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Autore: _Almach_    28/05/2012    3 recensioni
Endou non aveva vinto quell'alzamento di voto, ma di certo aveva vinto qualcosa di più importante: l'amore per il suo Ichi-kun
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Mark/Mamoru, Nathan/Ichirouta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla Raimon si stava predisponendo tutto per la prova di coraggio di domani sera, era la prima volta che la scuola organizzava un evento simile da quando è stata fondata quaranta anni fa, ma il preside ha deciso di fare questa cosa anche per vedere quanto fossero coraggiosi i suoi studenti. Aveva messo anche un premio in palio allo studente che avrebbe resistito di più, cioè l’alzamento di un voto di una materia a scelta. Nel club di calcio però non c’era tutta questa voglia di partecipare, solo uno dei suoi membri voleva prendervi parte e stava cercando di convincere i suoi compagni, ma al momento con scarsi risultati. Questi era ovviamente il capitano Endou Mamoru, che non perdeva mai un occasione per divertirsi.
“Andiamo minna, sarà divertente una serata all’insegna del coraggio e dei fantasmi non la trovate una cosa super?”
Ma con questa domanda non trovò alcun consenso anzi c’era chi, razionale come era, la trovava solo una perdita di tempo. Questi era ovviamente Kidou che doveva avere sempre l'ultima parola in qualunque proposta che faceva il capitano.
“Io sinceramente la trovo una perdita inutile di tempo. Nel mio caso non ho bisogno di un voto più alto, visto che prendo il massimo. E poi se il preside ha promesso questa cosa, vuol dire che è stata organizzata male.”
Queste parole trovarono conferma nei cenni di Kazemaru e Gouenji, che in qualità dei più inteligenti del terzo anno, non trovavano alcuna utilità in questa cosa.
“E Poi non ti basta vederci ogni giorno per gli allenamenti? Perché dobbiamo passare anche la notte qua?” Disse scocciato Someoka.
“Ragazzi, ma non capite, questa è l’ultima occasione che abbiamo prima del diploma, poi chissà che fine faremo. Vi prego” Endou guarò soprattutto Kazemaru, perché sapeva che avrebbe di certo trovato un consenso dal turchesino. Ovviamente l’ex corridore non poteva resistere agli occhi supplichevoli del suo capitano, e così sbuffando disse.
“Io penso che Endou non abbia tutti i torti, facciamolo contento e accettiamo, chissà magari sarà anche divertente.”
Ovviamente quando parlò Kazemaru tutti subito accettarono, questo perché lui era Kazemaru non servivano altre parole. Endou quindi gli saltò addosso piangendo dalla felicità
“Arigatou gozaimasu Ichi-kun”
“Di niente Endou, ora staccati però.”
“Benissimo, ora tutti ad allenarsi e poi ci rivedremo domani sera per la serata di coraggio.”
Tutti in quel momento pensarono che era instancabile, ma che ci potevano fare, quello avevano come capitano e volente o nolente se lo dovevano tenere per forza.
Quella sera, o più precisamente la sera del giorno dopo tutti i componenti del club di calcio si ritrovarono davanti al cancello della scuola, però non c’era nessuna traccia degli altri studenti segno che non avevano ben accolto questa proposta.
“Che facciamo?” Chiese Kazemaru.
“Ormai che siamo qui approfittiamone.” Disse Endou.
“Io propongo di dividerci a squadre, così sarà più facile.” Affermò Kidou, e ovviamente tutti accettarono.
E così dopo aver fatto il sorteggio Kazemaru uscì in squadra con Endou, Kidou con Gouenji, eccetera.
Entrarono tutti nello stesso preciso momento e si separarono per occupare ognuno un aula in un diverso livello dell’edificio. La coppia capitanata da Endou aveva deciso di recarsi nella loro aula al secondo piano.
“Bene quindi dovremmo stare qui tutta la notte Endou?” Ma inizialmente non ricevette nessuna risposta.
"Endou? Mi senti? Ti sei già addormentato”
“Scusami tanto Ichi-kun hai detto qulcosa?”
“No niente.” Kazemaru non sapeva cosa stesse succedendo a Endou, era strano vederlo coì silenzioso dopo che ha insistito tanto per fare questa cosa, almeno sperava che avrebbe sparato parole a raffica come suo solito, e invece no.
Passarono attimi interminabili dentro quell’aula, senza parlare e senza guardarsi nemmeno una volta. Quel silenzio era davvero imbarazzante, ma ad un certo punto la porta si chiuse all’improvviso provocando un forte rumore.
“Ma che cosa?” Kazemaru si alzò e andò a controllare la porta che però non riusciva ad aprire, segno evidente che qualcosa o qualcuno l’aveva bloccata. Quindi erano bloccati la.
“Endou penso che siam….” Ma non fece in tempo a girarsi che vide un capitano tremante che addirittura piangeva dal terrore.
L’ex corridore rimase davvero scioccato da quella scena e corse subito dal suo capitano.
“Endou… Endou parlami che succede, perché stai tremando?”
“Ho…. Ho pa… Ho paura Ichi-kun” Ecco ora si spiegava tutto, ecco perché da quando erano rimasti soli il capitano non aveva detto una sola parola.
“Hai paura? Ma allora perché hai scelto di fare questa cosa?”
Ma il portiere non riusciva ancora a parlare, e Kazemaru quindi per calmarlo lo abbracciò tenendolo stretto a se.
“Stai tranquillo finchè ci sono io non avrai più niente da temere.”
“Arigatou Ichi-kun”
“Shh cerca di rilassarti, chiudi gli occhi e respira profondamente, pensa di essere in qualche altro luogo, magari al campo di calcio mentre stai correndo dietro al pallone, magari con qualcuno, magari con me vicino.”
Kazemaru potè già sentire il corpo di Edou che lentamente si stava rilassando segno che le sue parole avevano sortito l’effetto da lui tanto sperato. Così lo allontanò dal suo abbraccio e andò verso la porta dove cercò di sbloccarla come meglio poteva finchè non riusci ad aprirla.
“Endou dai alzati possiamo uscire da qua.” A quelle parole il giovane portiere aprì i suoi grandi occhi castani e in effetti era vero, Kazemaru era riuscito a sbloccare la porta e finalmente potevano uscire dalla scuola. Si avvicinò quindi all’amico abbracciandolo forte come segno di riconoscimento.
“Sei sempre il migliore Ichi-kun, ti voglio bene.”
Il turchesino non potè resistere molto a quel faccino da cucciolo e avvicinò la sua bocca a quella del capitano dandogli un dolce e tenero bacio che il suo portiere ricambiò molto volentieri. Terminato il bacio non servirono altre parole per rivelare quello che entrambi provavano per l’altro, e mano nella mano uscirono dalla scuola, dove a quanto pare erano soli, gli altri erano ancora dentro, chissà magari erano stati proprio loro a chiudere la porta,questo però non si potrà mai saperlo.
Endou guardò nuovamente il suo amato turchesino pensando che anche se non aveva vinto quell’alzamento di voto, aveva vinto una cosa più grande: l’amore per il suo Ichi-kun.








Angolo Autrice: Eccomi qua con la mia nuova storia di Inazuma basata sulla EndoKaze, era da molto che volevo riscrivere su di loro ed ecco il risultato, spero proprio che sia di vostro gradimento e se avete letto fin qua mi auguro proprio di si. Ho deciso da oggi di usare, diversamente dalle altre fic, i nomi giapponesi dato che ho notato che sono molti usati qui sul sito. Va bene Ora vi lascio e spero che commentiate, o almeno leggiate senza schifarvi troppo. Un bacio vi voglio bene <3
   
 
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