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Autore: Kiomy    07/06/2012    4 recensioni
Mi guardo attorno e vedo solo l'oscurità del buio, ma poco dopo mille stelle mi circondo, mi avvolgono con la loro luce intensa, brillante... Mi sento al settimo cielo, più leggera, come se potessi volare... Circondata da una melodia bellissima, da voci e suoni di strumenti diversi mi ritrovo ad esplorare quello strano luogo fatto solo di stelle...
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una vacanza in Korea

1. Finalmente in Korea!

 

Finalmente in Korea! Che bello, aspettavo da tanto questo momento! Ops, quasi dimenticavo...

Io sono Kio Kisaga, ho venti anni. Sono nata in Italia: precisamente a Modena, ma I miei genitori sono Koreani... O meglio mia madre è Koreana, purtroppo non l'ho mai conosciuta. Mio padre mi ha raccontato che era una cantante, una bravissima cantante giapponese che ci teneva alla famiglia, poi però scomparve durante un tour in Cina... Feci tante ricerche quando avevo 13 anni ed ho scoperto che non era mai partita per la Cina, ma che era rimasta in Korea, poichè il volo era stato rimandato. Dal giorno della partenza rimandata lei scomparve... Io credo fermamente che lei sia ancora viva e che sia qui da qualche parte in Korea.

Negli anni passati non ci sono potuta andare, poichè nessuno poteva accompagnarmi, dato che mio padre è troppo occupato con il lavoro. Però ora, ha detto che sono abbastanza grande per andare in aereo da sola, per fortuna mia zia Sarye vive lì da almeno una decina di anni, quindi arrivata qui non sarei stata sola... Parlando di mia zia, è in ritardo! Guardo l'ora, sono già le dieci di mattina... Sono già passate due ore da quando ho poggiato per la prima volta I piedi sulla Korea...

<< Kio! Kio! Eccomi! >> Mi guardo intorno e intravedo in lontananza una donna di trent'anni,

<< Zia! Perchè ci hai messo tanto? >>

<< La sveglia non ha suonato.. mi dispiace... Comunque benvenuta in Korea! >> Dice col fiatone, per poi abbracciarmi

<< Grazie, è da tanto che non ti vedo. Come và la vita? >>

<< Bene... Wow, quanto sei cresciuta! Quanti anni hai adesso? >> Mi domanda, dopo avermi guardata bene

<< 25... >> La sua faccia cambia espressione, la vedo molto sorpresa << No, scherzo ho 20 anni. >>

<< Ah! Mi sembrava strano! Bhè, sarai sicuramente stanca... Andiamo a casa mia... >> Mi afferra la valigia e si avvia verso l'uscita dell'aereoporto

<< A dire il vero, ho più fame che sonno... Perchè non mi compri qualcosa da mangiare!? >> Dopo aver detto questo si sente uno strano rumore provenire dallo stomaco di mia zia

<< Forse, hai proprio ragione e poi con tutta la preoccupazione di arrivare in ritardo, mi sono dimenticata di fare colazione... >> Si ferma a pensare per qualche momento poi << Kio, lo sò che hai fame. Ma conosco un posto vicino casa mia che fa il pollo più buono del mondo, ce la fai ad aspettare? >>

<< Se si tratta di pollo più buono del mondo, posso aspettare. Però è meglio che ci sbrighiamo non credi? >> Così, mi precipito all'uscita

<< Aspettami Kio! Non sai com'è fatta la mia macchina e neanche dove! >> Mi fermo di colpo

<< Oh, è vero... >> Mi giro verso di lei e la vedo affaticata << Vuoi un aiuto? >>

<< Ma cosa ci hai messo dentro la valigia? >> Dice, mentre le tolgo la valigia dalla mano

<< Bhè... Tre mesi qua... Non potevo mica portarmi niente! >>

<< Come dici tu... >>

Poche ore dopo...

Guardo fuori dal finestrino dell'auto di Sarye, il tempo non sembra passare mai...

