Prompt:
in gruppo
Genere:
commedia, erotico
Avvertimenti:
slash, one-shot, het, lime
Rating:
arancione
I know it's your game, but I play anyway.
–
Una
sega di gruppo?
Niall
arrossisce mentre ripete ciò che Harry ha appena finito di
dire;
Zayn solleva entrambe le sopracciglia, un braccio avvolto intorno
alle spalle dell'irlandese, e Liam comincia a tossire in modo
convulso perché l'acqua che stava bevendo gli è
andata di traverso.
Louis gli batte una mano sulla schiena, sorridendo a metà
tra il
comprensivo e lo sfottò, mentre Harry annuisce convinto.
Avanti, che
male c'è? Non hanno niente da fare: non possono uscire
dall'albergo
perché Paul l'ha categoricamente vietato vista la folla di
fan
accalcata davanti all'ingresso principale e a quello secondario,
internet è lento e non hanno dietro nessun film interessante
da
vedere - quel pomeriggio hanno guardato per l'ennesima volta il dvd
del loro tour e non si sono divertiti nemmeno a prendersi in giro per
le stronzate che hanno fatto on
stage,
quindi.
– Altre
idee? – domanda con voce sofferente Liam, non appena
l'attacco di
tosse glielo permette; deve esserci per forza qualcos'altro da fare,
per la miseria. D'accordo che non vede Danielle da un po' e la sua
assenza comincia a farsi sentire, ma preferisce fare determinate cose
da solo, santo cielo, con gli altri nella stessa stanza è
quantomeno
imbarazzante.
Harry sbuffa,
incrociando le gambe sul materasso morbido su cui è seduto,
e fissa
uno per uno gli altri quattro alla ricerca di consensi: Louis ci sta,
glielo legge negli occhi senza nessun problema, Niall è
curioso ma
non osa dirlo per timore di essere preso in giro, Zayn è
scettico ma
non completamente contrario e Liam... be', a Liam manca la sua
ragazza.
– Non
l'avete mai fatto? O avete paura di non durare e fare una figuraccia?
– chiede accennando un sorriso ironico, sperando di
convincere gli
indecisi pungolando un po' il loro orgoglio: con Zayn la sua tattica
funziona, come previsto, mentre Niall arrossisce e Louis scoppia a
ridere perché ha capito cosa sta cercando di fare. Si
avvicina al
letto dov'è seduto Harry, gettandosi sul materasso e
coricandosi al
suo fianco.
– Mi
stai sfidando, ragazzino? – domanda con la sua migliore
faccia da
poker, alzandosi la maglietta quel tanto che serve per riuscire a
slacciarsi i pantaloni. Harry sorride allegro, contento che Louis gli
stia dando corda in quel modo, e si mette più comodo.
– Non
ne ho bisogno, con te so già che vincerò io,
– risponde
candidamente, alludendo a tutte le volte che si sono masturbati
insieme e che Louis, per un motivo o l'altro, è venuto prima
di lui.
In effetti basta poco per fargli perdere la testa, come ha
già avuto
modo di osservare: un'occhiata più sporca delle altre, un
morso alle
labbra, un gemito appena più acuto. Non c'è gara,
con lui ha sempre
la vittoria in pugno.
Gli fa l'occhiolino,
mentre il più grande sbuffa e si toglie i pantaloni e la
maglietta
rimanendo in boxer come lui, prima di tornare ad osservare gli altri
tre; Niall si tortura un labbro coi denti, sembra davvero un bambino
indeciso in quel momento, e Zayn avvicina appena le labbra al suo
orecchio per sussurrargli qualcosa. Liam è pietrificato,
seduto
rigidamente sulla poltrona che ha occupato non appena è
entrato
nella stanza, ed è evidente che stia pensando che i suoi
amici siano
impazziti.
– Noi
due ci stiamo, – dice qualche secondo più tardi
Zayn, stringendo
la mano su una spalla di Niall e accennando ad un sorriso di sfida in
direzione di Harry. Oh, l'ha presa davvero
sul personale.
Styles ridacchia,
soddisfatto, poi riporta lo sguardo su Liam.
– Avanti,
Payne, non fare l'asociale! – sbotta Louis divertito,
appoggiando
il mento sulla spalla nuda di Harry e indirizzando un'occhiata di
scherno all'altro ragazzo. Vista la la faccia da schiaffi che ha il
più grande, Liam potrebbe davvero offendersi. Alza le
spalle,
invece, ammorbidendo un po' la propria posa e, addirittura,
accennando un sorriso.
Va
bene, ci sto anche io, – risponde tranquillo, sfilandosi la
maglietta e slacciandosi i pantaloni; lascia cadere la testa
all'indietro, chiudendo gli occhi, e senza complimenti si mette una
mano nelle mutande, lasciando di stucco gli altri ragazzi. È
stato
davvero Liam
a dare il via? Ma sul serio?
Harry è quello che
si riprende più in fretta dallo shock, si affretta ad
imitare
l'amico e Louis lo segue pochi attimi dopo. Niall e Zayn, invece, si
prendono un po' di tempo per baciarsi, cominciando a stuzzicarsi
vicendevolmente il petto nudo e l'inguine, da sopra i pantaloni.
