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Autore: missele    31/05/2012    3 recensioni
“ Wanda.. sono io” ripeteva una voce meccanica, intorno a me era tutto nero e i miei occhi
erano come cechi, aleggiava una strana sensazione, potevo sentire indistintamente la rabbia e la paura di quel momento, ma una gioia indescrivibile.
Le mie mani si mossero istintivamente, come per afferrare qualcosa che non esisteva.
La voce rimbombava nella testa cose se dovessi analizzarla…
“E’ lui pensai mentre deglutivo con forza; un singhiozzo minacciava di spezzarmi la voce, ma non potevo dare retta alle emozioni.
“Sono Ian” continuò la voce inanimata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian, Quasi tutti, Walter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fui trascinata nel corridoi vuoto, la mano davanti alla mia bocca mi faceva respirare a malapena ed io alle volte cercavo di assestare morsi e pugni.
Maledetto Jamie, perché aveva voluto per me un corpo così piccolo e indifeso.
Fui trascinata velocemente in una stanza e buttata su un letto.
Cadendo mi feci male ad una gamba ma non lo diedi a vedere, presi una sedia e cominciai a brandirla.
“NON TI AVVICINARE! IO! IO TI FACCIO MALE! C’E’ Il MIO RAGAZZO FUORI!”
L’uomo mi guardava accigliato. Non era preoccupato ma solo divertito.
“Che bel caratterino da un visetto come te!” Rise.
Cominciai ad urlare e l’uomo mi venne vicino tappandomi la bocca. Evidentemente quel piano non era così abbandonato come credevo.   Solo in quel momento però mi resi conto della normalità di quei occhi blu.
Rimasi a guardarlo pietrificata. Come era possibile che fosse un umano in carne ed ossa? Come faceva a sapere il mio nome e soprattutto se era uno di noi perché mi aveva rapito e non aveva provato un approccio nell’ascensore.
L’uomo si rese conto della mia meraviglia e fece un sorriso sghembo.
Era giovane, i suoi capelli erano mori e li aveva raccolti in una coda ma gli occhi avevano attirato la mia attenzione: così chiari e acquosi.
Sicuramente quello non era il modo migliore per passare inosservato.
“ Wanda, sono qua per aiutarti. So dove si trova Ian, sono suo amico”. Disse togliendomi la mano dalla bocca.
Per un attimo non sentii niente, solo emozioni soffocate e soffici.
Poi la gamba dolorante mi cedette e io cadetti a terra ancora sconvolta.
Le lacrime scendevano copiose, lacrime che avevo pianto in silenzio e nascosto a tutti.
Ma ero restia. Tutto questo non era possibile era solo un sogno.
Mi  pizzicai violentemente la gamba ma tutto rimase lì dov’era  nello stesso punto.
“C-come conosci Ian?”
“Sono suo amico, te l’ho già detto”
“SI ma dove vi siete conosciuti!” Cominciavo a spazientirmi, sapeva benissimo quale risposte volevo sentire.
“Siamo scappati insieme…” Si adombrò “ In realtà eravamo cinque mi gli altri… Sono morti. Hanno preferito la morte a tutto quello”
“Ah comunque mi chiamo Derek”
Mi prese la mano e la strinse con vigore poi mi aiutò ad alzarmi.
Continuavo ad avere quella strano senso di nausea ma non ci badai.
L’unica cosa importante era raggiungere Kyle e andare da Ian.

“Abbiamo qualche piano?”
“Beh usciamo tranquillamente da qui come clienti”
“ E i tuoi occhi?”
“Beh per quello non ci sono problemi ci sono delle specie di lenti a contatto che potrebbero ingannare chiunque come prima impressione”
Derek prese una scatolina dalla tasca e mi mostro delle piccole lenti a contatto, sembravano normalissime ma quando l’uomo le indossò notai l’effetto desiderato.

“Non ho idea perché le abbiano create” Intercettò la mia domanda
” Ma funzionano.   A proposito tu sei chi da sola?”
“No c’è un mio amico, andiamo” Dissi prontamente
Uscimmo dal corridoio e questa volta usammo le scale poi arrivammo alla stanza e la aprii.
Kyle era a torso nudo sdraiato sul letto  con il piede fasciato alla bene meglio.
“Buongiorno” mi disse dolcemente.
Arrossii e cercai di non farlo vedere entrando velocemente nella stanza seguita da Derek.
“Ciao Kyle! Non ti preoccupare è nostro amico! Sa dove si trova Ian!”
“Davvero?”
“Si, Kyle Davvero!”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 








 
 
Buona sera a tutti! Questa volta non farò nessuna promessa a nessuno visto che non sono capace  a mantenere una promessa! Questa è la mia prima storia e si vede. I primi capitoli sono bambineschi, corti ma rispecchiavano la giovane ragazza che ero. Ora che sono cresciuta non posso che perdermi nel pensare a come ero un tempo.
Le recensioni sono tante e vi ringrazio sempre per supportarmi J
BUONA LETTURA
  
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