<< Kio, ti dispiacerebbe andare tu a comprare il pollo? Io devo fare una cosa, appena tornata a casa... >>

<< Cosa!? Ma io non conosco la città... C-come faccio? >>

<< Non ti preoccupare, sta vicino casa... >>

<< Cosa stai pianificando, zia? >>

<< Lo vedrai... Allora, lo compri tu il pollo? >>

<< E va bene... Però c'è un problema... >>

<< Se intendi la lingua, puoi parlare in inglese. >>

<< Davvero? Tre mesi qua... Dovrei mettermi a imparare un po' di coreano... >>

<< Siamo arrivati... >> Scendiamo dalla macchina, << E' da quella parte, riconoscerai subito il posto. Io devo entrare... >> Prende la mia valigia ed entra nel palazzo di fronte, lasciandomi sola...

Mi metto a camminare nella direzione indicata da mia zia, ma dov'è questo posto?

Appena guardo verso la mia destra, ci mancava solo un soffio che cadevo! Una grande insegna con un grande pollo raffigurato si trova davanti a me, ora capisco cosa intendesse Sarye!

Mi precipito verso il posto, più per la fame che per il favore che devo fare per mia zia... Ma appena apro la porta sento un grido di dolore provenire da dietro la porta, subito dopo vedo un ragazzo accasciato per terra con una mano davanti il viso, appena lo vedo l'unica cosa che riesco a fare è dire “scusa” in inglese tre volte. Perchè sono così maldestra?

<< Non si preoccupi non mi sono fatto così tanto male... >> Dice, togliendo la mano davanti la mano e rialzandosi. Rialzandosi rimango sbalordita, è molto più alto di quanto pensassi! Ad occhio sembra alto 180cm circa mentre io 170cm... Apparte l'altezza, ora che lo guardo meglio è un ragazzo molto carino, ha occhi neri che assomigliano ad un cucciolo, capelli castani corti e porta dei jeans e una maglietta con un coniglietto che fa gli occhioni e dei cuoricii attorno...

<< Stai bene? >> Risponde lui preoccupato

<< Oh?! Sì benissimo e lei? >>

<< Dammi pure del tu se vuoi... Comunque sto bene. >> Poi all'improvviso come se si fosse appena ricordato qualcosa, si guarda intorno e... << Oh, no! Il pollo è tutto caduto a terra! >> Si precipita su una scatola capovolta e raccoglie tutti I pezzi di pollo andati a terra... << E ora cosa faccio? >> Dice per poi accasciars a terra disperato

<< Giusto che è stata tutta colpa mia... Ti ricompro io il pollo. >>

<< Sul serio? Guarda che non sei obbligata... >>

<< E' solo colpa mia se non hai più un pranzo, quindi vado a ricomprare il pollo. >> Mi avvicino a lui e rimetto il pollo caduto dentro la scatola rovesciata per buttarla, ma mi prima di farlo mi accorgo di una cosa alquanto strana... Sulla scatola ci sono raffigurati cinque ragazzi e uno di quelli... E' proprio il ragazzo vicino a me!

<< C'è qualche problema? >>

<< N-no, nessuno... Bhè, andiamo? >> Dico dirigendomi alla cassa per ordinare << Scusi? >> Una cassiera si avvicina a me

<< Sì? Cosa vuole? >>

<< Del pollo... Com'era il pollo? >> Chiedo al ragazzo

<< Normale. >>

<< Okay. Del pollo normale grande, giusto? >> Chiedo alla fine al ragazzo e lui annuisce << E anche del pollo piccante medio, grazie. >>

<< Da portare via? >> Chiede la casssiera

<< Sì, grazie. >>

<< Ecco a lei... Vi auguro una buona giornata, posso chiedervi una cosa? >>

<< Sì, certo. >> Rispondiamo in coro

<< Da quanto tempo state insieme? >> Al suono di quelle parole divento rossa come un pomodoro e imbarazzato il ragazzo accanto a me le risponde

<< No, noi non siamo... Ecco, non siamo una coppia, ci siamo conosciuti poco fa in un'incidente... Vede per sbaglio mi ha fatto cadere il pollo e così lei si è offerta di ricomprarmelo. >>

<< Oh, capisco... >> Dice alla fine sorridendo la cassiera, come sollevata. Intanto noi due ci allontaniamo...

