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Autore: Feel Good Inc    03/06/2012    2 recensioni
La donna chiude gli occhi, perché così, forse, in quel buio riuscirà a rivedere le stelle.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doctor - Altro, Sarah Jane Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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in loving memory ~

 

 

 

 

 

And even though you’re gone, you still mean the world to me.

 

 

Si è fatto buio. La donna chiude gli occhi, perché così, forse, in quel buio riuscirà a rivedere le stelle.

È passato tanto tempo e la strada è arrivata a un punto dove non si può più scegliere da che parte proseguire; ma lei non ha rimpianti, non c’è nessuno da salutare, nessuno che aspetti che lei si volti e dica addio.

Si è fatto buio. La donna chiude gli occhi, perché così, forse, s’illuderà di non essere sola.

Eppure deve essere reale, quel suono familiare, quella presenza improvvisa, quella mano che di colpo stringe forte la sua. Una mano giovane, così giovane. Così diversa e così eternamente la stessa.

La donna sorride, anche se non può vederlo, perché il buio si è fatto davvero molto fitto.

«Non dovevi venire.»

«Non potevo lasciarti sola anche questa volta.»

Si è fatto buio. Sarah Jane Smith respira lentamente, sorride a occhi chiusi, stringe la mano del suo Dottore. Non ha rimpianti. Anche se è tardi, riesce di nuovo a vedere le stelle.

 

 

 

[ 170 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Due o tre giorni fa decido di iniziare a seguire la seconda stagione di DW. Arrivo al terzo episodio, faccio la conoscenza di Sarah Jane, rido e soffro per lei, mi ci affeziono e subito dopo scopro che l’attrice che l’ha interpretata è morta di cancro. Suona stupido, ma ci sono rimasta malissimo.

Non ho potuto non associare questa cosa alla storia della stessa Sarah Jane, che ha perso il Dottore per non riaverlo mai più, perché lui non può ‘passare la vita’ con nessuno. La vita umana è troppo breve.

Questa flash è per lei, perché non meritava di restare sola. E per Elisabeth Sladen, che ho adorato e che mi ha anche strappato qualche lacrima.

La dicitura ‘Doctor – altro’ deriva dal fatto che, non avendo collocato questa storia in un contesto temporale specifico (Elisabeth è morta nel 2011, ma non volevo davvero far coincidere totalmente persona e personaggio), non è detto che si tratti di Ten ma non è neanche detto che si tratti di Eleven. E poi così è più facile pensare anche al Quarto Dottore, quello che Sarah Jane ha conosciuto e amato per primo.

La lyric iniziale è tratta da In loving memory, Alter Bridge.

Aya ~

   
 
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