Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: Marcello    25/05/2012    1 recensioni
La trilogia "The Composition" è una storia che è ambientata tra la Terra, Marte e il sistema solare. Fosties il principe di Marte, dovrà salvare la sua vita e quella della popolazione marziana da un nemico assai più forte di lui.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una giornata alquanto calda, per quanto il Sole stesse lontano dal pianeta Marte. Tutto era tranquillo nel palazzo del re Dunnis, uomo saggio e paziente, ma in lontananza si riusciva a percepire delle urla di scherno e di divertimento. Era Fosties a fare rumore in una giornata tanto silenziosa. Correva instancabilmente all’interno del giardino con Blubb che lo seguiva a ruota, tutte e due erano vestiti allo stesso modo: armatura di cuoio marrone pregiato con spalliere d’oro, un elmo di argento luccicante come il Sole quel giorno e una faretra piena di frecce sulla schiena. L’unica cosa che li differenziava era il fatto che Fosties possedesse una spada di quelle senza eguali nell’universo infinito: una lama forgiata negli abissi di Marte con la lava bollente, e il manico fatto di diamante estratto dal pianeta Terra. Blubb mentre rincorreva l’amico gridò:”Ehy Fosties , il sole sta tramontando, non credi sia il caso di fare ritorno a casa?”. Il giovane che desiderava solo correre e intensificare la muscolatura rispose: “Hai per caso paura delle grida di mio padre, re Dunnis il supremo?”. “No, certamente no” rispose Blubb affannato “ voglio solo tornare in tempo a casa per aiutare mia madre a cucinare! Tu piuttosto dovresti preoccuparti!” Fosties si fermò di scatto e subito si girò verso il compagno, che lo guardava con faccia stanca ma severa dicendo:” E sentiamo un po’ di cosa mi dovrei allarmare, mio padre sta a letto malato e le badanti non hanno il permesso di sgridarmi.” “Appunto,” rispose prontamente l’amico “ il re sta male e tu gli devi stare vicino, lo sai che potrebbe non farcela!”. Fosties allungò il collo per vedere il palazzo oltre le spalle di Blubb, poi si abbassò per raccogliere la spada e senza alcun preavviso partì di corsa verso casa. La mattina seguente non era tutto perfetto, infatti il sole era oscurato dalla Terra e Fosties stava sul portico del palazzo guardando la città di Dickcity, dal cognome della sua famiglia che era da più di 500 anni la famiglia regale per eccellenza di Marte. Il principe 15enne notò, come non fece mai, che Dickcity era a forma di cerchio perfetto, e da lì si vedeva meravigliosamente dato che il palazzo si trovava su una collina; Fosties rientrò stupefatto della scoperta e salì le scale che conducevano alla stanza del padre. Senza il minimo rumore arrivo alla porta e la aprì con un leggero cigolio, con leggiadra maestosità si pose sul letto del re affianco al padre che era più addormentato che sveglio. Fosties provò ad aprire la bocca ma il padre iniziò a gemere sempre più forte per poi smettere; ripeté ciò per più volte poi smise, allora il giovane disse:” Se sei sveglio, certo potrai rispondermi. È o non è una coincidenza che la città sia di una forma sferica perfetta?” il re piano mosse la testa come per dire di no, e allora il fanciullo domandò:” Qual è allora il motivo per il quale è stata scelta tale forma?”. Il padre oramai sul punto di qualcosa tanto buio e tenebroso da cui non avrebbe mai più fatto ritorno, disse le sue ultime parole:” La composizione è nell’ambra!”. Il re Dunnis cadde come in un sonno profondo ma Fosties capì che c’era qualcosa che non andava; subito corse fuori dal palazzo strillando parole distorte dal suo pianto soffocante, fino a raggiungere la capanna di Blubb, al limitare di Dickcity. L’amico fermò il principe lo sbatté un po’ come si fa con i setacci e gli chiese:” Cosa è successo?” Fosties rispose balbettando:” Mio padre … mio … padre è morto!”. Subito Blubb chiamo la madre dicendogli di avvisare il pronto intervento e corse con l’amico verso il re oramai morto; raggiunsero la stanza dove c’erano tutte le badanti, avvisate dalle urla spacca timpani del ragazzo, che disperatamente imploravano il padrone defunto di svegliarsi e di non morire. Passarono i giorni, le settimane, i mesi dal quel tragico evento che aveva sconvolto l’intero pianeta, e sul trono vi era seduto il segretario regale Robert Mcfich, dato che Fosties non aveva raggiunto i diciassette anni d’età. Esattamente un anno era trascorso e ogni giorno che passava Fosties pensava sempre alle ultime parole del padre e guardava la collana regalatagli dalla madre, la quale era morta di una rarissima malattia pochi giorni dopo il parto. La collana era di d’oro con un ciondolo rotondo di ambra, una sostanza terrestre non presente su Marte, che era stata resa indistruttibile; all’interno di essa in uno spazio vuoto c’era una goccia di una qualche sostanza a Fosties sconosciuta a cui attorno giravano instancabilmente due particelle di Trizio e Deuterio. Mentre il principe pensava a un collegamento tra la frase del padre e la collana della madre Blubb entrò nella stanza volendo sapere cosa stesse pensando l’amico; così per un ora discussero su quale potesse essere la colleganza tra i due regali lasciati dai genitori defunti. Alla fine Blubb disse:” Ho conosciuto un dottore molto bravo in sostanze, e conosce bene tuo padre e la Terra. Dato che l’ambra è un estratto terrestre lui potrebbe saperne qualcosa in più di noi.”. Fosties annuì, si alzo e insieme si diressero verso la casa del medico.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Marcello