<< Oh, ora che ci penso non ci siamo ancora presentati! Io sono Lee Taemin. >>

<< Lee Taemin? Bel nome, invece io mi chiamo Kio Kisaga. >>

<< Anche il tuo è un bel nome... Io devo andare, se no gli altri mi sgrideranno... >>

<< Okay, buon pranzo. >> Gli dico sorridendo e così se ne va... Lee Taemin, è veramente un bel nome!

Mentre torno all'edificio da dove ero venuta, mi ritrovo davanti il portone e...

<< Ma... Ora come faccio ad entrare? >> Quardo I citofoni, li leggo uno ad uno, ma non trovo il nome di Sarye! Poi mi ricordo che sui citofoni non c'è mai scritto il nome, ma il cognome, ma... Come fa di cognome Sarye? È meglio se la chiamo...

<< Zia! Apri la porta per favore? >>

<< Sì, subito. Ma perchè non hai citofonato!? >>

<< Non mi ricordo il tuo cognome... >>

<< E' Merime, ora apro. Ah, è al quinto piano. >>

<< Ah, okay... >> Lei attacca. Entro nell'edificio... E' piuttosto nuovo e pulito, è come se fossi entrata al polo nord. non per il freddo, ma perchè è tutto bainco! Entro nell'ascensore e premo il pulsante per andare al quinto piano. Arrivata al quinto piano trovo una porta socchiusa, così la apro... E mille coriandoli cadono sulla mia testa.

<< Ma cosa? >> Spunta fuori mia zia da dietro un armadio

<< Sorpresa! Benvenuta nella residenza di Sarye Merime! Vieni ti faccio vedere la tua nuova stanza. >> Sarye mi trscina per una mano davanti ad una porta con su scritto “Camera di Kio Kisaga”

<< Dai apri la porta... >> Io curiosissima apro la porta e... Entro nella stanza a bocca aperta: le pareti sono tutte colorate ad arcobaleno, il letto è una piazza e mezza su di esso ci sono mille cuscini e peluche, il pavimento è ricoperto da un tappeto celeste e un armadio bianco occupa tutta una parete.

<< Ti piace? >>

<< E' stupenda! Quanto vorrei vivere qui! >>

<< Ci vivrai, appunto. >>

<< Purtroppo solo per tre mesi... >>

<< Dai non rimanere davanti la porta, entra! >> Io mi precipito sul mio nuovo letto e solo adesso mi accorgo di un poster con cinque ragazzi e su scritto “SHINee” e uno di loro è... Proprio lui, Lee Taemin!

<< Z-zia, ma loro chi sono? >>

<< Davvero non li conosci? Loro sono gli “SHINee” sono un gruppo K-pop, bravissimi, anzi che dico Meravigliosamente superlativi. Dovresti ascoltarli! >> Mentre lei parla io mi avvicino al poster

<< E lui chi è? >>

<< Lui è il maknae del gruppo... >>

<< Il più piccolo, giusto? >>

<< A quanto pare tuo padre ti ha insegnato un po' di coreano! >>

<< No, in realtà sono andata d'istinto... Comunque chi è? >>

<< Come stavo dicendo lui è il maknae del gruppo, è il primo ballerino del gruppo ed ha 20 anni. >>

<< Zia, credo di averlo incontrato... >>

<< Anch'io. Lo sai che tua zia è una giornalista? Li ho intervistati varie volte... >>

<< Oh... >>

<< Ora che ci penso devo intervistarli fra dieci minuti! Vieni? >>

<< No, grazie... >>

<< Ma dai! Vivono qui vicino! >> Sarye mi prende la mano e mi trascina fino alla macchina, in un batter d'occhio arriviamo alla residenza degli SHINee. E (sempre trascinandomi) Sarye mi porta davanti all'appartamento degli Shinee. Lei suona il campanello...

 

Fine primo capitolo

   
 
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