Eccolo.
Arriva. Sapevi, da sempre probabilmente, che questo giorno sarebbe
arrivato. Il
giorno in cui avresti dovuto dire addio ad Ichigo. È lì, proprio di
fronte a te
che annaspa nell’acqua. Che idiota non si è neanche accorto che può
respirare.
Glielo fai notare e lui si calma fissandoti, chiedendosi probabilmente
chi tu
sia. Come potrebbe saperlo? Lui non ti ha mai visto così. E infatti la
domanda
non tarda ad arrivare: -Chi sei tu? Qui ci dovrebbe essere solo il
vecchio
Zangetsu- Ti sputa addosso scrutandoti con quel suo sguardo fiero,
deciso. Non
cambierà mai. Tu gli hai appena mostrato come respirare, e lui così ti
tratta?
Ma anche questo è Ichigo e tu non ti
saresti aspettato nulla di diverso. Ti togli il cappuccio, che finora
ti
copriva gli occhi, rivelandoti a lui. Tensa Zangetsu. Lo spirito della
sua
Zampakuto. Dire che il suo sguardo è esterrefatto è riduttivo, così
decidi di
spiegarglielo: -È normale che tu non riconosca questa forma, finora è
la prima
volta che vieni qui in bankai.-
Non
gli lasci neanche il tempo di elaborare, e con un balzo gli piombi
addosso,
spada alla mano. Lui non dovrebbe essere qui. Tu non sei intenzionato
ad
insegnargli il Getsuga Tenshou finale. Non lo vuoi
non lo farai punto. Perciò meglio mettere
subito le cose in chiaro. Prontamente Ichigo alza la spada parando il
tuo colpo
e ti chiede se sei Zangesu. Gli rispondi con un no secco. Maledizione
eppure sei
il suo bankai dovrebbe saperlo come ti chiami!
-Io
sono Tensa Zangetsu- precisi prima di colpirlo mandandolo a sbattere
contro un
palazzo, senza pietà. Lui ti raggiunge, ti urla di fermarti perché
vuole solo
parlare, vuole che gli insegni il maledetto Getsuga Tenshou finale. Ma
tu non
vuoi e glielo dici chiaro e tondo senza troppi giri di parole e speri
davvero
che lui rinuncerà, ma lo conosci e sai fin toppo bene che non mollerà
mai. È
questo che ti piace e allo stesso tempo, che odi di lui. La sua
determinazione.
E tutto per cosa poi? Per difendere quella maledetta città. Che bruci
pure, che
sparisca dalla faccia della terra! A te non importa.
-Non
posso andarmene finché non me la insegni perché mi serve per proteggere
Karakura!- urla attaccandoti. Gli fermi il braccio con una mano
avvicinandoti a
lui. -E allora? Come se mi importasse di cosa ne sarà di ciò che vuoi
proteggere tu!- gli rispondi freddamente prima di mandarlo di nuovo a
schiantasi contro il primo palazzo. Lo sguardo sbigottito che ti
rivolge ti
farebbe quasi sorridere se vi trovaste in circostanze diverse. Ma la
realtà è
un’altra e tu non hai affatto voglia di ridere ora. Giusto per mettere
in
chiaro le cose precisi: -Bada bene Ichigo: le cose che vuoi proteggere tu non sono quelle che voglio proteggere
io-
Iniziate
a combattere seriamente, senza pause, senza stupidi discorsi. Tanto
ormai, le
parole sono inutili. Lui vuole la tecnica. Tu non gliela vuoi
insegnare.
Nessuno dei due vuole cedere quindi che sia la battaglia a decretare il
vincitore.
Vi muovete agili nell’acqua che vi circonda, quell’acqua che tu odi, e
che da
troppo ormai, è parte del tuo mondo.
Ichigo
si ferma di nuovo chiedendoti ancora spiegazioni. Basta! Perché non
vuoi
capirlo? Non c’è bisogno di sapere. Non c’è più niente di cui parlare
ormai.
Rimani muto di fronte alle sue domande facendolo arrabbiare. Insiste
ancora e
allora sei tu ad arrabbiarti indicandogli il mondo che vi circonda. Un
misero
ammasso di casupole sostituisce i grattacieli che c’erano prima,
riproducendo uno
scenario simile alla piccola Karakura. Tu lo odi. Gli fai notare
inoltre che la
pioggia di prima è sparita per lasciare il posto ad un oceano intero.
Tutto per
colpa sua che si è lasciato dominare dalla disperazione, senza pensare
alle
conseguenze. Eppure glielo avevi detto quanto odiassi la pioggia.
Affondi
la spada, prendendolo alla sprovvista, lo ferisci. Mai più gli
permetterai di
comportarsi così, di soffrire e farti soffrire di conseguenza, mai più!
Dalla
ferita al petto che gli hai appena provocato tiri fuori la cosa che
forse più
spaventa Ichigo: il suo Hollow. Si erge in tutta la sua altezza, e lo
guarda da
dietro quella nuova maschera spaventosa. Il ragazzo stenta a
riconoscerlo, così
lui solleva di poco la maschera e lo saluta con quel suo solito ghigno.
