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Autore: Red Nika    24/05/2012    2 recensioni
Sono solo una delle tue fotuttissime vittime. Mi faccio pena, sono così innamorato di te e così disperato da ridurmi a un mero gigolò che non si fa nemmeno pagare!
Genere: Angst, Erotico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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You never call me when you're sober
You only want it cause it's over - It's over
How could I have burned paradise
How could I - You were never mine

 
[Evanescence – Call me when you’re sober]

 
Le ultime note della canzone svaniscono nell’aria. Quant’è vero però, non mi cerchi mai quando sei sobrio Kiba! Mi aggrappo al tavolo mentre le tue spinte si fanno sempre più profonde, è doloroso, un po’ come l’amore che provo per te. Sei il mio migliore amico, ma non sei capace di amarmi come ti amo io. Quando ci vediamo tu sei sempre un po’ brillo e quando anche io comincio ad esserlo tu sei già ubriaco fradicio. E’ stato come sempre, una bottiglia di vodka già mezza vuota sul tavolo e una di bailyes che ci siamo finiti insieme, poi mi hai baciato il collo, mi hai spogliato facendomi girare e mi ha preso per l’ennesima volta. Sorrido, anche se sei ubriaco non riesci comunque a baciarmi, la cosa mi ferisce più del fatto di essere scopato brutalmente su un tavolino. Certe volte mi rendo conto di essere uno stupido, potrei oppormi, sono più forte e più alto di te, ma non lo faccio, per quanto possa fare male all’anima non riesco a rinunciare al tuo calore sul mio corpo, alla tua erezione piantata nel culo, alle tue mani sulla mia erezione. Sei una bestia, di quelle che vivono in cattività sai? Appena riesci a liberarti dalla catena mordi, graffi, laceri chiunque incontri sulla tua strada. Sono solo una delle tue fotuttissime vittime. Mi faccio pena, sono così innamorato di te e così disperato da ridurmi a un mero gigolò che non si fa nemmeno pagare! Domani mattina ti sveglierai in pigiama nel mio letto, non ricorderai nulla e io farò semplicemente finta di dormire, non riesco mai a guardarti la mattina dopo uno dei nostri incontri clandestini, per te. Sei tutta la mia vita e la mia rovina.
 
Ti amo Kiba! Urlo nella mia testa mentre, insieme, raggiungiamo l’orgasmo. E’ sempre sconvolgente, tu sei sconvolgente, un momento mi tratti come un cane e il momento dopo mi cerchi, mi scopri e desideri. Non resisterò mai alle tue attenzioni. Sai sempre come fare a farmi cedere, forse, in fondo in fondo, non sei mai stato veramente ubriaco in uno dei nostri amplessi; qualche volta mi è sembrato di vedere la lucidità balenare nei tuoi occhi e la consapevolezza aleggiare nel tuo modo di fare la mattina dopo.
 
Ti guardo mentre vai in bagno a pulirti e metterti il pigiama. Sei bellissimo, con quei capelli sparati in aria, quelle cicatrici rosse sotto gli occhi ti donano, ti fanno sembrare più animale di quanto tu non sia realmente. Mi alzo, mi fai male cazzo, qualche volta te lo dirò di fare più piano, prendo i miei vestiti e me ne vado in camera, mi pulisco alla meno peggio, domani quando te ne sarai andato mi toglierò il tuo odore di dosso. Il salone è un casino, le bottiglie che erano sul tavolo giacciono rotte e abbandonate sul tappeto, ormai rovinato, il posacenere è in bilico sul bracciolo del divano, nella stanza c’è una cappa di fumo che non si respira, ma sono troppo stanco per andare a sistemare e aprire le finestre, fa freddo fuori.
 
Siamo già a letto entrambi, è solo l’una. Non riesco proprio a dormire, l’unica cosa a cui riesco a pensare è la tua bocca sulla mia schiena, le tue mani sul mio corpo, Kiba, credo di essermi rovinosamente innamorato di te. Mi rigiro, tu dormi beato a pancia in giù, un braccio sotto il cuscino e l’altro buttato da qualche altra parte, hai un sorriso, felice? Chissà, forse starai sognando l’amore della tua vita. Ti accarezzo una guancia, è l’unica cosa che mi è permessa, ringrazio ogni volta il tuo sonno pesante. Sorrido, è il momento, mi alzo dal letto e mi vesto, ti ho lasciato un bigliettino sulla porta prima di uscire. Addio Kiba.
 
Kiba, Ti amo. Addio, Naruto.
 
Uscìì dal portone, troppo assorto dai miei pensieri per accorgermi della macchina.
 
 

I can’t feel the way I did before
Don’t turn your back on me
I won’t be ignored
Time won’t heal this damage anymore
Don’t turn your back on me
I won’t be ignored
 
[Linkin Park – Faint]

 
E così alla fine te ne sei andato eh, Naruto? Mi hai lasciato qui da solo, avrei voluto dirti tutto prima di perderti. Scusami se ti ho fatto sentire uno stupido oggetto, non volevo. E’ che non sapevo come esprimere i miei sentimenti, ma questo tu lo sapevi, vero? Certo, sennò non mi avresti lasciato quel bigliettino. Sai, lo conservo ancora, è l’ultimo ricordo che ho di te. Quella sera avevo percepito che qualcosa non andava, avevo deciso di bere più del solito, non ti ho nemmeno sentito quando hai chiuso la porta. Mi sono svegliato il giorno dopo, un biglietto sulla porta e la polizia sotto casa. Sono rimasto seduto sul divano per giorni dopo aver saputo. Mi manchi ogni giorno Naruto.
 
Ti amo…è un sussurro quello che affido al vento, finalmente ero riuscito ad alzarmi da quel divano, non ero in me e ho seguito i miei piedi, fin qui. Mi trovo sulla spiaggia, ricordo di averti posseduto qui la prima volta, eravamo decisamente ubriachi tutti e due, tu blateravi cose senza senso, mi facevi tenerezza. Forse non te lo ricordavi, ma quella sera ti ho baciato, quelle tue labbra rosse erano così invitanti. Hai anche risposto al mio bacio, è così che abbiamo fatto l’amore la prima volta, avvinghiati sulla sabbia. Sono sicuro che non te lo ricordavi, eri troppo sbronzo. Un po’ mi ferisce questo pensiero, avrei dovuto dirtelo, sarebbe stato tutto diverso. Saresti ancora qui con me. Una lacrima silenziosa scende sulla mia cicatrice, mi hai sempre detto che questi sfregi ti affascinavano, vorrei sapere perché. Mi siedo stringendomi nella tua felpa arancione, l’unica cosa che ho tenuto oltre al bigliettino. Un altro sussurro, un altro Ti amo abbandonato al vento. Cambierò per te Naruto, non voglio perdere qualcun altro a me caro.
 
Grazie angelo, tuo per sempre Kiba.
 
 

I don’t want to be the one
The battles always choose
‘Cause insiede I realize
That I’m the one confused
I don’t know what’s worth fighting for
Or why I have to scream
I don’t know why I instigate
And say what I don’t mean
I don’t know how I got this way
I know it’s not alright
So I’m breaking the habit
I’m braking the habit
Tonight
 
[Linkin Park – Breaking the habit]


Un bigliettino svolazzò nell’aria ancora qualche secondo mentre il moro si allontanava.

 


Note d'Autrice: Non ho niente da dire, è venuta così, spontanea ^^

   
 
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