo capo.
Hotch non disse niente e si limitò a lasciare Emily da sola a riflettere sulla sua decisione di accettare la proposta di Clyde Easter e dirigere l'ufficio Interpol di Londra. Già da tempo aveva avvertito il bisogno di cambiare vita e lasciare la Bau dopo quanto accaduto col caso Doyle ma non aveva trovato il coraggio di abbandonare i suoi amici ma soprattutto lui , il suo capo per il quale nutriva sentimenti profondi e veri da parecchio e che non aveva mai voluto confessargli per paura di un rifiuto da parte sua.
Ora lui stava con Beth e Emily si sentiva a disagio ogni volta che li vedeva insieme proprio come il giorno della maratona quando la ignorò completamente per andare incontro a quella curatrice del museo , forse stava lasciando tutto anche per questo oltre che a non sopportare più gli orrori che il suo lavoro le mostrava ogni giorno senza un attimo di tregua.
A Londra la aspettava una nuova vita e questa volta come capo di una squadra tutta sua ma sarebbe mai stata felice? Lei non lo sapeva.
Camminava per il giardino illuminato continuando ad osservare i suoi amici che si stavano divertendo e sorridevano felici tranne lei nonostante fosse il giorno più importante della vita della sua migliore amica e si doveva festeggiare ma al momento l'unica cosa che le premeva e che presto questi momenti non ci sarebbero stati più quindi cercò di farsi coinvolgere dall'allegria dell'evento.
Aaron continuava a pensare a Emily e a come lei gli aveva cambiato la vita come a tutti gli altri membri della Bau.
E' entrata in squadra senza il suo volere ma poi si rivelò essere una grande agente , coraggiosa , leale , onesta , allegra ma soprattutto affascinante. Aaron adorava ammirarla dalla vetrata che dava sull'open space e sempre alla fine gli sfuggiva un sorriso perchè Emily per lui era anche questo e cioè l'unica donna a farlo sorridere anche nei momenti più bui della sua vita e nonostante quello che affrontavano ogni giorno.
Quando aveva bisogno d'aiuto lei era sempre presente , non gli faceva mancare mai i suoi consigli sempre utili e le sue parole di conforto che sapevano toccargli il cuore.
All'improvviso Aaron si rese conto che non poteva lasciarla andare via senza dirle tutto questo , senza dirle che l'amava. Lasciò andare Beth con cui stava ballando e andò alla ricerca di Emily che in quel momento si stava divertendo con Rossi.
- Posso avere questo ballo? - chiese guardando Emily negli suoi grandi occhi marroni.
- Prego - e Dave gli cedette il posto.
Aaron e Emily cominciarono a volteggiare sulle note di un romanticissimo valzer e mentre danzavano non riuscivano a fare a meno di guardarsi negli occhi pieni di tristezza ma di forte emozione al contempo tanto che Aaron con il bracciò l'avvicinò ancor di più a sè e Emily si strinse a lui così forte da sentire battere i loro cuori all'unisono.
- Non andartene , ho bisogno di te. - le sussurrò dolcemente lui in un orecchio e dagli occhi di Emily cominciarono a scendere lacrime calde che andavano a posarsi sulle sue candide guance.
Mentre tutti gli altri continuavano a ballare , Aaron prese Emily per mano e la condusse dove nessuno li avrebbe potuti sentire nè guardare.
- Emily ti prego non lasciarmi. - disse lui accarezzandole il viso ancora bagnato dalle lacrime.
- Non chiedermelo Hotch , ho deciso ormai e tu lo sai più di tutti che questo non è più il mio posto. Non ce la faccio più a lavorare alla Bau , sono stanca di sentirmi uno straccio ogni volta che torno a caso dal lavoro e non voglio più sentirmi così quindi ti prego di lasciarmi andare. - disse Emily tutto d'un fiato.
Stava incamminandosi per ritornare alla festa quando lui l'afferrò per un braccio e con impetò la baciò. Emily si dimenticò tutto quello che aveva nella testa nel preciso momento in cui le labbra di Aaron Hotchner erano entrate in collisione con le sue. Aveva sognato questo bacio da quanto? 6 anni quando lui le disse che si ricordava di lei chiaro segnale che non l'aveva mai dimenticata ma questo bastava a non farle partire più per Londra?
Emily probabilmente non avrebbe più ricevuto un offerta così allettante come non avrebbe potuto trovare a Londra un altro Aaron Hotchner di cui innamorarsi perdutamente e questo era praticamente impossibile perchè Hotchner era unico nel suo genere.
- Cosa faccio adesso? - chiese lei dopo essersi staccata dalle labbra del suo affascinante e prestante capo.
- Puoi dire a Easter che lo ringrazi ma che hai cambiato idea e vuoi restare qui con me , con i tuoi amici perchè questa è la tua casa. Se non ti va di lavorare più alla Bau puoi chiedere il trasferimento ad un altra sezione ma non voglio separarmi da te , mai più.
- E Beth? - chiese Emily.
- Beth mi fa stare bene ma mai quanto te che sei l'unica donna che amo e con cui voglio stare.
- Cosa hai detto? - Emily era stupefatta da quella dichiarazione , forse aveva trovato un motivo per restare anzi sicuramente.
- Ho detto che sei l'unica donna che amo e con cui voglio restare. - le ripetè più lentamente in modo da farle capire che lo stava dicendo veramente e che non era un sogno come lei certamente stava pensando.
- Ti amo anch'io , tanto.
- Mi concede questo ballo? - chiese allora porgendole la mano.
- Ma certo mio signore. - e ricominciarono a volteggiare ma questa volta sulle note di una canzone che sentivano solo loro e che si chiamava amore.

It's like catching lightning the chances of finding someone like you.
It's one in a million, the chances of feeling the way we do
and with every step together, we just keep on getting better.
So can I have this dance?
Can I have this dance?
Can I have this dance?