Quei
due sono eccitanti, Louis l'ha sempre pensato: fischia per incitarli,
giusto per far morire di imbarazzo l'irlandese, e Harry comincia a
ridere quando Niall arrossisce pudicamente e intanto, un controsenso
vivente, slaccia i pantaloni di Zayn per infilargli una mano nei
boxer. Sotto sotto, dopotutto, è un ragazzo intraprendente
e,
soprattutto, mosso dalla curiosità. Una volta ha persino
chiesto a
Harry, tra balbettii e guance rosse, di dirgli chi lo prendeva tra
lui e Louis - sue testuali parole. Inutile dire che il più
piccolo
era rimasto scioccato - e tanti saluti alla sua innata malizia.
Liam si lascia
sfuggire un sospiro, con gli occhi ancora chiusi e il capo reclinato
all'indietro, e deglutisce un po' di saliva mentre continua a pensare
ai momenti di intimità che ha avuto con Danielle; non gli
interessa
guardare i suoi amici, volente o nolente ha già assistito
più di
una volta alle loro effusioni, ed è quasi completamente
sicuro che
gli smorzerebbero l'eccitazione. Non che abbia qualcosa in contrario,
ma... no, grazie.
Zayn sussurra sulla
bocca di Niall qualcosa che i due sul letto non riescono a sentire, e
si allontana per baciargli la spalla nuda. L'irlandese ridacchia,
completamente rosso in viso, e toglie la mano dai suoi boxer per
infilarla nei propri; Louis deglutisce a vuoto, mentre Harry sospira
socchiudendo gli occhi, e porta lo sguardo sulle sue labbra umide e
arrossate: ammette a se stesso, per l'ennesima volta, che Harry ha
dannatamente ragione quando gli dice che è troppo
impressionabile.
Si morde la lingua con forza, per trattenere il gemito che gli
è
nato in gola quando quella del ragazzo al suo fianco ha fatto
capolino dalle labbra schiuse per inumidire.
Zayn è il primo a
gemere davvero, quando Niall gli mordicchia la pelle proprio sotto
l'orecchio e comincia a succhiarla per lasciargli un piccolo segno
rossastro, e Louis, questa volta, non riesce a trattenersi dal farlo
di riflesso: Harry alza le palpebre e lo fissa con gli occhi appena
appannati, un leggero sorriso ad increspargli le labbra, prima di
sfilare la mano dai propri boxer e lasciarsi scivolare all'indietro
per potersi coricare completamente sul materasso; si offre al suo
sguardo con la solita espressione a metà tra il voglioso e
l'innocente sul volto, prima di togliersi anche l'intimo e tornare ad
accarezzarsi con gli occhi di Louis addosso. Serra forte le labbra,
soffocando malamente un gemito quando il più grande si
abbassa sul
suo petto e gli morde un capezzolo con delicatezza.
E da quel momento
nessuno bada più a cosa stiano facendo gli altri: Niall e
Zayn
tornano a baciarsi appassionatamente, muovendo sempre più in
fretta
i polsi, Liam perde quel poco contegno che ha tenuto fino a quel
momento e inizia a sussurrare il nome di Danielle con sempre
più
frequenza, mentre Louis e Harry, sul letto, mettono in piedi il loro
solito gioco di sguardi, decisi ad arrivare alla fine. Il
più
giovane si lecca lentamente le labbra, accarezzandosi il petto con
una mano e fissando Tomlinson dritto negli occhi, e quello come
previsto capitola, sporcandosi del proprio seme e lasciandosi
sfuggire un gemito più acuto e prolungato dei precedenti,
socchiudendo appena le palpebre; con il respiro pesante allunga le
dita sporche verso la bocca di Harry, che sorride accogliendole tra
le labbra e le ripulisce succhiandole appena; lo sguardo del ragazzo
è impagabile e, nonostante la piccola sfida con Zayn, anche
lui si
lascia trascinare dall'orgasmo tenendo le iridi fisse in quelle del
più grande. Senza darsi il tempo di riprendere fiato,
avvicinano i
volti l'uno all'altro, sfiorandosi vicendevolmente le labbra con le
proprie e continuando a mantenere il contatto visivo.
Liam, gli occhi
ancora chiusi e la mente piena della sua ragazza, raggiunge a sua
volta l'apice mentre stringe le dita della mano libera sul bracciolo
della poltrona su cui e seduto, mordendosi con forza il labbro
inferiore. Anche Niall, con un gemito sibilato tra i denti, si
riversa sulla propria pelle allontanando appena il viso da quello di
Zayn, le palpebre abbassate e le guance rossissime; la risatina
ansante di Malik rompe per un attimo quel silenzio fatto di respiri
pesanti, prima che anche lui, appoggiando le labbra contro la spalla
sinistra dell'irlandese per soffocare i gemiti, arrivi finalmente
all'orgasmo.
Payne apre
lentamente gli occhi e non appena si rende conto di tutto
ciò che è
successo salta in piedi come una molla, e balbettando qualcosa di
incomprensibile corre verso il bagno e ci si rinchiude. Le risate
piene e divertite degli altri quattro ragazzi rimbombano tra le
pareti insonorizzate della camera pochi attimi più tardi.
– Alla
fine ho vinto io, Styles, – dice Zayn orgoglioso, guardando
l'altro
con un sorrisetto sulle labbra. Niall sbuffa, arrossendo ancora di
più, e posandogli una mano sulla nuca lo tira verso di
sé per
metterlo a tacere con un bacio, lasciando allo stesso tempo senza
parole sia Harry che Louis. Quest'ultimo ci mette ben poco a
riprendersi, come al solito, e con una smorfia allegra e maliziosa
sul viso dà un buffetto sulla guancia al ragazzo accanto a
lui.
– Secondo
round, Hazza?