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Autore: telesette    09/06/2012    3 recensioni
Neji sorrise.
L'esuberanza del maestro, la generosità di Rock Lee, la solarità di Tenten... Tutti loro possedevano qualcosa che a lui mancava, ciononostante erano sempre pronti a fargliene dono con umiltà e sincerità. Un tempo forse Neji avrebbe voltato la testa a tutto questo, reputandolo insignificante, ma adesso cominciava pian piano a rendersi conto che anche lui possedeva un cuore. Anche lui era in grado di provare dei sentimenti, ed era questa consapevolezza che lo faceva sentire più vicino a tutti coloro che gli volevano bene...
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gai Maito, Neji Hyuuga, Rock Lee, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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Tanti Auguri, Neji-Kun!

Immagine di: ~Mika221 su deviantART

Di solito al campo di allenamento le attività fervevano ogni giorno, dall'alba fino al tramonto. 
Rock Lee e il maestro Gai si allenavano nelle arti marziali, Tenten si allenava coi bersagli, e Neji si esercitava nel perfezionare oltremodo il suo Juken o di ampliare il kaiten di chakra della sua Tecnica della Rotazione... almeno di solito era così. 
Quel giorno però, pur essendo arrivato al campo di buon'ora, Neji dovette constatare con stupore che nessuno dei suoi compagni di squadra si era presentato agli allenamenti. Perfino il maestro Gai, noto per la sua grande puntualità, sembrava essersi dato alla latitanza. 
Da principio Neji non sembrò dare molto peso alla cosa, anche perché non riteneva comunque indispensabile la presenza di chicchessìa per svolgere il suo allenamento quotidiano. Difatti si portò al centro della radura vicina e, concentrando al massimo il proprio chakra, cominciò ad esercitarsi senza preoccuparsi di nulla. 
Erano passate da poco le undici. 
Ma dove diavolo si erano andati a cacciare quei tre? 
Un ritardo del genere era inammissibile, sicuramente Neji lo avrebbe fatto presente all'Hokage. Poteva forse chiudere un occhio su qualche minuto di ritardo ma, dopo ore e ore di inutile attesa, avvertiva la loro assenza come un grave insulto personale. Era troppo orgoglioso per tollerare un simile sgarbo, e troppo severo ed intransigente per poter risolvere la faccenda parlandone come un qualsiasi essere umano.

- Hmpf - sbuffò lo Hyuga con evidente fastidio.

Neji era abituato a sopportare di tutto, dai modi di fare esuberanti del maestro e di Rock Lee finanche le assurdità cui era solito sottostare, tuttavia non riusciva assolutamente a concepire un simile atteggiamento. 
Anche Tenten, che pure stimava molto, lo aveva deluso. 
Evidentemente aveva sbagliato nel giudicare tutti loro, perciò si sentiva assai amareggiato, ma non voleva attribuire loro più importanza di quella che meritavano. 
A mezzogiorno in punto, Neji abbandonò la radura per poter mangiare un boccone. Tuttavia si accorse con sorpresa che la sua borsa era sparita dalla panca dove l'aveva lasciata e, attivando d'istinto il Byakugan, si guardò attorno nel tentativo di cogliere l'autore di quello scherzo di cattivo gusto. 
A prima vista sembrava non esserci nessuno ma, aguzzando i sensi, lo Hyuga poteva chiaramente percepire la presenza di alcune fonti di chakra molto familiari. Naturalmente riconobbe subito i tre individui nascosti nell'ombra ma, come questi sbucarono fuori all'improvviso, si ritrovò totalmente impreparato di fronte alla sorpresa che questi avevano in serbo per loro...

- Buon Compleanno, mio giovane allievo - esclamò il maestro Gai, sorridendo a più non posso. 
- Cento di questi giorni - fece eco Rock Lee, facendo scoppiare alcuni petardi d'auguri. 
- Tanti Auguri, musone - scherzò Tenten, lanciando stelle filanti nell'aria come era solita fare con i suoi rotoli da combattimento.

Neji rimase a bocca aperta. 
Non solo si era completamente dimenticato di che giorno era, ma l'idea che dietro allo stranissimo ritardo dei suoi compagni ci fosse una spiegazione più che ragionevole non lo aveva neppure sfiorato... Che Genio! 
Su iniziativa del maestro, Tenten e Rock Lee avevano lavorato tutta la mattina per fare una sorpresa al loro compagno e per preparare una squisita torta multistrato con tanto di candeline. Oltretutto Gai e il suo allievo prediletto avevano provato per ore il testo della canzone, onde evitare di "stonare" come al solito.

- Perché è un bravo ragazzo... Perché è un bravo ragazzooo...

Malgrado i nuvoloni neri di pioggia che già apparivano all'orizzonte, perfettamente visibili anche senza la vista telescopica del Byakugan, Neji era troppo confuso e commosso per rispondere col suo solito modo di fare scostante e indifferente. Per un attimo provò addirittura vergogna: aveva giudicato male i suoi compagni, trattandoli con freddezza e superiorità, e nonostante tutto loro avevano avuto la dolcezza di festeggiare il suo compleanno con calore ed affetto impareggiabili. 
Nessuno dei suoi familiari, da che suo padre era morto, avrebbe potuto fargli un regalo più gradito. 
Proprio lui, che aveva sempre rifiutato di legarsi troppo con chiunque, adesso non poteva fare a meno di sorridere e di ammettere con sé stesso quanto fosse piacevole quella sensazione. Tra le risate e le parole dei suoi compagni, il giovane jonin si sentiva come in mezzo ad una vera famiglia; probabilmente non lo avrebbe mai ammesso, orgoglioso com'era, ma nel profondo del suo cuore era sinceramente grato a tutti loro...

- Tanti Auguri, Neji-Kun - esclamò Tenten raggiante, sollevando con le proprie mani il dolce di compleanno con le candeline accese e pronte. - Esprimi un desiderio!

Neji sorrise. L'esuberanza del maestro, la generosità di Rock Lee, la solarità di Tenten... Tutti loro possedevano qualcosa che a lui mancava, ciononostante erano sempre pronti a fargliene dono con umiltà e sincerità. Un tempo forse Neji avrebbe voltato le spalle a tutto questo, reputandolo insignificante, ma adesso cominciava pian piano a rendersi conto che anche lui possedeva un cuore. Anche lui era in grado di provare dei sentimenti, ed era questa consapevolezza che lo faceva sentire più vicino a tutti coloro che gli volevano bene...

- Si è già avverato - rispose.

FINE

Angolo dell'Autore:

Oggi sarebbe il compleanno di un esemplare piuttosto avariato della razza umana. 
Un vecchio rincoglionito e schizofrenico, affetto da malattie mentali di origine sconosciuta... in altre parole, si tratta dell'individuo che indossa occhiali ridicoli e cammina dentro ai miei vestiti. XDXDXD Scherzi a parte, ogni scusa è buona per scrivere una scena "fluff" col Neji/Tenten ( almeno per quanto mi riguarda! ), e per una volta vorrà dire che il regalo me lo faccio da solo. Un caro saluto a tutti e alla prossima fanfiction!

P.S. per la cronaca, oggi sono trent'anni tondi tondi - le candeline cominciano ad aumentare notevolmente, povero me! - tra un po' dovrò chiamare i pompieri... Vabbé, tanto vale abituarsi all'idea! ^__^

   
 
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