Eccolo. Era lì, davanti a lui.
Distante di soli pochi metri.
Stava discutendo di qualcosa col produttore, trattandosi probabilmente dei pezzi dell'armatura che dovevano essere sistemati, e del tempo che  avrebbero impiegato gli addetti a quel determinato lavoro, per terminare l' operazione.

Era una sua impressione, o colui che stava attentamente osservando, gli si stava avvicinando?
Ah no. Troppo bello per essere vero. Mark pensò a come arrestare l'incedere dell'uomo,portandogli una mano sulla spalla e sfoggiando una specie di mezzo sorriso imbarazzato.
Del resto lui era ancora un novellino in quel campo, quindi a quale buona persona di riferimento avrebbe potuto rivolgersi, se non a Robert Downey Jr. ? 
L'attore ( almeno secondo lui) sicuramente più professionale e preparato dell'intero cast?

Il biondo, era talmente preso da quella sua "osservazione sul lavoro", che non fece nemmeno caso agli altri, che si piegavano in due dalle risate alle battute di Tom, alle sue spalle.
Quando ad un tratto...
<< Ti sei incantato Chris ? >>
Chiese improvvisamente Hemsworth, sventolandogli una mano davanti al viso.
Staccò finalmente lo sguardo da Downey, girando il capo verso il collega, rispondendo al suo sorriso contagioso.
<< Hei! Scusa è che stavo pensando, non trovi che ultimamente stiamo tutti facendo un gran bel lavoro ?
Voglio dire, noi sì che siamo una squadra coi fiocchi!>>


Sentì una mano insinuarsi tra i suoi corti capelli, arruffandoli poi amichevolmente.
<< Dobbiamo esserlo per forza, altrimenti questo film risulterebbe fatto coi piedi. Se non anche peggio. >>

Se l'era trovato di fianco, senza neanche accorgersene. 
E Mark che fine aveva fatto? 


<< Posso sapere dove mi stai portando? 
Se è per un caffè, sappi che non permetterò ad uno più giovane di me, di offrirmelo. Io non offrivo caffè a mio nonno->>
<< Da quando saresti diventato mio nonno ? >>
<< Hai ragione. Non sono così vecchio. Facciamo zio?>>
Soppresse una piccola risata a quel commento, continuando a stringere quel polso che aveva circondato con la sua mano sinistra,  e camminando fino a raggiungere un viale, dove di solito a quell'ora non passava nessuno.
" Devo essere pazzo"
Pensò, trattenendo un lungo sospiro ( ormai era troppo tardi),  per poi infilarsi in un angolo abbastanza stretto, dove facevano fatica a starci due corpi in contemporanea.


Robert iniziò a pensare di essersi cacciato in una situazione da cui sarebbe diventato difficile poi, uscirne fuori.
Dietro di sè, aveva il muro, e davanti......la figura ben strutturata di Chris Evans.
 << E dunque ? Non avevi un caffè da offrirmi ? >>
<< Che fine ha fatto l'uomo adulto che poco fa ha detto che per nessun motivo al mondo si sarebbe fatto offrire qualcosa da uno più giovane->>
<< Finiamola con questa pagliacciata Chris, perchè siamo qui? 
E perchè...così ? 
Hai scoperto un nuovo modo di fare la sauna per caso.>>


Era non poco imprevedibile Robert, con quel suo passare da un atteggiamento all'altro. Da  quello di presa in giro, a quello più serio, in quel caso perfettamente adatto alla situazione.
In realtà non sapeva come giustificare il suo comportamento, non era solito essere intrapendente con i colleghi, figuriamoci con uno come Downey. Che ammirava tantissimo. Che seguiva, che...?
Magari fosse davvero stato un supereroe. Avrebbe certamente saputo cosa fare.


Negli occhi azzurri di Chris lesse smarrimento. 
E lui cosa stava facendo esattamente?
Aveva moglie e figli, eppure che ci faceva lì, a giocare con un collega?
Giovane.Terribilmente giovane, ma soprattutto UOMO.
Le braccia dell'altro si impiantarono ai lati della sua testa, e quello che successe, non appena le labbra di entrambi si toccarono, beh....chi può saperlo?

FINE. Dimenticavo, questa fanfic non avrà un seguito, perchè ..è una cosa che mi è venuta in mente grazie ad un'immagine che vi lincherò qui sotto, e l'ho buttata giù così e...sì so come farmi odiare io (?) http://i48.tinypic.com/kz1gw.jpg