Guardi
Ichigo impallidire mentre si trova di nuovo faccia a faccia con il suo
alter
ego malvagio.
Rimani
in disparte, assistendo al loro dialogo. La tua angoscia e la tua
sofferenza
salgono ogni minuto che passa. Perché, in fondo al tuo cuore, sai che
alla fine
Ichigo apprenderà il Getsuga Tenshou finale. Tu non potrai
impedirglielo. Serri
i pugni scacciando la disperazione, proto a tutto pur di averla vinta.
Poni
fine al loro dialogo e decidi di farla finita. Da ora in poi non si
gioca più.
Ti fondi con l’hollow, davanti agli occhi increduli del ragazzo che ora
vi
fissa, forse incapace di credere a ciò che vede. Tu e lui siete sempre
stati la
stessa cosa in realtà. Entrambi siete la fonte del suo potere. Guardi
Ichgo: in
fondo ai tuoi occhi l’ultimo barlume di tristezza. Poi solo
determinazione. Se
lo sconfiggerai non dovrai separarti da lui. Stringi forte la tua lama
e ti
lanci all’attacco.
Lame
che danzano, si scontrano per poi allontanarsi di nuovo.
Stai avendo la meglio, ma non puoi allontanare
da te il terribile presentimento che alla fine sarà lui a vincere.
Andate avanti
così per un po’, finché la sua lama si spezza, divisa a metà dal tuo
attacco. Ma
Ichigo si alza ancora e tu ti chiedi dove trovi tutta quella forza.
-Sei
ancora in piedi Ichigo?- gli domandi con il tuo tono freddo e
distaccato. Lo osservi
mentre ti guarda con determinazione, disposto a tutto pur di ottenere
ciò che
vuole. Ti scagli di nuovo addosso a lui urlandogli che mai gli
rivelerai il
segreto del Getsuga Tenshou finale. Ed è allora che Ichigo alza il suo
sguardo
su di te. Uno sguardo diverso dai precedenti, lo sguardo di chi ha
compreso qualcosa
di importante. E tu lo sai. Sai che è riuscito a leggere nel tuo cuore,
sai che
ha percepito la tristezza nella tua lama, e
sai che la prossima mossa sarà,
probabilmente, quella decisiva.
Para
di nuovo il tuo attacco, e all’affondo seguente, invece di difendersi,
lascia
andare la spada guardandoti con determinazione. E allora sai di non
esserti
sbagliato. Ichigo ha vinto. La tua lama gli affonda nel petto, e tu
rimani lì,
ancorato all’elsa con la testa china, a pochi centimetri da lui.
-E
così l’hai capito. Ben fatto. Accettare la mia spada è l’unico modo per
acquisire il Getsuga Tenshou finale- gli spieghi senza alzare lo
sguardo. “È finita” è tutto ciò che riesci a
pensare. Le lacrime iniziano a rotolare lentamente giù dai tuoi occhi,
bagnandoti le guance. Ti odi per non esser riuscito a trattenerti.
Avevi promesso
a te stesso che saresti stato forte, che non ti saresti mostrato
debole. Ma come
potresti? Hai fallito nel momento decisivo.
-Perché
stai piangendo?- ti chiede Ichigo abbassando lo sguardo sulla tua nuca.
Tanto vale
dirglielo ormai. Non hai più nulla da perdere.
-Ichigo…
ti ricordi cosa ti ho detto all’inizio di questa battaglia? “ciò che
vuoi
proteggere tu, non è ciò che voglio proteggere io”- annuisce ma non ti
interrompe e allora prosegui: -Ciò che volevo proteggere…- ti fermi
prendendo
un respiro profondo. Senti il suo sguardo su di te e fa quasi male.
Prendi coraggio
e concludi -Eri tu Ichigo-
Non
capisce cosa intendi dire, ma ti guarda triste, forse perché un po’ gli
fai
pena. Lasci la spada conficcata nel suo petto perché possa comunicargli
i
segreti del Getsuga Tenshou finale. Prima di lasciarlo andare però vuoi
dirgielo, devi dirglielo.
-Ichigo,
se userai questa tecnica tu… perderai i tuoi poteri di shinigami-
Se
ne è andato. È andato a sconfiggere Aizen e salvare Karakura e tu sai
che ci
riuscirà. “Sì ma a che prezzo…”
Ti
guardi intorno in quello scenario desolato e vuoto che è il tuo mondo.
Lui ti mancherà.
Da morire. Nuove lacrime ti rigano il viso, mescolandosi con l’acqua
dell’oceano
che ti circonda. Piangi disperato ed impotente, sapendo che da ora in
poi sarai
solo, per sempre.
Addio, Ichigo.
Angolino
dell’autrice
Smetto di annoiarvi con i miei discorsi dicendovi che le recensioni sono più che gradite (anche quelle negative) e che se avete qualche consiglio da darmi sarò felicissima di ascoltarvi.
Alla prossima <3