Cammino tristemente verso il luogo in cui tu sei sepolto.

Ancora non riesco a credere che lo sport che tanto amavamo è riuscito a portarti via da questo mondo.

Portato via da me. mi sento io il principale responsabile della tua scomparsa, ma tutto quello che ho fatto, le decisioni che ho preso, sono state fatte per il bene tuo e di tutta la squadra, per vendicarvi, per vendicarci, delle pesante sconfitta contro la Zeus.

E invece hai frainteso tutto e ti sei lasciato corrompere dal Comandante che ti ha fatto solamente del male.

E io non sono stato in grado di salvarti.

Prima di andare in ospedale mi hai chiesto perdono, ma di cosa? Quello che doveva chiederti perdono ero io, che nemmeno al tuo funerale mi sono presentato.

E adesso mi ritrovo qui, davanti alla tua tomba circondata dai fiori che tutti i nostri compagni di squadra della Royal hanno lasciato per te.

Io poso sopra la tua lapide, invece, i miei occhialini in modo che almeno una parte di me possa rimanere per sempre con te, e so che non te l’ho mai detto e forse è troppo tardi per farlo ma “ti amo David.”









Angolo Autrice: Beh come avrete notato questa fic è cortissima, ma come dico sempre io non conta la lunghezza ma il contenuto. E se questa storia è riuscita ad arrivarvi, come è arrivata a me e a mia madre, che si è addirittura messa a piangere, vuol dire che ho raggiunto il mio obbiettivo.